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sabato 13 dicembre 2014

Culture e tribù dei Nativi Nord Americani, gl'Indiani d'America

Mappa delle tribù dei nativi del nordamerica, la prima nazione.
Tutti coloro che oggi chiamiamo "americani" sono perlopiù dei bianchi o asiatici immigrati, o discendenti di immigrati nelle Americhe al massimo quattrocento anni fa, oltre ai discendenti dei neri africani, vittime della tratta negriera che li ha deportati dal loro paese per essere ridotti in schiavitù nel continente americano. Prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo, poco più di trenta milioni di persone abitavano lo sterminato territorio dove oggi vive una popolazione di circa mezzo miliardo di persone. In America meridionale, fra gli immigrati predominarono gli spagnoli, gli italiani, i portoghesi, e per questo viene chiamata America Latina, mentre in quella settentrionale sono prevalsi gli inglesi, i francesi, i tedeschi e gli slavi. Di questo mezzo miliardo di abitanti dell'America, solo pochi milioni possono essere definiti autenticamente "americani", ossia discendenti dei Nativi Americani, detti "indiani" o "pellerossa", gli unici indigeni del continente.
Cartina geografica della migrazione,
penetrazione e percorso, dall'Asia in
America, di popolazioni che originarono
i Nativi Americani, gli Indiani
d'America. Il continente americano
era accessibile dallo stretto di Bering
durante la glaciazione di Wisconsin,
periodo in cui era ghiacciato,
e quindi facilmente attraversabile.
Clicca sull'immagine per ingrandirla.
In realtà, anche questa affermazione è discutibile, poiché l'"homo sapiens" e la "mulier sapiens", non si sono generati ed evoluti in America. Noi sappiamo che le popolazioni che abitavano le Americhe prima del contatto coi bianchi, discendevano da genti che provenivano dall'Asia, con migrazioni iniziate venticinquemila anni fa.
Le prime genti che posero piede in America provenendo dall'Asia, vi giunsero durante l'ultima glaciazione dell'Era Quaternaria, quella che per quanto concerne l'Europa è stata chiamata glaciazione di Würm, durata da 70.000 a 15.000 anni fa, e per quanto riguarda l'America è stata chiamata glaciazione di Wisconsin, quando si poteva attraversare sui ghiacci lo stretto di Bering, fra la Siberia e l'Alaska.
I Nativi Nord Americani comunque, possiedono una memoria storica di 40.000 anni!
Secondo le ricerche condotte con lo studio genetico del DNA, il più recente progenitore comune a tutta l'umanità era africano, e risale al 138.000 a.C.
In genetica umana, gli aplogruppi del cromosoma Y sono raggruppamenti di combinazioni di marcatori (aplotipi) definiti dalle differenze nella regione non-ricombinante del DNA del cromosoma Y (chiamato NRY da Non-Recombining Y-chromosome). Queste differenze fanno riferimento a polimorfismi biallelici (SNPs, Single Nucleotide Polymorphisms).
Il YCC Y Chromosome Consortium ha stabilito un sistema per definire gli aplogruppi del cromosoma Y basato sulle lettere da A a T, con ulteriori divisioni usando numeri e lettere in pedice.
Il cromosoma Y ancestrale (scherzosamente definito dagli studiosi di "Adamo") è quello appartenuto ad un maschio teorico che rappresenta il più recente progenitore comune (MRCA Most Recent Common Ancestor) di tutti i maschi attuali lungo la linea patrilineare, visto che il cromosoma Y è unicamente trasmesso dal padre ai figli maschi.
La stima di quando questo individuo teorico sia vissuto varia a seconda degli studi.
Gli umani moderni, secondo gli studi del cromosoma Y, sono originari dell'Africa subsahariana e hanno poi colonizzato l'Eurasia, circa 70.000 anni fa, seguendo la costa meridionale dell'Asia. I gruppi che partirono dall'Africa, si sarebbero successivamente distribuiti secondo la seguente mappa:

Carta delle migrazioni dell'uomo moderno dall'Africa, mappate dagli
aplogruppi del cromosoma Y. Clicca sull'immagine per ingrandirla.

Da Y si sarebbero poi generati aplogruppi specifici nel percorso delle migrazioni:
Y ,     il cosiddetto "'Adamo ancestrale'",
C3    : presente in una vasta area geografica compresa fra l'Asia centrale, l'Asia orientale, la Siberia e fra i
           Nativi americani dell'America del Nord.
Q     : è l'aplogruppo principale in quasi tutti i nativi americani.
Un particolare curioso è che i Dakota possiedono caratteristiche dell'Uomo di Cro-Magnon europeo, che pare appartenesse all'aplogruppo IJ.
IJ     : IJ corrisponde probabilmente a una ondata migratoria dal Medio-Oriente o all'Asia occidentale a
         partire da 45.000 anni fa, che si è poi diffusa in Europa con l'uomo di Cro-Magnon.
Inoltre, come si vede nella cartina della diffisione degli aplogruppi, qui sopra, nel Nord Est degli Stati Uniti è diffuso l'aplogruppo R1b, caratteristico dell'Europa occidentale: questo può spiegarsi solo con migrazioni dall'Europa in epoche arcaiche.
R1b : (M343): è prevalente nell'Europa atlantica, dove rappresenta l'aplogruppo più diffuso e nel Camerun
         settentrionale. La linea R1b è la più comune nelle popolazioni europee. Nell'Irlanda occidentale
         raggiunge una frequenza prossima al 100%. Si è originata prima della fine dell'ultima glaciazione e si è
         concentrata nei rifugi del sud-Europa per poi riespandersi verso nord con il progressivo mitigarsi del
         clima a partire da 14.000 anni fa. Presente anche nel Vicino Oriente, Caucaso e Asia Centrale.
Quindi quelle prime genti che calarono dallo stretto di Bering verso sud, trovarono via via climi sempre più miti e maggiore abbondanza di selvaggina; non incontrarono nemici umani e fu loro possibile avanzare con relativa velocità. La selvaggina era davvero abbondante: oltre alla fauna americana che conosciamo, esistevano allora animali oggi estinti, come il bradipo gigante, il mammuth e il cammello.
Nel Colorado, nel Nevada e nel Nuovo Messico sono stati trovati coltelli e punte di freccia, risalenti a diecimila anni fa, incastrate nelle ossa di questi e di molti altri animali. La lunga marcia dei cacciatori asiatici dall'Alaska alla Terra del Fuoco richiese dieci o quindicimila anni: sembra infatti che solo pochi secoli prima dell'arrivo di Colombo, nello stretto di Bering si fossero definitivamente disciolti i ghiacci bloccando così il passaggio degli emigranti dall'Asia. Si ritiene che gli ultimi gruppi asiatici arrivati in America siano stati gli Inuit (Eskimesi) e gli Atapaski, la stirpe alla quale appartengono i Navajo e gli Apache, che si sono divisi migliaia di anni fa, dopo essere calati a Sud.
Vi sono anche sufficienti prove che altri popoli visitarono l'America prima di Colombo: i Vichinghi, per esempio, che giunsero nell'attuale stato del Massachussetts, e che forse si spinsero fino alla regione dei Grandi Laghi; e i polinesiani, che ebbero frequenti contatti con i popoli dell'America meridionale. Tutte queste genti, al pari di Colombo, ebbero in comune fra loro solo il fatto di non sapere di aver scoperto un nuovo continente.
Si pensa comunemente ai Nativi Americani come a una razza di uomini e donne più o meno simili fra loro, e comunque fermi nei vari gradi di civiltà in cui furono sorpresi da Cristoforo Colombo, o dai bianchi che ne seguirono l'esempio nell'invasione del Nuovo Mondo: niente di più falso.
Cartina geografica e mappa delle Tribù o Nazioni e gruppi
etnici-linguistici dei Nativi Nord e Centro Americani, denominati
Indigeni, Pellerossa, Indiani d'America o Indios, prima della
colonizzazione del Nord e Centro America da parte
degli europei. Clicca sull'immagine per ingrandirla.
Tra gli Aztechi sudditi di Montezuma, che edificarono monumenti architettonici maestosi, splendidi quanto quelli costruiti dagli antichi egizi sulle rive del Nilo, e i pescatori delle coste settentrionali del Pacifico o i cacciatori nomadi delle praterie nord-americane, correvano le stesse differenze che c'erano, poniamo, fra i Romani della Repubblica di Roma, i popoli Celti del Golfo di Guascogna e le popolazioni dei Venedi-Sclavini, proto-slavi delle steppe orientali dell'Europa. Quando vennero in contatto con gli invasori bianchi, le popolazioni americane avevano raggiunto gradi e forme diverse di cultura attraverso una storia millenaria, esattamente come i vari popoli dell'Europa e dell'Africa.
In questa civiltà ardeva una piccola fiamma che avrebbe potuto diventare una grande luce, capace di illuminare anche il Vecchio Mondo. Ma giunsero gli uomini bianchi, con l'acciaio, la polvere da sparo, l'alcool e nuove terribili malattie, e quella piccola luce fu spenta.
L'appellativo "indiani" o "indios" nasce da un equivoco: Cristoforo Colombo credeva di essere arrivato nelle Indie e non si rese conto di avere raggiunto un continente sconosciuto alla maggior parte  degli europei. E' giusto quindi che i popoli indigeni del continente americano, vengano chiamati Nativi Americani. Tanto per chiarire un'altro equivoco, qui non useremo il termine "squaw"Squaw è una bastardizzazione della parola Irochese che indica l'organo genitale maschile. Quando i primi esploratori bianchi incontrarono gli Irochesi, gli chiesero dove potevano trovare delle donne; non essendo capiti, indicarono i loro genitali. I guerrieri, quindi, dissero loro la parola che indicava il pene e gli esploratori la confusero con la parola "donna". Questo errore persiste tuttora. Noi sentiamo che usare il termine "squaw" è un'offesa a tutte le donne, perciò abbiamo scelto di non usarla.

Cartina e mappa di alcune Tribù, o Nazioni, in Nord America,
 dei Nativi Americani, gli Indiani d'America, o Pellerossa. 
Clicca sull'immagine per ingrandirla.
Ma qual'è oggi, dopo la conquista dei bianchi, il vero problema dei nativi nordamericani?
"L'originalità persistente delle nazioni e delle culture indiane mette in crisi le diverse tendenze politiche e filo­sofiche del mondo bianco. 
Mette in crisi gli estremisti e i moderati della rivoluzione americana e i loro avversari realisti; 
mette in crisi gli Inglesi, i Francesi, gli Spagnoli, le diverse sette del Cristianesimo; 
mette in crisi il libe­ralismo americano che non teme di smentirsi applicando una politica totalitaria nei confronti delle nazioni Indiane, 
e mette in crisi il marxismo che considera il tribalismo una forma sociale superata.
È stato perpetuato il mito che noi indiani non esistiamo più, e questo è quello che facciamo più fatica a combat­tere". 

AREE CULTURALI DEI NATIVI IN NORD AMERICA:

a) - Non vi sono confini netti e duraturi fra le varie "aree culturali" dei nativi nordAmericani: inoltre il loro numero è arbitrario. In questo breve riepilogo figurato, ne prendiamo in considerazione otto:

Cartina delle Culture e Tribù dei Nativi Nord Americani
(Indiani d'America o Pellerossa). Clicca l'immagine per ingrandirla.
Per le aree contrassegnate da lettere:
A - Cultura delle foreste nord-orientali
B - Cultura del sud-est
C - Cultura del sud-ovest
D - Cultura delle pianure
E - Cultura dell'altopiano e della costa del pacifico
F - Cultura della costa nord-ovest del pacifico
G - Cultura delle regioni subartiche
H - Cultura delle regioni artiche

Per le immagini contrassegnate da numeri:
1 - “Casa lunga” degli Irochesi
2 - Capanna di scorza dei Pequot
3 - Canoa di scorza di betulla degli Algonkini
4 - Tenda di pelli dei Montagnais (Canada)
5 - Racchette da neve Nascopi (Canada)
6 - Capanna di pelli Nascopi (Canada)
7 - Donna Nascopi (Canada)
8 - Alce
9 - Tumulo del grande serpente (cult.preistorica)
10 - Tumulo rituale
11- Canoa dei grandi laghi
12 - 13 14 - Capanne di scorza di Cree e Ojibway     15 - Rachette Cree
16 - Slitte Cree                                                             17 - Castoro
18 - Tepee di scorza dei Micmac (Canada)                  19 - Canoa di scorza dei Micmac (Canada)
20 - Canoa scavata del New England (Canada)           21 - Donna Powhatan
22 - Cervo codabianca                                                 23 - Guerriero Cherochee
24 - Guerriero Timucua                                                25 - Donna Seminole
26 - Capannadi fango e paglia della Florida                 27 - Statuetta preistorica
28 - Tempio a tumulo (ant. cult. Temple Mound Builders) 29 - Capanna di erba dei Choctaw
30 - Capanna di cespugli degli Apache                       31 - Villaggio pueblo ad Adobe
32 - Casa dei Navaho                                                  33 - Guerriero Comanche
34 - Capanna d'erba del Kansas                                 35 - Guerriero Sioux
36 - Pueblo scavato nella roccia                                  37 - Bisonti
38 - Capanne di terra dei Mandan                               39 - Guerriero Blakfoot
40 - Bisonti                                                                  41 - TEpee di scorza dei Cree
42 - Bisonti                                                                  43 - Canoa in scorza dei nativi della California
44 - Guerriero Umatilla                                                45 - Casa di assi degli Yurok
46 - Capanna di scorza dei Klamath                            47 - Canoa di balsa dei Pomo (California)
48 - Danzatore dei Costano (California)                      49 - Raccoglitore di semi (California)
50 – Ceramica dei Cahuilla (California)                       51 - Rifugio di foglie
52 – Canestro dei Pima (California)                            53 - Canoa di assi dei Chumash (California)
54 - Danzatore Hupa (California)                                55 - Pesca del salmone
56 - Balenieri Nootka                                                  57 - Canoa da guerra degli Haida
58 - Maschere per danza dei Kwakiutl                        59 - Palo del totem degli Haida
60 - Coperta dei Chilkat                                              61 - Maschera dei Tlingit
62 - Barca di legno e pelli (umiak) degli Aleut             63 - Donna Inuit o Eskimese (Alaska)
64 - kayak Inuit o Eskimese o(Alaska)                        65 - Cacciatore di foche Inuit (Eskimese)
66 - Slitta e cani Inuit (Eskimesi)                                 67 - Orsi polari
68 - Capanna di pelli dei Kutchin                                69 - Capanna di scorza Inuit (Eskimesi) Mackenzie
70 - Cacciatore Inuit (Eskimese)                                 71 - Caribù
72 - Tepee di scorza di abete degli Slaves                 73 - Canoa di scorza di betulla Yellowknife (Couteau Jaune)
74 - Caribù                                                                 75 - Igloo Inuit (Eskimesi)
76 - Donna Inuit (Eskimese) orientale                         77 - Igloo Inuit (Eskimesi)
78 – Kaiak degli Inuit (Eskimesi) orientali                    79 - Foca
80 - Kaiak degli Inuit (Eskimesi) orientali                     81 - Orsi polari

b) - Non vi sono confini netti e duraturi fra le varie "aree culturali" dei nativi nordamericani: inoltre il loro numero è arbitrario. In questo elenco dettagliato ne prendiamo in considerazione dieci:

Cartina geografica fisica del Nord America con
 le 10 aree delle Culture dei Nativi Americani
considerate come area di stanziamento
delle Tribù, nell'elenco sottostante.
(Indiani d'America o Pellerossa).
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1) L'AREA DELLA CULTURA DEL NORD-EST (Woodland del Nord - Grandi Laghi)
L'area di questa cultura, copre un territorio esteso da est a ovest, dalla costa dell'Atlantico attraverso i Monti Appalachi fino alla valle del Mississippi, e da nord a sud, dai Grandi Laghi alla costa bassa e paludosa dell'attuale Virginia e Nord Carolina e al di là del fiume Cumberland in Tennessee. La fisiografia mutevole di quell'area, coste, montagne, vallate e laghi, ha una costante: la foresta sia decidua sia conifera. E per i Nativi di quell'area, gli alberi della foresta erano il materiale primo per costruire i loro rifugi, gli utensili, il combustibile, e gli animali della foresta erano una risorsa primaria per il loro cibo. Comunque, al momento del Contatto con i bianchi, i Nativi della foresta del Nord-Est non erano solo cacciatori e raccoglitori, ma anche pescatori ed agricoltori. Le tribù di quella regione nel periodo del Contatto possono essere divise in cinque sottogruppi basandosi sulle variazioni dei modi di vivere e quindi anche la regione può essere divisa in cinque subaree:
1 ) la Nuova Scozia, Nuova Inghilterra, Long Island, la valle dell'Hudson e la valle del Delaware con tribù che parlavano algonchino: Micmac, Abnachi, Massachuset, Narraganset, Wampanoag, Pennacook, Pequot, Mahican, Wappinghi, Montauk e Delaware;
Capi Irochesi in una cerimonia.
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2 ) la regione di New York e di Ontario con tribù di parlata irochese: Mohawk, Oneida, Onondaga, Cayuga, Seneca, Tobacco, Eric, Neutral e Huron;
3 ) i Grandi Laghi con tribù algonchine: Algonchin, Ottawa, Menominee, Potawatomi ed alcuni gruppi di Ojibway ed altre tribù appartenenti all'area della cul­tura subartica;
4 ) le praterie con tri­bù algonchine: Sauk, Fox, Kickapoo, Illinois, Miami, Shawnee, e inoltre i Winnebago di parlata sioux;
5 ) la frangia meridionale nelle vicinanze della Baia di Chesapeake e del Capo Hatteras con tribù algonchine ed irochesi: Powhatan, Notaway, Meherrin, Secotan, Nanticoke, Weapemeoc, Susquehannock e Tuscarora.
Canoe e imbarcazioni dei Nativi Nord Americani
(Indiani d'America) - Clicca sull'immagine per ingrandirla. 
I collegamenti esatti tra i popoli preistorici e storici del Nord-Est non sono stati ancora stabiliti. Si presume in generale che le tribù irochesi siano arrivate più recentemente nella regione di quelle algonchine e che siano probabilmente di origine meridionale. In ogni caso, senza badare all'epoca delle migrazioni e alle linee di discendenza, si può dire che le tribù del Nord-Est al momento del Contatto fossero eredi delle tradizioni dei precedenti periodi, Formativo e Woodland. 
Sia gli Irochesi che gli Algonchini avevano forti identità tribali o di gruppo al di là dei nuclei familiari che spesso vivevano in villaggi con palizzate. Gli Irochesi sono noti come il popolo della "casa lunga" a causa dei loro edifici comuni, mentre gli Algonchini vivevano nei wigwam. Sia gli Irochesi che gli Algonchini avevano alleanze con altre tribù, cioè la Lega Irochese delle Cinque Nazioni, la Confederazione degli Abnaki e la Confederazione dei Powhatan.
Danzatore Huron Wandake.
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...A nord, al confine con l'attuale Canada e verso l'Oceano Atlantico, lungo le rive dei fiumi e dei Grandi Laghi, nelle radure e nelle sterminate foreste, vivevano, prima dell'arrivo degli europei, numerosi gruppi di Nativi che praticavano forme miste di economia: traevano infatti il necessario per vivere sia da una rudimentale agricoltura che dalla caccia. Commerciavano con tribù anche lontane, ottenendo l'ossidiana dai Nativi che abitavano le Montagne Rocciose, il tabacco dalla Virginia, il rame dal confine canadese, la pietra focaia e il sale dalle zone atlantiche meridionali. La struttura politica era la confederazione, cioè un nucleo di bande associate che esercitavano l'egemonia su altre bande, affini o meno, ex nemiche o ex alleate; i trasferimenti degli individui da una tribù all'altra erano pratica comune. Verso il 1570 acquistarono particolare importanza gli Irochesi: infatti, proprio in quegli anni uno di loro, Daganawida, riuscì a riunire in confederazione le cinque più forti tribù irochesi. La confederazione venne chiamata dai bianchi "Lega degli Irochesi", oppure "Confederazione della Casa Lunga" o anche "Confederazione delle Cinque Nazioni", e per quasi duecento anni essa costituì una forza temuta dai Nativi delle tribù vicine e molto rispettata anche dai bianchi.

Capanne, tende (tepee), rifugi e abitazioni dei
Nativi Americani (Indiani d'America).
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2) L'AREA DELLA CULTURA DEL SUD-EST (Woodland del Sud - Everglades)
L'area della cultura del Sud-Est si estendeva dall'oceano Atlantico verso le aride terre oltre il fiume Trinity nell'attuale Texas e dal Golfo del Messico verso nord a varie latitudini negli stati attuali del Texas, Oklahoma, Arkansas, Missouri, Kentucky, Virginia dell'Ovest, Maryland, Virginia e Nord Carolina. Questa regione, come l'area della cultura del Nord-Est con cui a volte viene raggruppata come area culturale dell'"Eastern Woodland", è per lo più boschiva, e cioè coperta di boschi di pini gialli meridionali, ma in generale ha un clima più mite e più umido. Le variazioni nella geografia e nella vegetazione, all'interno dell'area, includono: pianura costiera, con paludi di acqua salata, erbe e boschi di cipressi; terreni paludosi subtropicali, con erbe alte; pianure alluvionali del fiume Mississippi; il suolo fertile del Black Belt ("Cintura Nera"); il Piedmont Plateau, Blue Ridge, Smoky e l'altopiano di Cumberland della catena meridionale dei Monti Appalachi. La maggioranza dei Nativi del Sud-Est, al tempo del Contatto coi bianchi, posero le loro case lungo le vallate dei fiumi in villaggi che costituivano la forma dominante di organizzazione sociale.
Cherokee.
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A causa delle condizioni del terreno che era di solito sabbioso, ad eccezione delle regioni del Black Belt, i campi coltivati e i rispettivi villaggi vennero spesso cambiati. In generale si può dire che i popoli del Sud-Est erano prima di tutto agricoltori e poi cacciatori, raccoglitori e pescatori.
 Nonostante somiglianze culturali per tutta l'area, c'erano molte famiglie linguistiche diverse, e cioè Muskoge, Sioux, Irochesi, Algonchini e Caddo come anche molte lingue isolate quali Timucuano, Tunicano, Atakapano, Natchez, Yuchi e Chitimacha con variazioni dialettali da un villaggio all'altro. Le tribù più grandi della zona compresero Cherokee, Choctaw, Chickasaw, Creek e Seminole (una stirpe dei Creek), menzionate dagli uomini bianchi come le "Cinque tribù civilizzate", inoltre i Catawba, i Caddo, gli Alabama e i Natchez. Alcune tra queste tribù come per esempio i Natchez, sono note quali discendenti diretti degli antichi "Temple Mound Builders", ma molte di loro sembrano essere arrivate molto più tardi ad abitare gli stessi luoghi della cultura del Mississippi.
Creek nel Pow wow.
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...Mentre i territori meridionali e occidentali degli Stati Uniti erano popolati dai Nativi chiamati Pueblo, la fascia sud-orientale (Everglades) - costituita cioè dall'attuale Florida, dalla Georgia, dall'Alabama e dalla Virginia - era abitata dai Timucua, dai Natchez, dai Creek, dai Choctaw, dagli Hitchiti e, più tardi, dai Seminole. Questi indiani erano in prevalenza agricoltori, ma dopo le numerose incursioni e l'occupazione definitiva degli spagnoli, dei francesi e degli inglesi, poco è rimasto che possa servire ad una ricostruzione della loro vita.
Tutte queste tribù sud-orientali, pur senza aver creato nulla di paragonabile alle civiltà dei grandi imperi dell'America centrale, avevano tuttavia sviluppato un'organizzazione sociale molto avanzata, con differenti classi sociali e una ferrea gerarchia. Fu forse per la sua rigidità che la loro struttura sociale resse assai meno di altre dell'America settentrionale all'urto degli invasori bianchi, che ne infransero facilmente la resistenza.

Cerimonia intertribale Zuni
(Nativi Americani, Indiani d'America).
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3) L'AREA DELLA CULTURA DEL SUD-OVEST (Pueblos)
Si estende dalle frange meridionali degli attuali Utah e Colorado verso sud, attraverso l'Arizona e il Nuovo Messico (comprese parti del Texas, della California e dell'Oklahoma), fino all'interno del Messico. Il fattore costante in questa vasta regione è l'aridità, in quanto la precipitazione media annuale si aggira su un minimo di 50 mm e un massimo di 250 mm, con la massima precipitazione durante un periodo di sei settimane in estate. La topografia comunque varia parecchio. I contrasti comprendono le propaggini meridionali dell'Altopiano del Colorado con le sue pianure piatte ed i canyon dalle pareti ripide (il Gran Canyon lungo il fiume Colorado in Arizona è un ottimo esempio), i tortuosi monti Mogollon nel Nuovo Messico, gli altopiani e le sierre all'interno del Messico, la zona torrida del deserto lungo il fiume Piccolo Colorado (cioè il deserto denominato "Deserto dipinto"), il Golfo del Messico (il Deserto di Sonora) e il Golfo di California. La vegetazione che dipende dall'altitudine e dalle precipitazioni, consiste in primo luogo di piante sempreverdi all'ovest, pini e ginepro o arbusti, cactus e mesquite nel deserto.
All'interno di questa regione piena di caratteristiche contrapposte, si sono sviluppati due modi essenziali di vita dei Nativi: quello agricolo e quello nomade. L'agricoltura, per quanto riguarda le zone a nord del Messico, raggiunse il suo più alto livello di sviluppo nel Sud-Ovest. Guerrieri nomadi spesso saccheggiavano gli abitanti di pacifici villaggi. I popoli di questa area culturale possono essere classificati come segue:
1 ) i popoli agricoli Pueblo che includono i Pueblo occidentali (Hopi e Zuni) e i Pueblo del Rio
Grande (Keres, Tewa, Tiwa e Towa); 
2 ) i popoli agricoli del deserto che includono le tribù di lingua Yuman delle zone montuose (Hualapai, Havasupai e Yavapai) e gli Yuman dei fiumi (Mojave, Yuma, Cocopa e Maricopa), inoltre i Pima e Papago di lingua uto-azteca;
Danzatore Azteca
(Nativi Americani, Indiani d'America).
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3 ) gli Atapascani arrivati tardi (circa nell' 800 -1000 d.C.) dal nord della regione, che includono gli Apache, predoni nomadi, come anche i Navajo che forse adottarono uno stile di vita pastorale;
4 ) le tribù sud-occidentali del Texas e del Messico settentrionale, per lo più cacciatori nomadi (con alcuni agricoltori tra di loro) come i Karankawa, Coahuiltec e Seri.
Si teorizza che molte di queste tribù derivassero dai popoli antichi del Sud-Ovest: gli Zuni dai Mogollon, i Pima e Papago dai Hohokam, gli Yuman dai Patayan e gli Hopi ed i Pueblo del Rio Grande dagli Anasazi.
...Immaginando d'essere nel 1491, a nord del Messico, e cioè negli attuali Stati Uniti, avremmo incontrato alcune tribù di Nativi nomadi che per millenni avevano vagato nell'arido territorio del Nuovo Messico e dell'Arizona, guadagnandosi a fatica una misera esistenza. Finalmente, verso l'inizio dell'era cristiana, i nomadi si erano fermati: la conoscenza della tecnica di coltivazione del granturco, importata forse dal Messico, aveva cambiato per sempre la loro esistenza. La dipendenza dai raccolti richiedeva infatti sedi più stabili; essi dunque avevano cominciato a raccogliersi in villaggi, costruendo abitazioni di rozzi mattoni o scavandole direttamente nella roccia.
"Pueblo Bonito" dei Chacos
(Nativi Americani, Indiani d'America).
Clicca sull'immagine per ingrandirla.
Quando gli spagnoli videro per la prima volta i villaggi di questi pacifici agricoltori, li chiamarono "pueblos", dando successivamente questo nome a tutti gli indiani che abitavano la regione. In realtà fu proprio la scoperta dei pueblos ad attirare gli spagnoli nel Sud-ovest degli attuali Stati Uniti: si era infatti sparsa la voce che sette di questi villaggi avevano mura e tetti d'oro. Così, nel 1540, il governatore di Città del Messico spedì il conquistador Francisco Vasquez de Coronado alla ricerca delle mitiche città d'oro. Ma Coronado non trovò che poveri villaggi, come il pueblo di Santa Giara.Gli indiani dei pueblos difesero strenuamente contro gli spagnoli, non l'oro, che non conoscevano neppure, ma le loro terre e, soprattutto, inutilmente, la loro cultura e la loro religione.

4) L'AREA DELLA CULTURA DEL GRAN BACINO
Donna Paiute.
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L'area della cultura del Gran Bacino, come già implica il nome, comprende un bacino enorme di deserto, praticamente tutto l'Utah e il Nevada, parte del Colorado, Wyoming, Idaho, Oregon e California come anche le frange settentrionali dell'Arizona e del Nuovo Messico. Ad eccezione della zona di deserto aperto dell'angolo sud-occidentale, il Gran Bacino è circondato da altipiani. Ad est si trovano i Monti Wasatch e le Montagne Rocciose, a ovest la Sierra Nevada, a sud-ovest l'Altopiano del Colorado e a nord l'Altopiano di Columbia. I fiumi e i torrenti scorrono dagli altopiani fiancheggianti fino alla depressione centrale, senza alcun sbocco nel mare sparendo in "avvallamenti". Siccome le montagne ad est e ad ovest ostacolano le nuvole di pioggia, le precipitazioni sono basse e l'evaporazione alta. Nel periodo post-pleistocenico con i ghiacciai in disgelo, l'area conteneva 68 laghi enormi, tra cui il lago Bonneville e il lago Lahontan. Il Gran Lago Salato, il lago Utah e il lago Sevier sono tutto ciò che rimane del Bonneville; il lago Pyramid, il lago Winnemucca e il lago Walker sono tutto ciò che rimane del lago Lahontan. Vista la geologia unica della regione, queste acque sono particolarmente salate. Inoltre per tutta la regione si possono trovare molti terreni bassi alcalini, residui di vecchie falde freatiche.
La Valle della Morte, situata sotto il livello del mare, rappresenta il punto estremo del Gran Bacino, in quanto raggiunge temperature estive fino a 140° Fahrenheit. A causa dell'aridità di tutto il bacino, la vegetazione è rada: artemisia tridentata, pini e ginepri sono prevalenti. Visto il rigido ambiente, i Nativi del Gran Bacino erano al tempo del Contatto con i bianchi soprattutto raccoglitori che cercavano, scavando, qualunque tipo di cibo: semi, noci, bacche, radici, serpenti, lucertole, insetti e roditori, per cui vengono ricordati come "scavatori". Erano anche cacciatori di conigli, antilopi e uccelli e, su scala minore, pescatori. La loro difficile esistenza consisteva quasi interamente nella ricerca di cibo, acqua, legna da ardere più i materiali occorrenti per i loro utensili e arnesi, in particolare per i cestini.
Tutti i Nativi del Gran Bacino, scarsamente popolato, appartenevano alla stessa famiglia linguistica, l'Uto-Azteco, ad eccezione dei Washo che parlavano un dialetto del ceppo di lingua Hokan. Vista la mancanza di cibo sufficiente, i Nativi indiani viaggiavano per lo più in piccoli nuclei familiari con la minima identità tribale tra di loro e pochi riti sociali. Per certi periodi dell'anno i vari raggruppamenti si univano per cacciare insieme le antilopi, i conigli e le cavallette. I maggiori raggruppamenti di popoli sono i Paiute, gli Ute e gli Shoshoni con varie suddivisioni e discendenti. Intorno ai secoli XVIII e XIX alcuni raggruppamenti praticavano la caccia con cavalli nelle Grandi Pianure.

5) L'AREA DELLA CULTURA DELL'ALTOPIANO (Plateau)
Danzatore Nez Percé.
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L'altopiano del Columbia (Columbia Plateau) ed i suoi fiumi definiscono l'area della cultura dell'Altopiano (o Plateau) che comprende il Washington orientale, l'Idaho settentrionale, il Montana occidentale, il nord-est e il centro dell'Oregon, il sud-est della Columbia Britannica ed una piccola parte della California settentrionale. L'area viene fiancheggiata dalla catena delle Cascate a ovest, dalle Montagne Rocciose ad est, dal deserto del Gran Bacino a sud e dalle terre fredde delle foreste e colline del fiume Fraser a nord. I fiumi più grandi dell'intricata rete idrografica del Plateau e quelli che sfociano nell'Oceano Pacifico sono il Columbia e il Fraser, alimentati da numerosi altri fiumi come il Thompson, l'Okanagan, il Deschutes, l'Umatilla, lo Snake e il Willamette. Per gli abitanti Nativi della zona al momento del Contatto coi bianchi, i fiumi impetuosi offrivano il sostentamento: il salmone come cibo principale, la trota e lo storione. Servivano anche come vie di comunicazione per il commercio. Al di là dei fiumi si estendevano pianure secche e senza alberi con scarsi arbusti di sempreverdi. Per quanto riguarda il cibo vegetale, l'alimentazione principale consisteva in radici selvatiche.
L'area della cultura del Plateau non era così densamente popolata come le aree costiere dell'oceano Pacifico a ovest. Nonostante ciò l'altopiano del Columbia fu abitato da più di due dozzine di tribù distinte che discendevano dalla vecchia cultura cordigliera o erano arrivate più tardi. I villaggi ubicati di solito lungo le rive dei fiumi diventarono le principali unità politiche, con capi reggenti. Vi dominavano due ceppi linguistici. Nelle regioni meridionali dal fiume Columbia fino al Gran Bacino, si parlavano lingue del ceppo penuziano da parte delle tribù dei Klamath, Modoc, Nez Percé, Cayuse, Palouse e Chinook, i cui antenati comuni si stabilirono probabilmente nell'area prima di 6.000 anni a.C. A nord del Columbia fino all'interno del Canada la famiglia linguistica più comune era il Salish (di ceppo incerto) con dialetti parlati dai Coeur d'Alene, dai Flathead, Kalispel, Spokane, Lillooet, Ntylakyapamuk e dagli Shuswap. I loro antenati arrivarono forse intorno al 1500 a.C. in quella regione. Un'eccezione a questo modello dualistico era la lingua isolata del Kutenai della tribù di Kootenay (forse imparentata con gli Algonchini). Inoltre avvenivano incursioni occasionali di raggruppamenti di lingua atapascana e algonchiana dalle aree culturali Subartica e delle Grandi Pianure a nord e ad est.
Più avanti i popoli delle Grandi Pianure influenzarono gli abitanti del Plateau. I Nez Percé, per esempio, insieme ai Cayuse ed ai Palouse, divennero domatori ed allevatori eccellenti di cavalli dopo il Contatto con i bianchi.

6) L'AREA DELLA CULTURA DELLA COSTA DEL NORD-OVEST
Pali totemici: cultura della
costa del Nord Ovest.
(Nativi Nord Americani,
 Indiani d'America).
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L'area della cultura del Nord-Ovest si estende per più di 3.200 km dai confini settentrionali della California all'Alaska e include l'Oregon occidentale, Washington e la Columbia Britannica. La parte più larga di questa striscia di costa si estende per soli 250 km di profondità. Una catena di montagne simile ad una spina dorsale, la percorre per tutta la lunghezza: la Catena delle Cascate negli Stati Uniti e la Catena Costiera nel Canada. Il paesaggio frastagliato del continente digrada d'un tratto verso un labirinto di piccole baie e di isolette e queste ultime sono formate dalle cime delle montagne che si ergono dal mare: tra queste c'è l'isola di Vancouver, le isole Regina Carlotta e l'arcipelago Alessandro. Il clima è temperato, ma umido. La corrente giapponese riscalda l'oceano, questo a sua volta, tempera ed inumidisce i venti dall'ovest, e la barriera delle montagne ostacola le brezze cariche di vapore creando piogge abbondanti intorno a 2.500 mm e più all'anno ed una foresta rigogliosa di sempreverdi. Le acque di fusione dei ghiacciai orientali alimentano numerosi fiumi che scorrono fino al mare.
Totem del Nord Ovest
NordAmericano
(Nativi Americani,
Indiani d'America)
Le tribù nordoccidentali lungo la costa del Pacifico, approssimativamente fra l'Alaska e la California, sono note per i loro lavori in legno eseguiti con scalpello e punteruolo. I loro pali totemici, le canoe altamente decorate e le maschere di medicina, sono diventate famose a livello internazionale. Come la cultura di molti altri Nativi anche la loro è stata popolarmente fraintesa. I pali totemici ad esempio, non sono mai eretti per evocare una riverenza religiosa. Essi rappresentano ciò che è soprannaturale: animali, uomini, mostri totalmente immaginari o composti da parti di animali diversi. Questi non sono ideali religiosi e, comunque, neppure mere decorazioni. Essi riflettono l'orgoglio nella stirpe e sono la rappresentazione degli avi che hanno originato un particolare clan o lignaggio. 
Solo i discendenti dei fondatori di un clan potevano erigere quel determinato emblema. Gli scultori e gli artigiani erano degli specialisti nella tribù ed erano assunti dalla nobiltà che affidava a loro il compito di scolpire un palo totemico che spiegasse il loro lignaggio.
L'abilità di fondere l'immaginazione con la realtà produce la bellezza.
Il totem si legge dal basso verso l’alto: svetta l’emblema del clan di appartenenza della famiglia.
Nel caso di matrimoni fra clan diversi, si apparterrà al clan della donna per la concezione matrilineare della discendenza, ma vi sono alcuni animali-totem che prevalgono su altri, e l’Aquila ne è l’esempio più illustre, poiché rappresenta il Grande Spirito.
Totem e abitazione Ketchikam
(Nativi Americani, Indiani d'America).
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Per gli abitanti indigeni della costa nord-occidentale al tempo del Contatto con i bianchi, i fiumi e le foreste offrivano una quantità di pesce e di selvaggina molto abbondante. Anche senza agricoltura, a prescindere dalla coltivazione di tabacco e di un minimo raccolto di piante selvatiche, i Nativi della costa del Nord-Ovest avevano sufficiente cibo per sostenere una popolazione abbastanza densa. Si dice che il salmone, al centro di tanti miti nord-occidentali, potesse fornire da solo cibo per l'intera popolazione. E con il cibo per il sostentamento a disposizione e con i materiali per fabbricare case spaziose e barche idonee alla navigazione, i Nativi avevano abbastanza tempo per creare una società del benessere, il cui nocciolo era il costume del potlatch: il prestigio e il rango individuali vennero determinati dalla quantità di beni materiali che ognuno poteva sperperare. Anche qui, come avvenne in molte altre aree culturali, il termine tribù è usato per convenienza. I villaggi o a volte gruppi affini (lignaggi o famiglie estese di origine comune) avevano più importanza in quel sistema sociale.
Due maggiori ceppi linguistici erano rappresentati nella costa nord-occidentale: Na-Dene (parlato dai Tlingit, Haida ed Eyak) e Penuziano (parlato dagli Tsimshian, Chinook, Coos, Alsea, Siuslaw e Kalapuya). Le altre famiglie linguistiche presenti erano di ceppo indeterminato: Salishan (parlato dai Salisti della costa, Bella Coola, Chehalis, Clallam, Lumni, Quinault, Tillamook e Comox); Wakashan (parlato dai Bella Bella, Kwakiutl, Nootka, Makah, Haisla e Heiltsuk) e Chimakum (parlato dai Chimakum e Quileute). Questi gruppi linguistici non erano segregati geograficamente. Dal punto di vista culturale le tribù possono essere divise per motivi di studio, nel modo seguente: quelle dell'area settentrionale più fredda, comprese le isole Regina Carlotta; quelle della regione centrale, nelle vicinanze dell'isola di Vancouver e della foce del fiume Columbia; e quelle della regione meridionale che condivide i tratti culturali di tipo californiano con le tribù ivi ubicate. 
Giovani danzatori del
Nord-Ovest con le coperte
rituali  (Nativi Americani,
 Indiani d'America)
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...Sulle coste settentrionali dell'Oceano Pacifico, negli attuali stati di Washington, dell'Oregon e della Columbia britannica, in Canada, vivevano - e vivono ancora - Nativi con caratteri culturali completamente diversi da quelli degli altri antichi abitatori dell'America: non erano guerrieri come gli Aztechi, non erano agricoltori come i Pueblo, non erano cacciatori come gli Irochesi. E non conoscevano neppure la ceramica, attività generalmente considerata tipica di tutte le civiltà progredite. Eppure gli indiani Tlingit, Haida, Kwakiutl, Bellacoola avevano dato vita a quella che è probabilmente la massima espressione culturale degli indiani dell'America settentrionale. Si trattava di una cultura quasi esclusivamente marittima: i villaggi sorgevano sulla costa, e i pesci e le balene costituivano la base non solo dell'economia delle varie tribù, ma di tutta la loro vita materiale e spirituale: come i cereali per i Pueblo, la selvaggina e il granturco per gli Irochesi, il bisonte per gli indiani delle pianure. Anche la loro struttura sociale era molto diversa da quella degli altri indiani dell'America settentrionale, ricordando piuttosto quelle dei popoli dell'America centrale: vi era una netta separazione fra le classi sociali ordinate secondo una rigida gerarchia, e i più ricchi potevano tenere anche degli schiavi. Tuttavia fra le classi sociali vi era un passaggio continuo, perché nel corso di particolari cerimonie chiamate "Potlatch" (Potlac), i ricchi donavano ai poveri tutto quello che possedevano, riducendosi in completa povertà fino al "Potltatch" (Potlac) successivo. (Vedi nell'elenco alfabetico sottostante Potlatch)
Nel 1914 venne realizzato un film sul mondo della Nazione Kwakiutl:
Edward Sheriff Curtis.
"In the land of war canoes" (Nella terra delle canoe da guerra). Alcuni fotogrammi di questo film sono attualmente a disposizione su You Tube, visualizzabili cliccando QUI e QUI. Interpretato interamente da nativi Kwakwaka'wakw (Kwakiutl), popoli della regione Queen Charlotte Strait della Costa Centrale della British Columbia in Canada, il film fu scritto e diretto da Edward Sheriff Curtis, il mitico fotografo dei Nativi Americani, che dedicò la propria vita a documentare e ad apprendere le culture native (fu anche Sciamano del Serpente presso gli Hopi), immortalando i Nativi Americani nei loro contesti naturali. Amico di personaggi che passarono alla storia (Toro Lento, Geronimo, Due Lune, Capo Giuseppe ecc.), era conscio che quel mondo rischiava l'estinzione, e fece di tutto per conservarne la memoria. Il Film è ora di proprietà della Milestone Film & Video che ha rimontato l'originale aggiungendo un film del 1979 che descrive la figura di E.S. Curtis e la preparazione del film, riportando video-interviste ai partecipanti dell'operazione e riprese del film del 1914, compreso un Nativo che all'epoca era un giovane attore.

Carta delle Tribù o Nazioni dei Nativi Nord Americani
(gli Indiani d'America) negli USA. Clicca sull'immagine
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7) L'AREA DELLA CULTURA DELLA CALIFORNIA
L'area della cultura Californiana corrisponde all'incirca all'attuale Stato della California oltre alla baia di California nel Messico, ad eccezione della frangia orientale dello Stato. In questa regione i Nativi, al momento del Contatto con i bianchi, dimostravano modi di vivere più tipici del Gran Bacino, del Sud-Ovest e dell'Altopiano del Columbia. Lungo la frangia orientale dell'area culturale della California, la Sierra Nevada e il Golfo di California costituivano delle barriere naturali per modi di vita diversi. A nord comunque nessuna barriera del genere ostacolava l'integrazione tra i popoli, rendendo la linea di divisione tra la California e la costa del Nord-Ovest particolarmente indefinita in relazione ai tratti culturali comuni.
Danzatore Pomo.
Le montagne costiere percorrono tutta la lunghezza dell'area culturale, parallelamente alla Sierra Nevada. Nella Baia di California le montagne corrono lungo il centro della stretta penisola. La quantità delle piogge varia da nord a sud e le zone frastagliate a nord ricevono la maggior quantità, mentre la bassa California e il deserto Mojave la minore. Ci sono molti fiumi della California centrale e settentrionale che confluiscono scorrendo verso la Baia di San Francisco. Nel centro dell'area culturale i fiumi San Joaquin e Sacramento e i loro affluenti formano un bacino naturale, la Gran Valle della California, tra due catene di montagne parallele.
La caratteristica comune di questa terra dalla topografia contrastante che la distingue dalle altre aree culturali intorno, è la copiosa flora e fauna. Per i Nativi il principale cibo era costituito dalle ghiande e da altre piante selvatiche. Altri alimenti base erano il pesce, i crostacei, i cervi ed altra piccola selvaggina. Visti gli ampi mezzi di sostentamento, la regione della California dava da vivere, anche senza agricoltura, alla popolazione più densa a nord dell'America centrale. L'unità sociale basilare era la famiglia, e gruppi di famiglie imparentate formavano i villaggi, in alcuni casi con famiglie satelliti delle vicinanze. Per descrivere il livello di organizzazione sociale oltre il villaggio, viene applicato il termine "tribelet" (piccola tribù). C'era molto isolamento tra le varie "tribelet" con scarso movimento tra di loro una volta che il gruppo si era formato.
Più di 100 dialetti vennero parlati nell'area culturale. In prima linea le lingue del ceppo di Hokan a nord, parlate dagli Shasta, Pomo, Karok, Chumash, Salina e Yana (con qualche espansione verso sud e la maggior parte dei popoli della Baia di California che parlavano lingue Yuman del ceppo di Hokan);
 il ceppo penuziano nella regione centrale, parlato dai Patwin, Miwok, Yokut, Costano, Wintun e Maidu; e lo Shoshoni, una famiglia linguistica del ceppo uto-azteco a sud, parlato dai Tubatulabal e dai Cahuilla. Ma anche le famiglie linguistiche dell'atapascano (Hupa), algonchino (Yurok) e Yuki (Yuki, Wappo) si trovavano nelle regioni settentrionali e al centro-nord. Nei tempi dopo il Contatto con i bianchi, varie tribù della California erano conosciute agli spagnoli quali "indiani delle missioni". Molti portavano anche i nomi di missioni particolari: per esempio Gabrielino, Fernandeno, Juaneno, Cupeno, Serrano e Diegueno. Tutti questi popoli, ad eccezione dei Diegueno che parlavano Yuman, parlavano dialetti Shoshoni ed arrivarono forse tardi in quella regione.

La Sacra Pipa, generalmente con il
fornello in catlinite rossa o ossidiana
(Nativi Americani, Indiani d'America)
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8) AREA DELLA CULTURA DELLE GRANDI PIANURE (Praterie)
Quest'area si estende verso ovest, dalla valle del fiume Mississippi alle Montagne Rocciose, e verso sud, da varie latitudini dagli attuali Manitoba, Saskatchewan ed Alberta, alla parte meridionale del Texas. Questa vasta regione è prevalentemente una specie di prateria senza alberi, con erba lunga nella parte orientale e con precipitazioni annue di 500-1.000 mm, e con erba corta negli altipiani occidentali dove le precipitazioni sono di 250-500 mm. Ci sono alcune zone boscose che interrompono prati, boschi di salici e di pioppi neri americani, lungo le valli dei numerosi fiumi. In alcuni posti tratti geografici distintivi si stagliano sulle praterie e le pianure come i monti Ozark in Missouri, le Colline Nere (Black Hills) nel Dakota del sud e in Wyoming e i Dakota Badlands, zona di altipiani e di colline scoscese ed isolate. In generale però, la regione è nota per la sua uniformità: si estendono per miglia e miglia terreni perfetti da pascolo per i grandi mammiferi pelosi del Nord America, bisonti e bufali.
Capo Nativo Nord
Americano delle
 grandi Pianure
(Nativi Americani,
Indiani d'America)
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L'area della cultura delle Grandi Pianure è unica, in quanto tipico modello di sussistenza e modo di vivere dei Nativi evolutosi molto dopo il Contatto con i bianchi. Il cambiamento fu determinato dall'arrivo del cavallo, importato nel Nord America dall'uomo bianco, dopo che si erano estinti quelli di una specie indigena del dopo-Pleistocene e che permise una vita nuova nelle Grandi Pianure. Con la maggiore mobilità e abilità, le tribù delle vallate dei fiumi, sinora abitanti di villaggi e agricoltori, diventarono cacciatori nomadi andando a caccia del bisonte. Altre tribù invece migrarono verso le Grandi Pianure da altre terre per far parte di quel nuovo modo di vivere. Nel corso del tempo i costumi delle varie tribù si mescolarono e si formò una sola tribù chiamata "Tribù Composta delle Pianure", che basava la sua cultura sul cavallo, sul bisonte e sulla preghiera cerimoniale nel fumare il tabacco (ed eventualmente scorza di salice rosso) nella Sacra Pipa. Per un approfondimento, vedi nell'elenco alfabetico sottostante: "Donna bisonte bianco e il dono della Sacra Pipa".
Caratteristiche di queste culture sono inoltre la produzione di Cattura-sogni, Ruote di Medicina, Scudi di Medicina e cerimonie come inipi, il bagno-preghiera di vapore, la Danza del Sole e tante altre, come la cerimonia per montare un tepee, una tenda sostenuta da pali disposti lungo una circonferenza e uniti insieme in alto.
Non è risaputo cosa avvenne dei cacciatori preistorici della cultura del Plano, ubicata sulle Grandi Pianure. Esiste comunque una teoria secondo la quale gli abitanti che rimasero nelle Pianure, lasciarono la regione nel secolo XIII a causa della siccità e che i loro discendenti o i discendenti di altri popoli, non ritornarono in quella regione prima del secolo XIV. In ogni caso si ritiene che al tempo del contatto con i bianchi, le uniche tribù a non praticare l'agricoltura sulle Grandi Pianure erano i Blackfeet (i Piedi Neri) di lingua algonchina a nord e i Comanche di lingua uto-azteca a sud. La maggior parte delle altre tribù della regione erano abitanti di villaggi ed agricoltori o almeno seminomadi con insediamenti ubicati lungo il fiume Missouri. Quando il suolo era sfruttato in una zona, loro migravano verso nord lungo il fiume in cerca di nuovi luoghi per i loro villaggi. I primi agricoltori includono i Mandan e Hidatsa di lingua Sioux oltre i Caddo, Wichita e Pawnee di lingua Caddo più una stirpe dei Pawnee, gli Arikara.
Blackfoot
(Nativi Americani,
Indiani d'America).
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Altri popoli arrivarono più tardi nella regione, sia per la siccità sia per la pressione dovuta all'espansione della popolazione bianca e soprattutto per trarre profitto dal nuovo modo di vivere reso possibile dall'introduzione del cavallo, di cui si servivano per la caccia al bisonte. Tra loro si annoverano i Gros Ventre, gli Arapaho, i Cheyenne, i Plains Cree e Plains Ojibway, tribù algonchine dal Nord-Est;
gli Assiniboine, i Crow, i Sioux, i Ponca, gli Iowa, gli Omaha, gli Oto, i Kansa, i Missouri, gli Osage e i Quapaw, tribù della stirpe dei Sioux dall'Est;
i Kiowa della stirpe Kiowa-Tano dall'Ovest e i Kiowa-Apache e Sarcee della stirpe atapascana dal Nord-Ovest.
Vista la disparità tra i primi agricoltori delle praterie e i cacciatori successivi degli altipiani, l'area della cultura delle Grandi Pianure viene a volte menzionata in modo tale come se si trattasse di due aree differenti l'una dall'altra.
Donna Nativa Americana
(Nativi Americani,
 Indiani d'America)
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 ...Le regioni centrali degli Stati Uniti (il grande altopiano erboso che sale dal corso dei fiumi Mississippi-Missouri fino alle prime pendici delle Montagne Rocciose) erano una specie di deserto ai cui margini vivevano piccoli gruppi di Nativi che praticavano forme rudimentali di agricoltura, ma che talvolta osavano attaccare le grandi mandrie di bisonti. Tutto questo cambiò con un processo abbastanza rapido a partire dal 1541, cioè da quando una tribù wichiita, allora stanziata nell'attuale Kansas, incontrò trenta uomini racchiusi in armature di ferro, in groppa a uno strano animale più alto di loro, che procedevano in direzione di un villaggio chiamato Quivira. Erano le avanguardie del conquistatore spagnolo Coronado.
La vista, e in seguito il possesso dei cavalli trasformò per sempre la vita degli indiani delle praterie. Fino a quel momento essi si erano mossi a piedi, trasportando i loro bagagli per mezzo di cani ai quali attaccavano due pali che, dal dorso dell'animale, andavano a strisciare per terra: per questo chiamarono il cavallo "grande cane". Il "grande cane" rese più facile ed emozionante l'inseguimento dei bisonti e liberò i Nativi della prateria dal faticoso lavoro nei miseri campicelli attorno ai villaggi.
Accampamento di tepee dei Piegan agli inizi del 1900.
Foto di E.S. Curtis - Clicca sull'immagine per ingrandirla
Ma i bisonti si spostavano continuamente in cerca di nuovi pascoli e così, in meno di cento anni, tutte le tribù della regione delle grandi pianure abbandonarono le dimore stabili lungo il corso dei fiumi e divennero nomadi, e ciò ebbe profonde ripercussioni anche sul loro modo di pensare. I pacifici agricoltori di un tempo si trasformarono in orgogliosi guerrieri, selvaggi e crudeli in battaglia quanto rispettosi di un rigido codice cavalleresco, mentre le antiche tribù si frazionavano in bande armate agli ordini degli uomini più valorosi. Le divinità tradizionali vennero sostituite dal culto del bisonte, il grande animale dal quale dipendeva la sopravvivenza. E furono proprio la mobilità e bellicosità, e la struttura sociale dispersa, che permisero ai Nativi delle praterie di opporre ai bianchi una disperata resistenza che si protrasse fino ai primi anni del 1900.

9) L'AREA DELLA CULTURA DEL SUBARTICO
Dipinto con raffigurato un accampamento di Ojibwa
e Ottawa. Clicca sull'immagine per ingrandirla.
L'area della cultura Subartica si estende attraverso l'intero continente nordamericano, dalla Baia di Cook alla costa dell'oceano Pacifico al Golfo del S. Lorenzo a Terranova e all'oceano Atlantico. A nord confina con la Baia di Hudson e a sud tocca la riva settentrionale del Lago Superiore. Tutto sommato, la zona subartica copre la maggior parte del Canada come anche l'interno dell'Alaska. La foresta nordica, per lo più pinastri, abeti rossi e conifere con sporadici pioppi tremuli, salici e betulle, riempie un vasto tratto di quell'immensa regione, aprendosi ai limiti settentrionali verso la tundra artica con scarsa vegetazione e senza alberi. Data l'estensione della foresta nordica sempreverde, un nome più adatto e cioè più descrittivo sarebbe stato quello di "area della Cultura Boreale" (riguardo al termine nordico) o di "area della cultura Taigà" (per i tipi di foresta). Oltre alle foreste di conifere, l'area subartica contiene anche una grande quantità di laghi, stagni, paludi, fiumi e torrenti. I più importanti di quei laghi sono, da est a ovest, il Gran Lago degli Orsi, il Gran Lago degli Schiavi, il lago Athabaska, il lago Winnipegosis, il lago Winnipeg, il lago Nipigon e il lago Mistassini. Tra i fiumi più grandi si annovera lo Yukon, il Mackenzie, il Peace, il Saskatchewan, il Red River del nord e La Grande. Alcune montagne piatte od ondulate si alzano al di sopra delle foreste e delle paludi. A ovest i bassopiani del Mackenzie cedono alla catena delle Montagne Rocciose che a sua volta lascia il passo allo Yukon Plateau e all'Altopiano della Columbia Britannica.
Giovane Ojibwa.
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Una gran parte della regione centrale subartica è costituita dal massiccio geologico e dal blocco crostale noto come Scudo Laurenziano o Canadese. I pochi e dispersi popoli della zona subartica dovevano far fronte ad inverni lunghi, rigidi e nevosi e ad estati troppo brevi, in cui venivano infestati da nuvole di zanzare e di mosche nere. Un gran numero di quei popoli indigeni erano nomadi che andavano a caccia, a pesca e a raccogliere foraggi, formando piccoli nuclei uniti dal rispettivo dialetto e da relazioni di parentela. Per molti di quei raggruppamenti la vita ruotava intorno alle migrazioni stagionali del caribù tra la tundra e la taigà. La selvaggina grossa comprendeva inoltre alci, buoi muschiati e cervi e, in latitudini più meridionali, il bisonte; la selvaggina piccola comprendeva il castoro, il visone, la lepre, la lontra e il porcospino. Per conservare il loro cibo derivante dalla caccia, gli indiani ne facevano pemmican, asciugando e mescolando la carne coi grassi. Le pelli dei mammiferi erano apprezzate per il calore che davano al corpo così come la carne serviva al loro sostentamento. Il pesce e gli uccelli contribuivano al nutrimento necessario. A est la corteccia delle betulle era un materiale particolarmente apprezzato per farne barche, recipienti da cucina e contenitori.
I popoli subartici possono essere divisi in due gruppi linguistici: gli Atapascani a ovest e gli Algonchini a est, con il fiume Churchill, e a sud-ovest fino alla Baia di Hudson, come linea di divisione. I Beothuk di Terranova, originariamente considerati come facenti parte dell'area culturale di Nord-Est, sono l'unica eccezione, in quanto parlavano un linguaggio isolato noto come Beothuk. In termini culturali, i gruppi tribali possono essere studiati e classificati come segue: gli Atapascani dell'estremo Ovest che vivevano nelle vicinanze degli Inuit (Eschimesi) e venivano influenzati da loro (i Koyukon, i Kutchin, gli Ingalik, i Tanana, i Tanaina, gli Ahtena e i Nabesna); gli Atapascani che vivevano lungo le colline pedemontane delle Montagne Rocciose orientali (i Tahltan, i Tutchone, i Tsetaut, i Moun-tain, i Sekani, i Carrier, i Chilcotin e i Tagish); gli Atapascani che vivevano nei pressi dei Grandi Laghi degli Schiavi e degli Orsi (gli Mare, i Kaska, i Dogrib, gli Slave, i Beaver, gli Yellowknife e i Chipewyan); gli Algonchini orientali (i Mistassini Cree, i Tete de Boule Cree, i Montagnais, i Naskapi e gli Ojibway settentrionali).

Cartina delle Tribù, o Nazioni, dei Nativi Nord Americani
(gli Indiani d'America) in Canada, USA e Messico.
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10) L'AREA DELLA CULTURA DELL'ARTICO
L'area della cultura Artica si estende per più di 8.000 km dalla Siberia orientale attraverso le distese settentrionali dell'Alaska e del Canada fino alla Groenlandia. La sua linea costiera aspra e le
isole rocciose confinano con tre oceani, Pacifico, Artico e Atlantico. Situato al di là del limite settentrionale della vegetazione arborea e con alcuni territori che sono all'interno del circolo polare artico, quell'ambiente estremo noto come tundra ha poca vegetazione oltre i muschi, i licheni e gli arbusti. Pochi monti si alzano al di sopra delle pianure ondulate della tundra, se non quelli delle propaggini settentrionali delle Montagne Rocciose. Freddo e ghiaccio sono sinonimi di "artico". Gli inverni sono lunghi e rigidi con poche ore giornaliere di luce.
Famiglia Inuit nell'igloo.
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Nelle latitudini a nord del circolo polare artico il sole rimane sotto l'orizzonte in inverno e, per contro, in certi giorni della breve estate non scompare mai sotto l'orizzonte, il Mare Glaciale Artico si copre di ghiaccio in inverno e poi, sciogliendosi durante il breve disgelo d'estate, si trasforma in blocchi alla deriva. Sulla terraferma il sottosuolo rimane gelato tutto l'anno in uno strato di ghiaccio permanente e l'acqua sulla superficie non ha scarico, formando laghi e stagni insieme con fango e neve. Ci sono precipitazioni minori nelle zone artiche che nelle latitudini più a sud. Comunque, siccome ci sono pochi frangivento naturali, venti che sono vere e proprie tempeste, sollevano la neve della superficie creando bufere e cumuli di neve enormi. I popoli che si stabilirono nelle regioni settentrionali del Nord America arrivarono assai tardi dalla Siberia nel continente asiatico, e cioè intorno al 3.000 a.C., non attraversarono l'istmo dello stretto di Bering come i paleo-Nativi Americani prima di loro, ma giunsero in barche di pelli o di legno o forse attraversando i banchi di ghiaccio galleggianti.
Madre Inuit.
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Storicamente sono noti come Eschimesi ed Aleut, ma i discendenti moderni dei primi Eschimesi preferiscono invece il termine "Inuit" che significa "la gente" piuttosto che Eschimesi, che in lingua algonchina vuol dire "mangiatori di carne cruda".
Erano di una razza diversa da quella degli altri indigeni americani, di solito di statura più bassa e più larghi, e di faccia tonda con pelle più chiara e con la piega epicantica dell'occhio, tipica dei popoli asiatici.
Madre Inuit.
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Gli Inuit e gli Aleut si adattarono assai bene all'aspro ambiente artico praticando la caccia come mezzo principale di sussistenza, specie ai mammiferi marini e ai caribù, ed integrando il nutrimento con la pesca. Quello che rimaneva della loro caccia e pesca e non serviva come cibo, veniva usato per farne vestiti, case, slitte, barche, utensili, armi, oggetti cerimoniali ed anche combustibile da riscaldamento o per cucinare. Il legno che era estremamente raro nelle zone artiche e solitamente trovato come legname galleggiante trascinato dalle correnti, era una merce altamente apprezzata. Il cane, usato per tirare la slitta, fiutare le foche al di sotto del ghiaccio ed inseguire la selvaggina, era un alleato prezioso.
Arte Inuit.
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Oltre all'uniformità della loro cultura i popoli artici rivelarono la stessa cosa riguardo la loro lingua. C'è una sola famiglia linguistica ben definita: l'Aleut-Eschimese (chiamato anche Eskimaleut o Eskaleut), che viene considerata una parte del ceppo artico americano-paleosiberiano. Per facilitare lo studio, si possono dividere gli Inuit e gli Aleut al tempo del Contatto con i bianchi, in quattro gruppi culturali:
1 ) gli Aleut ubicati lungo la catena delle isole Aleutine al largo dell'Alaska, con gli Atka Aleut a est e gli Unalaska Aleut a ovest;
2 ) gli Eschimesi dell'Alaska, compresi gli Eschimesi dell'Alaska settentrionale, occidentale e meridionale e quelli dell'isola S. Lorenzo insieme agli Yuit della Siberia ed agli Eschimesi del Mackenzie e dello Yukon;
3 ) gli Eschimesi del centro che includono i Netsilik, gli Iglulik, i Caribù Eschimesi, i Copper Eschimesi, i Southampton Eschimesi, gli Eschimesi della Terra di Baffin e del Labrador;
4 ) gli Eschimesi della Groenlandia che includono quelli della parte orientale e di quella occidentale e gli Eschimesi polari.
Cacciatori di balene Inuit.
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In termini culturali, erano gli eschimesi del centro a dimostrare il tipico stile di vita eschimese: igloo, kayak, slitte e cani da slitta. I Caribù Eschimesi della regione, comunque, erano un popolo della terraferma che inseguiva gli animali da cui aveva preso il nome e pescava nei laghi dell'interno. Altri popoli migravano stagionalmente per trarre profitto da quello che offrivano sia la costa sia i tenitori interni. I Copper Eschimesi (gli Eschimesi del rame) erano unici, in quanto usavano il rame trovato in quantità sulla superficie del loro territorio per fare utensili. Gli Eschimesi dell'Alaska meridionale avevano contatti estesi con diversi popoli Nativi e adottavano certi loro costumi. In aree boschive vivevano in case di legno, erette sopra il suolo, altri ancora abitavano in case semi-interrate, fatte di legno e di zolle erbose. Gli Eschimesi della Groenlandia vivevano in case di pietra e di zolle erbose con finestre chiuse con budella. Gli Aleut avevano spesso contatti con gli indiani della costa del Nord-Ovest che come gli Eschimesi, usavano i kayak ed andavano a cacciare i mammiferi marini, anche se alcuni gruppi dipendevano dal salmone e dagli uccelli per il loro sostentamento. Gli Aleut vivevano in caverne fatte di cumuli di terra e ricoperte di legno.

Cartina o mappa di alcune delle Tribù, o Nazioni, dei Nativi Nord Americani
(gli Indiani d'America) negli USA. Clicca sull'immagine per ingrandirla.

ELENCO ALFABETICO dei NOMI delle TRIBÙ, dei PERSONAGGI, OGGETTI ed ARGOMENTI inerenti alla CULTURA ed EVENTI dei NATIVI del NORD AMERICA, gli INDIANI d'AMERICA
Cartina geografica e mappa dei
 gruppi etnico-linguistici dei
 Nativi Nord e Centro Americani,
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Segue l'elenco alfabetico con:

- I nomi delle tribù dei nativi negli Stati Uniti e nel Canada.
Sotto ogni nome di Tribù appaiono le seguenti indicazioni:

I- Indica la famiglia linguistica 

Le 10 aree culturali considerate
nella suddivisione delle Tribù
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II- Indica l'area culturale storica di appartenenza fra le 10 elencate di seguito:
Nord Est
Sud Est
Sud Ovest
Gran Bacino
Altopiano
Nord Ovest
Le province del Canada e i loro
capoluoghi, oltre a Ottawa,
la capitale. Nel 1999 la
provincia dei Territori  del Nord
Ovest è stata suddivisa nelle
due nuove province:
 Nothwest Territories
e Nunavut
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California
Grandi Pianure
Subartico
Artico
Segue poi, dopo i due punti, il nome dello stato federale degli USA o della provincia del Canada, dello stanziamento storico originario.
Cartina geografica degli Stati Uniti
 d'America, gli USA, con i
nomi di tutti gli stati federali.
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Quando più di uno stato o una provincia sono indicati, la zona più strettamente connessa con la tribù viene menzionata per prima. 

III- Indica l'ubicazione contemporanea nello stato federale USA o nella provincia del Canada, eccetto i casi in cui il gruppo tribale sia estinto, nel qual caso non compare il segno III.

Seguono eventuali notizie tratte da altre fonti, che a volte possono anche contraddire quanto indicato all'inizio o ai punti I., II. e III.: abbiamo scelto di pubblicare tutte le notizie che abbiamo raccolto.
Di alcune tribù mancano le informazioni dei punti I., II., III.

Nessun elenco delle tribù indiane può includerle tutte o essere completo. L'uso del termine "tribù" crea un problema immediato al ricercatore, in quanto esso come altri termini spesso impiegati, per esempio "rag­gruppamento" (band) o "nazione" (nation) non viene impiegato uniformemente. Gli etnologi non sono d'accordo su questi ed altri termini che vengono applicati ai vari gradi dell'organizzazione socio-politica, come "villaggio", "città", "piccola tribù" (tribelet), "capotribù", "confederazione" e "città stato". Molti Nativi  contemporanei preferiscono il termine "nazione" più di tutti gli altri, perché esso implica il concetto della sovranità politica. Nell'elenco seguente che si limita ai gruppi dell'area degli Stati Uniti e del Canada, il concetto della tribù trova un'applicazione generale. Si può riferire ad un gruppo di popoli imparentati per la lingua (come nel caso dei Coahuiltechi che sono composti di 118 sottogruppi) o ad un gruppo di tribù che formano un'unità politica (come nel caso della Lega Irochese e la Confederazione di Powhatan) o ad un gruppo coesivo sia sotto l'aspetto linguistico sia politico (come nel caso dei Natchez) o ad un singolo villaggio o pueblo (come nel caso di Jemez). Alcuni gruppi vengono elencati come "sottodivisioni" di altri per dare un'idea delle relazioni, ma tale sistema si dimostra spesso arbitrario e quelle stesse cosiddette "sottotribù" si rivelano magari vere "tribù" in altre fonti. Ci sono grandi discrepanze nelle varie fonti usate a determinare in modo retroattivo le categorie e relazioni tribali, specie in quanto molti gruppi indiani sono ora estinti. Bisogna anche tener in mente che ci sono diversi nomi e grafie per molte tribù. Alcuni di essi, benché di uso comune nelle prime scritture, non sono più in uso oggi. Altri di essi sono sopravvissuti in una varietà di forme. Per esempio, nel caso di "Ojibway" e "Chippewa", i due nomi vengono considerati intercambiabili dal punto di vista storico, ma il primo viene generalmente usato dagli indiani del Canada e il secondo dagli indiani degli Stati Uniti. In alcuni casi le sottili distinzioni storiche sono specialmente rilevanti per gli indiani contemporanei.
Il seguente elenco alfabetico non è esauriente per quanto riguarda le sottodivisioni ed i nomi diversi. Ci sono migliaia di più di ambedue. Esso presenta invece quelli menzionati nel testo più altri che si possono incontrare leggendo ulteriori materiali sugli indiani. Per avere delle informazioni più dettagliate vedi "Le Tribù Indiane del Nord America" (The Indian Tribes of North America) di John R. Swanton e la "Guida degli Indiani Americani a nord del Messico" (Handbook of American Indians North of Mexico) di Frederick W. Hodge.

- I nomi di personaggi nativi diventati famosi

- I nomi di oggetti, argomenti o eventi inerenti alle culture dei nativi, a cui seguono eventuali link per visualizzare dei video su You Tube.

Cartina geografica politica del Nord e Centro America con:
Canada, Stati Uniti d'America, Messico, Cuba,
Haiti, Rep. Domenicana, Giamaica, Belize,
Guatemala, Honduras, Nicaragua, Costa Rica,
Panama - Clicca sull'immagine per ingrandirla.

Abihka - Suddivisione dei Creek

Abitibi - Suddivisione degli Algonchini

Abnaki (AbenakiWabnaki- Suddivisi in: Pennacook, Penobscot, Passamaquoddy, Malecite
I. Algonchino
II. Nord-Est: Maine
III. Quebec
Nazione di lingua algonchina il cui nome significa, “Popolo dell'alba”. Il suo territorio si estendeva anticamente negli odierni stati del New England, del Maine e del New Hampshire, lambendo le White Mountains, le rive orientali del lago Champlain e le coste orientali del Canada Maritimes. L'avanzata della colonizzazione bianca del New England spinse gli Abenaki nel Québec, dove formarono due grandi comunità  a Trois Rivières e a Sto François. Gli Abenaki chiamavano la loro patria Ndakinna, 'La nostra terra' e se stessi Alnambal, “Gli uomini”. Vivevano di caccia e di agricoltura e abitavano in tende di pelle conciata e in capanne con il tetto di scorza d'albero.

Absaroka - Vedi: Crow - Tribù di lingua siouan, strettamente imparentata con gli Hidatsa, si staccò da questi per dirigersi lungo le piane del Missouri superiore. Gli Absaroka vennero in possesso di grandi mandrie di cavalli e diventarono nomadi e cacciatori di bisonti, mentre gli Hidatsa rimasero a vivere nelle capanne di terra, dedicandosi anche all'orticoltura. Il loro nome significa “Il popolo degli uccelli”.

Accomac - Queste popolazioni sono poco conosciute, anche se si ritiene fossero parenti dei Powhatan, la potente confederazione Algonquian che fu la prima a combattere contro i coloni inglesi della Virginia nel 1622.

Achomawi (Pit River)
I.  Palaihnihan (Hokan)
II. California: California
III. California
Di lingua palaihnihan abitavano nella Round Valley della California. Vivevano di caccia e raccolta; le loro abitazioni principali consistevano in capanne seminterrate. Furono famosi per la produzione di cesti intrecciati. Nel 1928 i loro 131 villaggi contavano in tutto 3000 abitanti.

Acolapissa
I. Muskoge
II. Sud-Est: Louisiana, Mississippi
III. Mescolati con Bayogoula e Houma

Acuera 
I. Timucu
II. Sud-Est: Florida

Adai - Suddivisione di Caddo 
I. Caddo
II.Sud-Est: Louisiana

Ahantchuyuk 
I. Kalapuya (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Oregon

Ahtena (Atna, Copper)
I. Atapascano
II. Territorio Subartico: Alaska, Yukon

Ais
I. Forse Muskoge
II. Sud-Est: Florida

Akokisa - Vedi: Atakapa

Alabama (Alibamu)
I. Muskoge
II. Sud-Est: Alabama, Florida, Louisiana
III. Texas, Oklahoma, Louisiana
Nazione di agricoltori di lingua muskogee, vivevano nel sud est degli Stati Uniti, nell'omonimo Stato odierno al quale diedero il nome: una contrazione di Alba'lmo che significa “Radura nel bosco”. 

Alascani (Alaskani) - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi 

Alaskani - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi 

A sinistra, il
giovane
Alce Nero
 (Nativi Americani,
 Indiani d'America)
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Alce Nero ("Hehaka Sapa" in Lakota, "Black Elk" in Inglese) - Per visualizzare il post "Alce Nero", clicca QUI. Vedi anche: Donna Bisonte Bianco e il dono della Sacra Pipa in questo elenco, un suo insegnamento.

Aleut - Suddivisi in: Atka, Aleut e Unalaska Aleut
I. Eskimo-Aleut
II. Artico: Alaska
III. Alaska

Algonchini (o Algonkini)
I. Algonchino
II. Nord-Est e Subartico: Ontario
III. Quebec, Ontario
Tribù appartenente alla cultura del Nord-Est che viveva lungo il corso settentrionale del fiume San Lorenzo e lungo le rive dell'Ottawa. Erano pescatori, cacciatori e agricoltori. Il loro vero nome, Algoomeaking, significa “Arpionano i pesci”. Diedero il nome alla famiglia linguistica algonchina, una delle più importanti del Nord America.

Algonchino - Nome di un ceppo linguistico. Quella algonchina era la lingua più diffusa fra i Nativi Nord-Americani ed è importante notare che la grande maggioranza delle tribù che parlavano questa lingua, vivevano nelle foreste a oriente delle Grandi Pianure. Si sa che tra le sei tribù parlanti lingua algonchina presenti nelle Grandi Pianure prima del 1830, i Cheyenne, i Plains Cree e i Plains Ojibwa vi arrivarono in tempi storici,  gli Arapaho, i Gros Ventre e i Blackfoot (Piedi Neri) vi erano già e furono tra i primi abitanti delle Grandi Pianure. La tradizione Arapaho parla di una migrazione da territori più lontani a oriente, probabilmente dalla valle del Red River nel Minnesota, e di una separazione dai Gros Ventre. Ciò fa pensare che i Blackfoot (Piedi Neri) siano stati i primi a trasferirsi nelle Grandi Pianure.
I linguisti sostengono che, tra tutte le lingue algonchine, quella dei Blackfoot (Piedi Neri) si distingue particolarmente nella formazione delle parole dalle lingue presumibilmente simili parlate dalle tribù che vivono nella regione a occidente dei Grandi Laghi. Il relativo isolamento dalle altre genti di lingua algonchina da una parte e i frequenti contatti con tribù di lingua diversa dall'altra, possono spiegare la notevole differenza della lingua dei Blackfoot (Piedi Neri) dalle altre lingue algonchine. Forse, i Blackfoot (Piedi Neri) abitarono la frontiera occidentale del territorio delle tribù di lingua algonchina prima di lasciare le foreste per trasferirsi nelle praterie. Raggiunte le pianure, si trovarono poi isolati dalla grande maggioranza delle tribù di lingua algonchina che abitavano nelle foreste del Middle West e incontrarono nello stesso tempo Nativi di lingua Athapasca, Shoshone e Sioux. Sembra perciò che i Blackfoot (Piedi Neri) siano stati gli avventurosi pionieri nella migrazione d'un certo numero di tribù algonchine dalle foreste alle praterie.

Algonkini - Vedi: Algonchini 

Algoquian - Tribù di origine Maliset, o Malecite che viveva nelle valli di Ottawa e del fiume Gatineau nel Quèbec, coltivando riso selvatico e tabacco. Diedero il loro nome al più grande gruppo di tribù affini per lingua del Nord America, che occupavano le terre ad est del Mississippi. Nemici degli Irochesi, furono mediatori nel commercio delle pellicce e amici degli Huron, alleati dei francesi. I loro parenti più stretti erano forse i Chippewa o Ojibway. La grande società di Medicina, o Midewiwin, e il loro dio, Manitou, sono notissimi. Non furono mai deportati. 

Alibamu - Vedi: Alabama

Alliklik
I Uto-Azteco
II. California: California
III. California

Alsea (Alcea)
I. Yakon (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Oregon

Altamaha - Suddivisione degli Yamasee

Amacano Associati con Caparaz e Chine 
I. Forse Muskoge
II. Sud-Est: Florida

Amacapiras - Vedi: Macapiras

Amikwa (Otter)
I.Algonchino
II. Nord-Est: Ontario

Anadarko - Membro della Confederazione Hasinai - Tribù di lingua caddo. Gli Anadarko abitavano nelle pianure del Texas orientale in capanne dai tetti di paglia. Il loro nome significa “Quelli che mangiano il miele del bombo”. Vivevano di caccia e di orticoltura.

Anasazi - “Gli Antichi”, tribù che occupavano il territorio conosciuto come Four Corners, in quanto il suo centro geografico era il punto di incontro degli attuali stati dell'Utah, del Colorado, del New Mexico e dell' Arizona. Erano agricoltori e raccoglitori e diedero inizio a una sofisticata società che viveva in villaggi arroccati sulle mesa. Da essi si sviluppò la cultura dei Pueblo.

Andaste - Vedi: Susquehannock

Apache - Suddivisi in: Aravaipa (Apache occidentali), Chiricahua, Jicarilla, Kiowa-Apache, Lipan, Mescalero, Mimbreno, Tonto, White Mountain (Coyotera) 
I. Atapascano 
II. Sud-Ovest: Nuovo Messico, Arizona, Texas, Oklahoma, Messico
III. Arizona, Nuovo Messico, Oklahoma
La maggiore nazione nomade del Sud-Ovest degli Stati Uniti, appartenente al gruppo linguistico athapasca. Era formata da numerose e potenti tribù che politicamente agivano in maniera indipendente, anche se mantenevano stretti contatti tra di loro. I maggiori sottogruppi erano: Aravaipa, Bedonkohe, Chiricahua, Jicarilla, Kiowa-Apache, Lipan, Mescaleros, Nedhni, Janeros, Tonto, Mimbres. Il loro vero nome era Tinneh "Il popolo", ma furono sempre conosciuti con il nome che gli diedero i loro nemici Pueblo, Apachu, "Nemico". Vivevano essenzialmente di caccia e raccolta e occasionalmente di agricoltura, ma le tribù più orientali seguivano e cacciavano il bisonte e assimilarono molti elementi della cultura delle pianure. Furono l'ultima nazione ad arrendersi agli americani dopo un cinquantennio di continue e sanguinose guerre.
Cochis e Geronimo sono stati esponenti di questa potente Nazione.
Alla voce Powwow si può vedere un  video di Powwow nella nazione Apache del 2006. 
Per visualizzare un Video con canti e immagini inerenti la Nazione Apache,
clicca: http://youtu.be/W3EQcKzw8Mc

Apache Occidentali - Altra definizione per Aravaipa - Vedi: Apache.

Apalachee 
I. Muskoge
II. Sud-Est: Florida, Louisiana
Il loro nome proviene dal termine choctaw Apalachi, “Il popolo dell'altra riva”. Vivevano nella Florida nord occidentale, abitando larghe e comode capanne di forma rotonda. Erano agricoltori, cacciatori e pescatori. Commerciavano con i potenti Timucua e si estinsero completamente verso l'inizio del XIX secolo.

Apalachicola
I. Muskoge
II. Sud-Est: Georgia, Alabama, Florida, Oklahoma
Parlavano la lingua Hitchiti e vivevano lungo i confini degli attuali stati dell'Alabama, Georgia, Florida. La pace tra essi e i Muskogee sembra sia stata all'origine della Confederazione Creek, nel Seicento.

Aranama
I. Forse Coahuilteco (Hokan)
II. Sud-Ovest: Texas

Arapaho (Arapahoe)
I. Algonchino
II. Grandi Pianure: Wyoming, Colorado, Nebraska, Montana, Kansas, Oklahoma, Minnesota, Nord Dakota, Sud Dakota, Canada
III. Wyoming, Oklahoma, Montana
Tribù di lingua algonchina il cui vero nome era Inunaina, “Il nostro popolo”; viveva nelle pianure ad ovest del Missouri cacciando il bisonte e abitando nelle caratteristiche tende coniche di pelliccia, i tipì. Furono alleati con gli Cheyenne che li chiamavano Hitanwo'iv “Uomini del cielo azzurro”, mentre per i Lakota erano i Mahpiyato, “Nuvole azzurre”.

Aravaipa - Suddivisione degli Apache, detti anche Apache occidentali: Vedi: Apache.

Arikara (Ricaree)
I. Caddo
II. Grandi Pianure: Nord Dakota, Sud Dakota, Montana, Nebraska
III. Nord Dakota
Tribù seminomade delle pianure, di lingua caddo, imparentata strettamente con i Pawnee. Viveva in numerosi villaggi lungo il corso del Missouri superiore.
Gli Arikara cacciavano il bisonte e coltivavano mais, tabacco e meloni. Nella loro lingua chiamavano se stessi Sannish, “Gli uomini”. Il termine "Arikara" deriva invece da una parola caddo che significa “corno”, e allude all'acconciatura dei capelli tipica di questo popolo, che terminava con un caratteristico ciuffo sulla testa rasata ai lati.

Arkansa - Vedi: Quapaw

Assiniboine (Stoney)
I. Sioux
II. Grandi Pianure: Montana, Nord Dakota, Saskatchewan, Manitoba
III. Saskatchewan, Montana
Tribù di cacciatori di bisonti, di lingua siouan, che viveva nel Canada, lungo i fiumi Assiniboin e Saskatchewan. Imparentati ai Nakota, dai quali si staccarono prima dell'arrivo dei bianchi, e alleati dei Cree e degli Ojibwa (Chippewa), gli Assiniboine diventarono acerrimi nemici di tutte le tribù della confederazione Sioux. Così chiamati dagli Ojibway, il loro nome significa “coloro che cuociono i cibi nello stomaco del bisonte con pietre roventi”

Atakapa (Akokisa)
I. Atakapa (Macro-Algonchino)
II. Sud-Est: Louisiana, Texas

Atasi - Suddivisione dei Creek

Atfalati
I. Kalapuya (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Oregon

Atapascano - Famiglia linguistica, il nome si riferisce a particolari tribù subartiche e sudoccidentali

Atna Vedi: Ahtena

Atsina - Vedi: Gros Ventre - Conosciuti anche con il nome di Gros Ventres, il loro nome proviene da una parola algonchina che significa appunto "Grosse pance". Chiamavano se stessi Aaninena, “Uomini dell'argilla bianca”, ed erano cacciatori di bisonti, imparentati strettamente con gli Arapahoe. Vissero nel Montana, a cavallo del confine con il Canada.

Atsugewi
I. Palaihnihan (Hokan)
II. California: California

Attikamek - Suddivisione dei Montagnais

Avogel
I. Muskoge
II. Sud-Est: Louisiana

Bannock (Bannoki)
I. Uto-Azteco
II. Gran Bacino: Idaho, Wyoming, Montana, Colorado, Oregon, Utah
III. Idaho
Tribù di lingua shoshone, che occupava i territori dell'odierno Idaho sudorientale. Il nome proviene dalla corruzione del termine Panai'ti. Tradizionalmente erano pescatori ma, quando ottennero i cavalli, diventarono abili cacciatori di bisonti e assimilarono la cultura delle pianure. Impegnarono gli americani in continue guerre e scaramucce.

Nativi Nord Americani di cui uno
con un Bastone del Colpo che
da importanza. Clicca
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Bastone del Colpo che da Importanza (Counting Steak- Una delle arti della maggior parte dei Nativi Americani, ancora più importante della coltivazione e della caccia, fu la guerra. Il fine ultimo della guerra per gli Europei era la morte e la distruzione; per i Nativi Americani il fine era l'onore.
Le guerre erano combattute per i territori di caccia o per catturare cavalli. Ma cosa accadeva durante le scorrerie e le guerre dei Nativi? Una volta che le due parti si trovavano una di fronte all'altra, era un susseguirsi di grida, salti, provocazioni, finti attacchi, con una ferita qua e là, e ogni tanto un morto. Successivamente, dopo che l'onore della tribù era stato difeso e il coraggio individuale dei suoi membri provato, ciascuno lanciava le ultime urla, prima di tornare a casa. Ci furono, in realtà, alcuni scontri particolarmente cruenti e alcuni massacri. Ma si trattò di rare eccezioni. I Nativi partecipavano a molte scorribande di questo genere, durante le quali raramente morivano più di un uomo o due. Il desiderio di rubare cavalli era solitamente il pretesto che spingeva gli indiani a confrontarsi, ma, in realtà, il movente effettivo era proprio il bisogno dei guerrieri, soprattutto dei più giovani, di dimostrare il proprio coraggio. Le azioni più altamente apprezzate erano quelle di valore e nessun Nativo Americano delle Pianure andava in guerra senza la speranza di guadagnarsi qualche gloria personale. 
Queste erano le aspettative del giovane uomo: toccare un nemico vivo durante la battaglia, con un bastone, con una mano o con la lancia, ed era il massimo dell'audacia. Un guerriero poteva anche uccidere da lontano, senza nessun pericolo personale e per questo, uccidere o prendere lo scalpo non era considerato così coraggioso come il toccare, da qui "il colpo che dà importanza". Coup deriva da una parola francese che è l'equivalente di botta, colpo, ed erano utilizzati speciali bastoni che avevano le sembianze di un bastone da pastore della vecchia Europa. Nella foto qui sopra, scattata da E. S. Curtis, si riconosce un Counting Stik, il “Bastone del Colpo che da importanza”, con cui si toccava il nemico. Benché la morte sia un aspetto inseparabile dalla guerra, con la venuta dell'uomo bianco l'onore fu grossolanamente scambiato con la smania di distruggere. Dopo una battaglia o un'incursione i guerrieri di ritorno a casa avrebbero declamato le loro azioni eroiche. Pochi uomini osavano mentire. Con le severe regole tribali dello stato di guerra, chiunque sorpreso a raccontare frottole era sottoposto ad una punizione che variava dallo scherno all'ostracismo.

Anziano del Nord-Ovest
con Bastone del Parlatore
 (Nativi Nord Americani,
Indiani d'America)
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Bastone del Parlatore (Talking Stik) - Nessun capo fra i Nativi Americani aveva un'autorità suprema sulla sua banda e, tantomeno, una tribù sulle altre. Succedeva così che capi conosciuti come grandi portatori di pace, fossero spesso chiamati per arbitrare dispute. Se questioni serie affliggevano un'intera banda, erano risolte attraverso un consiglio di uomini di rilievo. In questo consiglio un membro importante portava il Bastone dei Parlatori. Questo era il rituale: il Bastone, altamente decorato, era passato ai partecipanti mentre la discussione era in atto e nessuno poteva parlare se non aveva il Bastone in mano.
Normalmente un uomo che aveva raggiunto l'età di 40 anni non andava a combattere ancora per molto, diventava piuttosto un membro del Consiglio.
Nella foto qui a finco abbiamo un anziano del Consiglio del Nord-Ovest. E' in piedi con una coperta da cerimonia sulle spalle e il Bastone del Parlatore in mano. Tiene in mano anche un piccolo totem personale come segno della sua importanza. Il totem rappresenta la sua stirpe.

Bayogoula
I. Muskoge
II. Sud-Est: Louisiana
III. Mescolati con Houma
Tribù di agricoltori di lingua muskogee, che viveva lungo la riva ovest del fiume Mississippi. Il nome proviene da Bdyuk'okla, “Il popolo del bayou”. Secondo i primi visitatori, la loro città principale aveva due grandi templi e più di cento capanne. Furono sterminati da una tribù rivale e dalle epidemie di vaiolo portate dai bianchi.

Bear Lake - Vedi Saschutkenne

Bear River
I. Atapascano
II. California: California

Beaver (Tsattine)
I. Atapascano
II. Subartico: Alberta
III. Alberta, Columbia Britannica

Bella Bella
I. Wakash
II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
III. Columbia Britannica

Bella Coola
I. Salish
II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
III. Columbia Britannica
Tribù di pescatori e navigatori di lingua salish, il cui nome proviene dal termine kwakiutl Bi' lxula, e che vivono sulle coste della Columbia Britannica.

Beothuk
I. Beothuk
II. Subartico: Terranova

Bidai
I. Tunicano (Macro-Algonchino)
II. Sud-Est: Texas
Tribù estinta di lingua caddo, che viveva lungo il fiume Trinity, nel Texas. Il suo nome significa 'Cespugli', dalla caratteristica principale del territorio in cui vivevano. Agricoltori e cacciatori, fecero spesso da intermediari tra i commercianti francesi e spagnoli e le tribù Apache confinanti.

Raffigurazione di Bisonte Bianco
e Sacra Pipa, vedi:
 Donna Bisonte Bianco e
il dono della Sacra Pipa.
Biloxi
I. Sioux
II. Sud-Est: Mississippi, Louisiana, Oklahoma, Texas
Tribù di lingua siouan che visse nel Mississippi meridionale. Il loro vero nome era Taneb haya, “Primo popolo”, ed erano agricoltori e cacciatori. 

Blackfoot (in italiano: Piedi Neri) - Suddivisi in Piegan o Pikuni, Blood o Kainah e Siksika o Blackfoot Settentrionali
I. Algonchino
II. Grandi Pianure: Montana
III. Alberta, Montana
Riguardo ai nomi delle loro suddivisioni, Siksika significa “Gente dai piedi neri”, ed è la traduzione letterale del termine "Siksikawa", adottato dai Cree per indicare i Blackfoot settentrionali; il termine Piegan si riferisce a gente che porta abiti poveri e logori. La tribù Blood (dall'Inglese “sangue”) ebbe forse il suo nome dai Cree perché i membri di questa Nazione solevano tingersi la faccia e gli abiti con la terra rossa, come fanno ancora ritualmente tutte le tribù dei Piedi Neri; i Blood usavano per se stessi invece il nome Kahinah, che significa “Molti Capi”.
Una traccia delle origini delle tribù dei Piedi Neri si può trovare nello studio della lingua più che nella loro mitologia. Il fatto che nelle loro tre suddivisioni si parli una lingua algonchina, le accosta a una miriade di tribù del Nordamerica che parlano le medesime lingue. L'algonchina era la più diffusa lingua dei Nativi Nord-Americani ed è importante notare che la grande maggioranza delle tribù di questa lingua viveva nelle foreste a oriente delle Grandi Pianure. Si sa che tra le sei tribù parlanti lingua algonchina presenti nelle pianure prima del 1830, i Cheyenne, i Plains Cree e i Plains Ojibwa vi arrivarono in tempi storici. Gli Arapaho, i Gros Ventre e i Piedi Neri vi erano già e furono tra i primi abitanti delle pianure. La tradizione arapaho parla di una migrazione da territori più lontani a oriente, probabilmente dalla valle del Red River nel Minnesota, e di una separazione dai Gros Ventre. Ciò fa pensare che i Piedi Neri siano stati i primi a trasferirsi nelle pianure.
I linguisti sostengono che, tra tutte le lingue algonchine, quella dei Blackfoot (Piedi Neri) si distingue particolarmente nella formazione delle parole dalle lingue presumibilmente simili parlate dalle tribù che vivono nella regione a occidente dei Grandi Laghi. Il relativo isolamento dalle altre genti di lingua algonchina da una parte e i frequenti contatti con tribù di lingua diversa dall'altra, possono spiegare la notevole differenza della lingua dei Blackfoot (Piedi Neri) dalle altre lingue algonchine. Forse, i Blackfoot (Piedi Neri) abitarono la frontiera occidentale del territorio delle tribù di lingua algonchina prima di lasciare le foreste per trasferirsi nelle praterie. Raggiunte le pianure, si trovarono poi isolati dalla grande maggioranza delle tribù di lingua algonchina che abitavano nelle foreste del Middle West e incontrarono nello stesso tempo Nativi di lingua Athapasca, Shoshone e Sioux. Sembra perciò che i Blackfoot (Piedi Neri) siano stati gli avventurosi pionieri nella migrazione d'un certo numero di tribù algonchine dalle foreste alle praterie.

Blackfoot o Sihapapa, diversi e distanti da quelli sopra - Suddivisione dei Lakota Teton Sioux - Vedi: Sioux

Black Minqua - Vedi Honniasont

Blood (KainahSuddivisione dei Blackfoot
I. Algonchino 
II. Grandi Pianure: Montana, Saskatchewan, Alberta
III. Alberta

Bois Brules - Vedi: Meticci

Brotherton - Nome usato dalle tribù che colonizzavano terre cedute dall'uomo bianco
I. Algonchino
II. Nord-Est: New York, New Jersey

Brulé - Suddivisione dei Teton Sioux - Vedi: Sioux

Bungee - Suddivisione degli Ojibway

Caddo - Vedi anche: Confederazioni Kadohadacho, Hasinai, Natchitoche, Adai ed Eyeish
I. Caddo 
II. Sud-Est e Grandi Pianure: Texas, Arkansas, Louisiana
III. Oklahoma
Potente confederazione di tribù che diede il nome alla grande famiglia linguistica caddoan. Dai territori di origine situati lungo il Red River, nella Louisiana, si spinse sino alle praterie, occupando una vasta zona delle pianure centrali e meridionali degli Stati Uniti. Il nome proviene dal termine Kii'dohiidii'cho che significa "Veri Caddo", ma il nome più comunemente usato da loro era Has-nai, "Il nostro popolo". Erano agricoltori seminomadi e cacciatori di bisonti. La tribù dei Kii'dohiidii'cho, una delle componenti principali della lega, conosciuta come Caddo, è sovente confusa con la confederazione stessa.

Cahita - Termine generico che indica Yaqui, Mayo, Tehecua, Sinaloa, Zuaque e altri gruppi della Rancheria (allevatori) affini per lingua.

Cahokia Suddivisione degli Illinois - Le "Oche Selvatiche" della Confederazione dell'Illinois, vivevano lungo il corso del Mississippi ed erano famosi per i grandi cumuli a punta piatta tipici delle culture del 1000-1200 a.C. La struttura sociale gerarchica era simile a quella messicana.

Cahuilla (Kawia)
I. Uto-Azteco
II. California: California
III. California

Calapooya - Vedi: Kalapuya

Calusa
I. Forse Muskoge
II. Sud-Est: Florida
Tribù che risiedeva nella Florida. Secondo uno spagnolo che fu loro prigioniero, il nome significava “Popolo selvaggio”. Parlavano una lingua muskogee e vivevano di pesca e agricoltura. Si estinsero intorno alla fine del  XVII secolo.
Capitan Jack per i bianchi,
Kintpuash per i Modoc

Canarsee - Suddivisione dei Delaware. Tribù che viveva nel territorio di Long Island e occupava quella che oggi è la contea di Kings, nello Stato di New York, e la riva della baia di Jamaica.

Caparaz - Associati con Chine e Amacano
I. Forse Muskoge
II. Sud-Est: Florida
Cape Fear
I. Sioux
II. Sud-Est: Nord Carolina

Capitan Jack per i bianchi, Kintpuash per i Modoc - Vedi: Modoc

Capo Dan George
Geswanouth Slahoot
Capo Dan George ("Geswanouth Slahoot" in Salish, "Chief Dan George" in inglese) - (Vancouver, 24 luglio 1899 - Vancouver, 23 settembre 1981). Chief  Dan George nasce a Vancouver (Columbia Britannica, Canada) col nome di Geswanouth Slahoot, quintogenito di quattordici bambini dei coniugi Hereditary Chief e Annie. Attraverso i suoi genitori, George apparteneva alla tribù di Squamish, Nativi Americani residenti da generazioni a Nord di Vancouver, sulla costa Nord Ovest.
Il mito dell'origine di questa tribù racconta di un feroce serpente marino che insidiava gli abitanti della costa a nord dell'attuale Vancouver, finché un giovane dal nome Squamish non si fece rincorrere dal serpente verso un precipizio e, scostandosi all'ultimo istante, fece precipitare il serpente, spinto dalla sua corsa. La leggenda continua raccontando che nello stesso punto un cui era precipitato il serpente di mare, sgorgò una fonte che formò la cascata che ancora oggi si può ammirare, e tutta la gente di quel giovane assunse il suo nome: Squamish. Chief  Dan George, all'età di cinque anni, entrò in una scuola privata dove, come stabilito dal governo canadese, dimenticò in parte l'uso della sua lingua nativa a favore del più consueto inglese americano. Durante la sua gioventù, Dan George ha lavorato come scaricatore di porto, muratore e autista di autobus finché, nel 1951, è stato scelto come governatore della Tsleil-Waututh First Nation, ente che rappresenta tutti i Nativi del Canada: la Prima Nazione. Attore, fu candidato al Premio Oscar nel 1971 per l'interpretazione nel film Piccolo Grande Uomo (1970) in cui recitava la parte di "Cotenna di Bisonte", nonno adottivo del protagonista. Dopo di lui, fu il nipote Khot-la-cha (Simon Baker) a rappresentare a livello internazionale i Nativi Canadesi. A Nord Vancouver, non lontano dal parco di Capilano, Nancy Nightingale, figlia di Khot-la-cha, gestisce un'attività in cui si possono trovare manufatti della cultura dei Nativi: http://www.khot-la-cha.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2&Itemid=2
Capo Giuseppe, Hinmaton
Yalaktit

Capo Giuseppe ("Hinmaton Yalaktit""Tuono che rotola dalla montagna" in lingua Nimíipuu, conosciuto come "Chief Joseph" in Inglese) - Per visualizzare il post "Capo Giuseppe e la Fuga dei Nez Percé", clicca QUI.

Capo Seattle (Capo Capriolo Zoppo, Sethl, Sealth o Seattle in Inglese) - Per visualizzare il post "Il Discorso di Capo Seattle", clicca QUI.

Caribou - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

Carrier
I. Atapascano 
II. Subartico: Columbia Britannica
III. Columbia Britannica 

Catawba
Principessa Angeline,
figlia di Capo Seattle
I. Catawba (Macro-Sioux)
II. Sud-Est: Sud Carolina, Nord Carolina, Tennessee
III. Sud Carolina
Il nome di questa nazione di agricoltori proviene probabilmente dal temine in lingua yuki kotaba, “popolo forte”, e indicava due potenti tribù, i Catawba veri e propri e gli Iswa, “Corso d'acqua”. Vivevano lungo il fiume omonimo, che scorre attraverso la Carolina del Nord e quella del Sud, e furono nemici acerrimi dei Cherokee.

Cattura-Sogni (Dream CatcherIl cattura-sogni è uno degli oggetti più belli della mitologia degli Indiani del Nord America. Solitamente viene appeso dove si dorme, per far sì che i sogni negativi si disperdano nell'intricata ragnatela dell'amuleto, finendo imprigionati in una perlina; quando le prime luci dell'alba raggiungono la perlina, il sogno negativo viene annientato.
Ai sogni positivi invece, è dato il potere di trovare una via attraverso la trama della ragnatela e di raggiungere, calandosi lungo le piume, colui che dorme.
Cattura-sogni,
il Dream Catcher
I cattura-sogni sono anche protettori della casa e, in generale, di chiunque li porti con se, ovunque si trovi. Nella cultura dei Nativi Nord-Americani la penna d'uccello rappresenta la connessione con il Cielo, la casa del Grande Spirito, e fra l'altro gli uomini di pace portano fra i capelli penne che sono rivolte verso il basso, la Terra.
Le penne più sacre sono quelle dell'aquila, poiché essa è quella che vola più in alto ed è perciò più in connessione con il Grande Spirito.
Ogni oggetto che è prodotto con penne e piume è sacro, e ovviamente nel Cattura-sogni vi sono sempre penne e piume!

Cathlamet
I. Chinookan (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Washington, Oregon

Cathlapotle
I. Chinook (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Washington

Cavallo Pazzo ("Tašunka Witko", "il suo Cavallo è Pazzo in Lakota", "Crazy Horse" in Inglese) - Per visualizzare il post "Cavallo Pazzo", clicca QUI.

Cayuga - Membro della Lega Irochese
Cavallo Pazzo, Tašunka
Witko
I. Irochese
II. Nord-Est: New York
III. New York, Ontario, Oklahoma
Tribù della Confederazione Irochese che visse lungo le rive del lago Cayuga,
nell'odierno Stato di New York. Il loro nome proviene da Kweiiio'gwen, e significa, “Il luogo dove furono scacciate le locuste”, erano agricoltori e cacciatori.

Cayuse
I. Cayuse (Penuziano)
II. Altopiano: Oregon, Washington
III. Oregon
Tribù di lingua shabaptian dell'Oregon orientale. Erano cacciatori di bisonti e guerrieri molto combattivi. A causa delle continue guerre contro le tribù nemiche e contro gli americani, nel 1870 il loro numero era sceso a meno di 500 persone.

Cenis - Vedi Confederazione Hasinai

Chakchiuma
I. Muskoge
II. Sud-Est-Mississippi
Si fusero ai Chickasaw e ai Choctaw nel diciassettesimo secolo.

Chastacosta (Chasta)
I. Atapascano 
II. Nord-Ovest: Oregon

Chatot
I. Muskoge
II. Sud-Est: Florida, Georgia, Alabama, Louisiana
Cacciati dalle loro terre nell'attuale Louisiana, risultano estinti dal 1817.

Chawasha
I. Tunicano (Macro-Algonchino)
II. Sud-Est: Louisiana

Chehalis
I. Salish
II. Nord-Ovest: Washington
III. Washington

Chehaw - Vedi Chiaha

Chelan
I. Salish
II. Altopiano: Washington

Chemehuevi - Ramo dei Paiute
I. Uto-Azteco
II. Gran Bacino: California
III. California

Chepenafa
I. Kalapuya (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Oregon

Cheraw
I. Forse Sioux
II. Sud-Est: Nord Carolina, Sud Carolina
Del ceppo Sioux orientale, erano ostili ai coloni e vennero distrutti attorno al 1706 come gruppo indipendente, ma il loro sangue sopravvive nei Lumbee.

Cherokee (o Cherochee)
I. Irochese 
II. Sud-Est: Tennessee, Nord Carolina, Sud Carolina, Geòrgia, Alabama, Virginia, Arkansas, Kansas, Texas, Oklahoma
III. Oklahoma, Nord Carolina
Di lingua irochese, questa potente nazione viveva sulla catena montuosa degli Appalachi. Il suo vero nome fu Ani 'Yun 'wiyd, “Il popolo principale”, ma fu sempre conosciuta con il nome di Cherokee, derivato probabilmente dal termine tsalagi, Tsal-agayun, “Popolo del vecchio tabacco”, in relazione all'usanza di coltivare il tabacco per le cerimonie sacre. Abitavano in numerose città circondate da splendidi campi coltivati e da frutteti.
Un'importante esponente Cherokee fu Sequoyah, il cui nome bianco era George Guess: si dice che fosse figlio del soldato e scout Nathaniel Gist e di una donna interamente Cherokee. Non si sa con esattezza quando sia nato ma, secondo documenti militari, nel 1812 era già abbastanza grande da combattere nella Guerra Creek in una compagnia di volontari Cherokee, sotto il comando del futuro presidente degli Stati Uniti, Andrew Jackson. Sequoyah è l'unico uomo conosciuto ad aver inventato un alfabeto sillabico completo per scrivere la sua lingua, senza sapere leggere o scrivere nessuna lingua. Egli fu un grande consigliere presso le nazioni Cherokee orientali e, da uomo giusto e leale, con la sua influenza sistemò contrasti quasi devastanti fra le nazioni Cherokee orientali ed occidentali. L'arbitraggio ben riuscito fu dovuto al riconoscimento da parte sua dell'importanza dei diritti individuali.
Più tardi, Andrew Jackson, in qualità di presidente, ordinò la rimozione di tutti i Cherokee dalle loro terre native, ordinando il tristemente famoso "sentiero delle lacrime". Nella prima metà del XIX secolo, i Cherokee e molte altre tribù dell'Est furono costretti a trasferirsi nel Territorio Indiano dell'Oklahoma, nella terribile marcia lungo quella  che è stata definita la "Pista delle lacrime".
Carta con i percorsi delle emigrazioni dei nativi Nord
Americani nelle riserve. Per i Cherokee prese il nome
di Pista o Sentiero delle lacrime.
Clicca sull'immagine per ingrandirla.
Dal maggio del 1838, tutti i Cherokee che venivano trovati nella regione delle Smoky Mountain, uomini donne e bambini, erano arrestati, trascinati via dalle loro case, ammassati in luoghi recintati sotto il tiro dei fucili e forzati ad intraprendere un viaggio che, dai testimoni, è stato descritto come l'ordine più brutale nella storia delle guerre americane, e sia come contadini che come cacciatori, i Cherokee non avevano mai affrontato un viaggio in così cattive condizioni come in quella transizione verso la nuova terra e verso la loro nuova vita. Nel dicembre 1838, durante la marcia forzata, furono colpiti da una bufera di neve che li devastò violentemente; da allora, le sofferenze, le malattie e la morte furono un pedaggio costante. Questo viaggio terminò il 26 maggio 1839 quando i Cherokee raggiunsero il luogo del loro esilio, ora conosciuto come Indian Territory.
I Cherokee chiamarono questo viaggio "Sentiero o Pista delle lacrime", e più di un quarto di quelli che erano in viaggio morì lungo la strada; ma i Cherokee, come nazione, non morirono e oggi sono la più numerosa delle tribù. Per il VIDEO che riproduce un canto per "Danza di Guerra Cherokee"clicca http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=OT5c1Gg2bDY
Jack Teagarden
Dalla Nazione Cherokee è scaturito anche Jack Teagarden.
Weldon Leo "Jack" Teagarden (Vernon, 29 agosto 1905 - New Orleans, 15 gennaio 1964) è stato un trombonista e cantante statunitense. Fu una delle figure di maggiore spicco nell'ambito del Jazz classico. Denominato "Big T", era nato in una famiglia di grandi appassionati di musica; i suoi due fratelli (Charles "Charlie", trombettista, e Clois, batterista) ed una sorella (Norma, pianista) intrapresero con buon successo la carriera di musicisti jazz.
Iniziò a studiare il piano all'età di cinque anni, e due anni dopo il padre (trombettista per hobby) gli regalò un bombardino; ma fu a dieci anni che iniziò lo studio del trombone. Iniziò a suonare professionalmente dopo il 1918 in duo con la madre pianista, dal 1921 la sua carriera decollò e ben presto fu considerato il migliore fra i trombonisti bianchi. Sviluppò una eccellente tecnica strumentale che, di fatto, offrì per la prima volta al trombone il ruolo di solista in ambito jazzistico. La sua creatività pressoché inesauribile e la vocalità simile a quella dei cantanti di colore lo resero presto una star molto seguita dal pubblico ed assai ricercata dai più noti bandleader. Suonò, fra gli altri, con le big band di Ben Pollack, Benny Goodman, Red Nichols e Wingy Manone, oltre che con proprie formazioni, diventando un punto di riferimento ed un modello da imitare per generazioni di trombonisti. Nel 1947 entrò a far parte dei celebri All Stars di Louis Armstrong e vi rimase sino al 1951. Fondò successivamente una propria band di "all stars", della quale fece parte anche il pianista Earl Hines. Morì di polmonite in un motel di New Orleans dopo avere suonato per l'ultima volta la sera precedente al locale The Dream Room.
Per il VIDEO che mostra alcune performance di Jack, fra cui "Georgia in my Mind", clicca QUI, 
e per il VIDEO con "Dark Eyes" ("Ochi Chernye"), clicca QUI. 
Per il post "Jazz: le pietre miliari", clicca QUI

Chetamela
I. Kalapuya (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Oregon

Chetco
I. Atapascano
II. Nord-Ovest: Oregon, California

Cheyenne
I. Algonchino
II. Grandi Pianure: Sud Dakota, Nord Dakota, Colorado, Kansas, Minnesota, Montana, Nebraska, Oklahoma, Wyoming
III. Montana, Oklahoma
Dal termine dakota “shayena”, “parlano rosso” (inteso nel senso di "lingua sconosciuta"), il loro vero nome era Tsis'tsistas, “Il nostro popolo”. Guerrieri temerari e grandi cacciatori di bisonti, parlavano una lingua algonchina e vivevano in tipì di pelle, dipinti generalmente di bianco, che fabbricavano anche per utilizzarli come merci di scambio con le altrè tribù nella zona delle Colline Nere. Intorno al 1830 si divisero in due grandi raggruppamenti. Il primo, quello settentrionale, rimase nel territorio dello Yellowstone, mentre quello meridionale andò a vivere a sud, nella zona del fiume Republican, per commerciare più agevolmente con i mercanti bianchi.

Chiaha (Chehaw)
I. Muskoge
II. Sud-Est: Georgia, Tennessee, Sud Carolina, Florida

Chickahominy - Membri della Confederazione Powhatan, rappresenta oggi la più grande tribù della Virginia, ancora guidata da un suo capo. Vivono sulle due rive del fiume dal quale hanno preso nome.

Chickamauga - Suddivisione dei Cherokee

Chickasaw
I. Muskoge
II. Sud-Est: Mississippi, Alabama, Arkansas, Tennessee, Geòrgia, Kenrucky, Sud Carolina, Oklahoma
III. Oklahoma
Tribù di agricoltori di lingua muskogee, che abitava lungo il corso meridionale del Mississippi. Il suo nome è una modifica della frase chikki ashachi, “Non molto tempo fa ci hanno abbandonato”, che si riferisce alla separazione dei Chickasaw dai Choctaw, loro parenti stretti, avvenuta intorno al 1550.

Chilcotin
I. Atapascano
II. Subartico: Columbia Britannica
III. Columbia Britannica

Chilkat
I. Tlingit (Na-Dene)
II. Nord-Ovest: Alaska

Chilliwak
I. Salish
II. Nord-Ovest: Columbia Britannica

Chilluckittequaw
I. Chinook (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Washington

Chilucan
I. Forse Timucu
II. Sud-Est: Florida

Chilula
I. Atapascano
II. California: California

Chimakum
I. Chimakum
II. Nord-Est: Washington

Chimariko
I. Chimariko (Hokan)
II. California: California

Chine - Associati con Amacano e Caparaz
I. Forse Muskoge
II. Sud-Est: Florida

Chinook
I. Chinook (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Washington
III. Washington
Tribù di pescatori di lingua chinookan che visse in numerosi villaggi posti all'estuario del fiume Columbia, nei pressi dell'odierna città di Seattle. Il loro nome proviene dal termine Tsinuk, “Il popolo”. Avevano la consuetudine di deformare la fronte dei neonati per renderla piatta, una consuetudine che scomparve verso la metà del XIX secolo. Abili pescatori, erano anche commercianti e fungevano da intermediari tra le diverse nazioni confinanti.

Chipewyan
I. Atapascano 
II. Subartico: Saskatchewan, Tenitori Del Nord-Ovest
III. Tenitori Del Nord-Ovest, Saskatchewan, Alberta, Manitoba

Chippewa - Vedi: Ojibway

Chiricahua - Suddivisione degli Apache - Vedi: Apache

Chitimacha
I. Chitimacha (Macro-Algonchino)
II. Sud-Est: Louisiana
III. Louisiana
La più potente tribù della Florida, stanziata nella parte nordoccidentale del golfo, di lingua Muskogean. Comprendeva le tribù Washa e Chawasha e aveva una rigida struttura sociale e una leadership ereditaria. Nel XVIII secolo perse una lunga guerra contro i francesi e molti dei suoi guerrieri vennero fatti schiavi. Oggi ne restano 400 presso Grand Lake in Louisiana.

Choctaw
I. Muskoge
II. Sud-Est: Mississippi, Alabama, Louisiana, Arkansas, Texas, Oklahoma
III. Oklahoma, Mississippi
Discendente probabilmente dai Chickasaw, questo popolo rappresentava il gruppo Muskogean più numeroso e viveva lungo i fiumi Chickasawhay, Pearl e Pascagoula. Abili agricoltori, producevano un surplus di raccolto con il quale commerciavano; abitavano in capanne di legno con tetti di paglia. Vennero coinvolti nelle guerre per le competenze coloniali, ma rimasero in buoni rapporti con gli americani, arrivando a combattere per loro contro i Creek nel 1811. Questa amicizia tuttavia non risparmiò loro la deportazione. Il loro culto prevedeva il macabro rituale del disossamento dei cadaveri, operato da specialisti dotati di unghie lunghissime, e anche questo contribuì all'ostilità dei bianchi. Dovettero abbandonare le loro terre per l'ostilità dei coltivatori di cotone bianchi, e furono indotti, volontariamente o costretti,  a spostarsi a ovest nel 1830, dopo che una minoranza dei loro capi fu indotta a firmare il Trattato di Dancing Rabbit Creek. Alcuni (5.000) resistettero alla deportazione e vivono ancora oggi in una riserva del Mississippi, ma i più numerosi (34.000) vivono in Oklahoma, dove mantengono viva la Festa del Mais Verde.
Pushmataha nel 1824, Capo
 Choctaw e Generale U.S.A.
In merito all'Emigrazione volontaria dei Choctaw, la nazione Choctaw stava originariamente in quelli che sono ora gli stati degli  U.S.A. dell'Alabama, del Mississippi, e della Louisiana. Dopo una serie di trattati iniziata nel 1801, il territorio della nazione Choctaw era stato ridotto a 45.000 km². Il Trattato di Dancing Rabbit Creek cedette il resto del territorio agli Stati Uniti, e fu ratificato all'inizio del 1831. Le rimozioni furono approvate solo dopo che nel Trattato di Dancing Rabbit Creek, venne concessa la possibilità ad alcuni Choctaw di rimanere. Il capo Choctaw George W. Harkins scrisse al popolo americano prima che la rimozione cominciasse:
"È con considerevole diffidenza che io cerco di rivolgermi al popolo americano, conoscendo e sentendo sensibilmente la mia incompetenza; e credendo che le vostre menti altamente sviluppate non accetterebbero volentieri il discorso di un Choctaw. Ma avendo deciso di emigrare a ovest del fiume Mississippi quest'autunno, ho pensato che fosse giusto nel dirvi addio fare alcune osservazioni che esprimano il mio punto di vista, e i sentimenti che mi muovono rispetto all'argomento della nostra rimozione... Noi Choctaw scegliamo di soffrire e di essere liberi piuttosto che vivere sotto la degradante influenza delle leggi, che non hanno potuto ascoltare la nostra voce durante la loro formazione." (George W. Harkins to the American People).
Vedi anche: Sentiero delle Lacrime

Chopunnish - Vedi: Nez Percé

Choula Possibili discendenti degli Ibitoupa
I. Forse Muskoge
II. Sud-Est: Mississippi

Chowanoc (Chowanac)
I. Algonchino
II. Nord-Est: Nord Carolina
Grande tribù dalla quale nacque il North Carolina; rappresentava il più importante gruppo Algonquian a sud dei Powhatan. Combatterono i coloni nel 1663 e nel 1665 e vennero confinati in riserva nel 1707, dove probabilmente si unirono in seguito ai Tuscarora.

Chowchilla - Nome usato sia per i Miwok sia per gli Yokut

Chumash
I. Chumash (Hokan)
II. California: California
Conosciuti anche come "Indiani di Santa Barbara e Santa Rosa", appartenevano alla famiglia linguistica hokan, della quale erano un sottogruppo. Vivevano soprattutto di pesca e risiedevano lungo la costa e nelle isole della California meridionale.

Clackamus
I. Chinook (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Oregon, Washington

Clallam (Skallam, Tlallam)
I. Salish
II. Nord-Ovest: Washington
III. Washington

Clatskanie (Tlatskanai)
I. Atapascano
II. Nord-Ovest: Oregon, Washington

Clatsop
I. Chinook (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Oregon

Clayoquot - Suddivisione dei Nootka

Clear Lake - Suddivisione dei Pomo

Clowwewalla
I. Chinook (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Oregon

Coahuiltechi (tribù)
I. Coahuilteco (Hokan)
II. Sud-Ovest: Texas, Messico
III. Messico

Cochimi Yuman delle pianure, di lingua Hokan; vivevano lungo il fiume Colorado.

Cocopa
I. Yuma (Hokan)
II. Sud-Ovest: Arizona, Messico
Tribù Yuman delle pianure, di lingua Hokan. Disprezzavano i beni materiali e le ricchezze personali, forse perché vivevano lungo un fiume soggetto a frequenti inondazioni, dove era alto il rischio di perdere ogni cosa. Ne sopravvivono circa 700 a Sumerton, in Arizona.

Coeur d'Alene (Skitswich)
I. Salish
II. Altopiano: Idaho
III. Idaho, Washington

Columbia (Sinkiuse-Columbia)
I. Salish
II. Altopiano: Washington
III. Washington

Colville
I. Salish
II. Altopiano: Washington
III. Washington

Comanche (Padoucah)
I. Uto-Azteco
II. Grandi Pianure: Texas, Oklahoma, Colorado, Nuovo Messico, Kansas, Nebraska, Wyoming
III. Oklahoma
Tribù di cacciatori di bisonti delle pianure, appartenente al famiglia linguistica uto-azteca, del gruppo shoshone. Parenti stretti degli Shoshoni, prima dell'arrivo dei bianchi vivevano assieme a loro vicino alle sorgenti del fiume Piatte, nell'odierno Wyoming, e chiamavano se stessi Nermernuh, 'Il popolo'. Il nome "Comanche" deriva dal termine in lingua ute, Kohmahts, 'Colui che vuole sempre combattermi' , e mostra il grado di aggressività della tribù nei confronti dei suoi vicini.Attorno alla fine del XVII secolo si stabilirono nell'odiemo Stato del Texas. I Comanche erano un ramo dei Shoshoni delle colline ai piedi delle Montagne Rocciose. Talvolta queste tribù erano chiamate "Serpenti". Essi fluirono numerosi fuori dalle colline e divennero una delle più importanti tribù residenti sulle Pianure meridionali. George Catlin, il famoso avvocato-pittore e uno dei primi americani a vivere con i Nativi, era continuamente sorpreso da ciò che i cavalieri Comanche riuscivano a fare. A piedi un Comanche era come se fosse fuori dal suo elemento: goffo e maldestro. Cavalcando il suo cavallo diventava improvvisamente bello, trasformandosi in un essere completamente diverso. A pieno galoppo poteva sporgersi abbassandosi sul fianco del cavallo, come disegnato in questa carta, in modo da ripararsi dai colpi nemici. Egli poi riusciva a rialzarsi e a gettarsi sull'altro lato, se necessario.
Quanah Parker è stato un famoso esponente di questa Nazione

Comox
I. Salish
II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
III. Columbia Britannica

Conestoga Vedi: Susquehannock

Congaree
I. Sioux
II. Sud-Est: Sud Carolina

Conoy
I. Algonchino
II. Nord-Est: Maryland, Distretto di Columbia, Pennsylvania, New York
Tribù Algonquian di Baltimora, Maryland, detta anche Piscataway e associata ai Delaware e ai Nanticoke, con i quali si fuse spingendosi verso Nord, e dai quali alcuni ancora oggi affermano di discendere.

Coos
I. Coos (Penuziano)
II. Nord-Ovest: Oregon

Copalis
I. Salish
II. Nord-Est: Washington

Copper Vedi: Ahtena, Yellowknife

Copper - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

Coquille Lower - Vedi: Miluk

Coquille Upper (Mishikhwutmetunne)
I. Atapascano
II. Nord-Ovest: Oregon

Corree
I. Irochese o Algonchino
II. Sud-Est: Nord Carolina

Costano
I. Miwok-Costano (Penuziano)
II. California: California

Coushatta - Vedi Koasati 

Couteau Jaune - Nome in Francese degli Yellowknife, suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

Coweta - Suddivisione dei Creek

Cowichan (Halkomelem)
I. Salish
II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
III. Columbia Britannica

Cowlitz - Vedi anche Taidnapam
I. Salish
II. Nord-Ovest: Washington, Oregon

Coyotera - Vedi: White Mountain

Cree - Divisi in: Plains Cree, Western Wood Cree, Swampy Cree (Maskegon), Mistassini Cree, Tete de Boule Cree
I. Algonchino
II. Subartico: Saskatchewan, Manitoba, Ontario, Quebec
III. Saskatchewan, Alberta, Manitoba, Ontario, Quebec Montana
Importante tribù di lingua algonchina, il cui nome deriva da "Kristinaux", forma francese del termine Kenistenoag, il nome attribuito loro dai Chippewa. In realtà chiamavano se stessi Eithinyoowuc, “Uomini”. Divisi in numerosissime bande, vissero in un territorio enorme, che andava dalla baia di Hudson alle pianure del Manitoba. I gruppi insediati più a est furono cacciatori, pescatori e raccoglitori di piante selvatiche, mentre quelli delle pianure assimilarono completamente la cultura del bisonte. Per innumerevoli secoli i Cree hanno cacciato, messo trappole e pescato nella foresta subartica delle terre a nord del Quebec. Sono la più grande tribù di Nativi Americani a nord del Rio Grande, la cui sussistenza dipende ancora direttamente dalla natura selvaggia. Ancora oggi, viaggiando sulla neve con scarpe adeguate, pescano con le reti, cacciano l'alce, intrappolano castori, sparano alle anatre. Credono che gli animali permettano di farsi uccidere per rispetto ala sopravvivenza della gente, perciò i Cree, e in generale tutti i Nativi Americani, considerano a loro volta obbligatorio mostrare rispetto utilizzando ogni parte dell'animale ucciso, non facendolo soffrire durante l'uccisione e seguendo antichi rituali per l'eliminazione dei resti. Ogni giorno le trappole sono ispezionate, rimesse a posto se sono vuote e sostituite se sono rotte. Il tempo impiegato nel bosco e nella caccia dipende dall'abilità personale e dalla fortuna. Alla fine della giornata il cacciatore torna faticosamente a casa attraverso le terre ghiacciate, trasportando la sua preda; vittorioso ma anche stanco. Lo spirito del cacciatore si realizza nel concetto dell'inizio: nuove strade da tracciare, nuove lezioni da imparare e nuove direzioni. Ognuno deve trovare il coraggio di essere da solo ma anche il potere e l'energia di aiutare gli altri quando necessario.

Creek (Muskoge)
I. Muskoge 
II. Sud-Est: Alabama, Georgia, Florida, Louisiana, Tennessee, Texas ed Oklahoma
III. Oklahoma, Alabama
Grande confederazione di tribù, che viveva nella regione degli attuali Stati della Georgia e dell' Alabama, era costituita da numerose tribù, la più forte delle quali, i Muskoke, diede il nome alla grande famiglia linguistica muskogee. I Creek furono abili agricoltori (coltivavano mais, zucche, meloni, girasoli) e temibili guerrieri.

Crow (Absaroka, Kite)
I. Sioux 
II. Grandi Pianure: Montana, Wyoming
III. Montana
    Cuitoa - Possibile suddivisione dei Kansa

    Cupeno
    I. Uto-Azteco
    II. California: California

    Cusabo
    I. Muskoge
    II. Sud-Est: Sud Carolina, Florida

    Dakota - Vedi anche: Sioux - Nazione di lingua siouan, meglio nota con il nome di "Sioux", contrazione franco-canadese del termine ojibwa (chippewa) Nadowe-is-iw-ug, “Nemico”. Loro, invece, chiamavano se stessi "Oakota", “Alleati”. Erano suddivisi in Mdewakanton, Wahpeton, Wahpekute e Sisseton e vissero nei territori boscosi del Minnesota e nelle pianure del Dakota. Ebbero rapporti molto stretti con i Lakota e i Nakota, assieme ai quali formarono una potente confederazione, nota anche come Sakowin, “I sette fuochi del consiglio”.
    Nella Danza del Sole i membri della società dei guerrieri potevano sostenere un giuramento prima di una battaglia, come promettere solennemente di non voltare mai le spalle al nemico. In alcune tribù delle Grandi Pianure, come fra i Dakota Sioux, non si utilizzava solo la Danza del Sole per compiere un giuramento sacro. Se un guerriero coraggioso aveva una vergogna, una ferita particolare nel suo amor proprio così profonda da non poterla più sopportare o se semplicemente sentiva che non gli importava di vivere ancora per molto, un'opzione suicida gli dava la possibilità di cavarsela con stile. L'idea era di portare con sé più nemici che poteva. Si sceglieva così di piantare un palo nella terra prima del conflitto principale, legarsi una caviglia al palo e beffarsi dei nemici che si avvicinavano. Il giuramento non era obbligatorio, pochissime cose erano obbligatorie nel sistema di pensiero dei Nativi americani. Un amico o un parente, dopo una prudente attesa che lasciava abbastanza tempo al guerriero per guadagnarsi una quantità rispettabile di onore, otteneva un poco di onore anche lui cavalcando nella mischia e portandosi via il fautore del giuramento. Un salvataggio simile poteva essere effettuato solo se il sacrificio aveva sufficientemente curato l'orgoglio di chi aveva fatto il giuramento, e se decideva spontaneamente di accettare soccorso e, comunque, l'unico aiuto poteva provenire dalla galoppata di un amico. Si è scoperto che il ceppo dei Dakota è assimilabile all'Uomo di Cro-Magnon, una antica forma, ascrivibile a popolazioni umane moderne (Homo sapiens), largamente diffusa nel paleolitico superiore in Europa, Asia, Nordafrica, Nord America. È rappresentato da quattro scheletri provenienti dal riparo sottoroccia di Cro-Magnon, presso Les Eyzies-de-Tayac-Sireuil in Dordogna (in Francia) e da sette scheletri raccolti nelle Grotte dei Balzi Rossi (Liguria), definiti a suo tempo come cromagnonoidi. I resti più antichi, scoperti dal geologo francese Louis Lartet, sono datati intorno al 30.000 a.C., di poco posteriori all'Uomo di Combe-Capelle di cui a volte è considerato una variante. Antropologicamente si osserva una certa stabilità delle caratteristiche cromagnonoidi che sono essenzialmente di tipo europoide:
    Uomo Cro-Magnon
    - alta statura (media 1,80 m per gli uomini, con punte oltre 1,90 m) con gambe lunghe e braccia corte;
    - faccia larga e bassa con cranio lungo dalla fronte all'occipite (dolicocefalia e cameprosopia), spesso denotata come disarmonica;
    - orbite basse e rettangolari;
    - naso prominente e spesso aquilino;
    - grande capacità cranica (1.650 cm3).
    È stato proposto che fosse essenzialmente Rh negativo (come i Baschi odierni), ma questa ipotesi non è provata. Dalle moderne indagini genetiche sembra potersi affermare che i cromagnonoidi entrarono in Europa dall'Asia centrale verso il 30.000 a.C., portando il particolare marcatore genetico M173, derivato da M45, che pare fosse diffuso in popolazioni asiatiche del paleolitico da cui sarebbero derivate anche alcune popolazioni siberiane e amerinde (marcatore M242 e discendenti). I Cro-Magnon avevano una dieta di carne, grano, carote, cipolle, rape ed altri alimenti; nel complesso, una dieta molto bilanciata. Tra gli artefatti Cro-Magnon giunti fino a noi vi sono capanne, pitture murali, incisioni; sembra inoltre che fossero in grado di intrecciare vesti. Le capanne erano costruite in roccia, argilla, ossa, rami e pelo di animali. I Cro-Magnon utilizzavano manganese e ossido di ferro per le loro pitture rupestri, e potrebbero aver creato, circa 15.000 anni fa, il primo calendario. I Cro-Magnon devono essere entrati in contatto con gli uomini di Neanderthal e sono spesso indicati come la causa dell'estinzione di questi ultimi; in realtà, sembra che umani moderni dal punto di vista morfologico abbiano convissuto con i Neanderthal per circa 60.000 anni nel Levante, e per più di 10.000 anni in Francia.
    Nella località di Oberkassel, presso Bonn in Germania, sono stati ritrovati nel 1914 due scheletri in un doppia sepoltura, datati al 10.000 a.C. - 15.000 a.C. e riferibili al Maddaleniano. Si tratta di uno scheletro maschile e di uno femminile assai diversi tra loro. Caratteristico appare specialmente il cranio maschile molto capace (1.600 cc) leggermente dolicocefalo, con faccia fortemente cameprosopa e orbite molto basse, in qualche modo accentuando la disarmonia di Cro-Magnon.
    Il cranio della donna è più alto e più stretto e non è evidentemente cromagnonoide, ma ricorda invece il tipo di Brünn. La statura è di 166 cm nell'uomo e 147 cm nella donna. Fossili di uomini di Cro-Magnon, trovati a Monaco, nel Bayern, in Germania
    Il massimo della diffusione si ha intorno al 20.000 a.C.
    Tra le varianti di Cro-Magnon si possono menzionare:
    - le popolazioni di Mechta-Afalou in Nord-Africa (Berberi),
    - la popolazione maglemosiana (proto-nordici della varietà dalo-falica) in Scandinavia,
    - le popolazioni neolitiche delle culture del Dneper-Donets e di Sredny-Stog (forse i proto-Indoeuropei) nella Russia meridionale,
    - i Guanci delle isole Canarie, ormai estinti, probabilmente discendenti dei Berberi,
    - i nativi americani Dakota in Nordamerica
    Poiché la depigmentazione compare (o compariva) con una certa frequenza in tutte le popolazioni menzionate eccetto, per quanto è noto, i Dakota, è stato anche suggerito che questa fosse una caratteristica piuttosto diffusa tra i Cro-Magnon.
    L'Uomo di Cro-Magnon europeo, pare appartenesse all'aplogruppo IJ.
    IJ     : IJ corrisponde probabilmente a una ondata migratoria dal Medio-Oriente o all'Asia occidentale a
             partire da 45.000 anni fa, che si è poi diffusa in Europa con l'uomo di Cro-Magnon.

    Dakubetede
    I. Atapascano
    II. Nord-Ovest: Oregon

    Danza degli Spiriti (Ghost Dance- Profeta e veggente Paiute, Wovoka è stato verso 1890 il principale iniziatore della « Danza degli Spiriti », religione che è un insieme di credenze indiane e cristiane che si diffuse rapidamente fra molte nazioni indiane dell'America del Nord, assumendo forme diverse.
    Wovoka profetizzò la distruzione del mondo dei bianchi e la nascita di un mondo nuovo, di una terra vergine coperta di erba tenera, con sorgenti di acqua dolce e molti alberi. Egli predicava l'amore fraterno e la non-violenza, e la sola azione a cui incitava gli Indiani era la danza sacra e il canto, che li spingeva anche al rifiuto totale del modo di vivere dei bianchi. Questa danza è ancor oggi praticata negli Stati Uniti.

    Danza del Sole (Sun Dance) - Nella metà del 1800 il maggiore rituale tribale utilizzato dalle popolazioni delle Pianure era la Danza del Sole. Nella Danza del Sole i membri della società dei guerrieri potevano sostenere un giuramento prima di una battaglia, come promettere solennemente di non voltare mai le spalle al nemico. La danza serviva come ringraziamento al sole per i benefici passati, come momento per solennizzare un giuramento personale o come richiesta di protezione e benedizione per il futuro. Alcuni particolari differivano da tribù a tribù ma, a quanto si dice, era una cerimonia lunga e complessa che invariabilmente aveva inizio con la purificazione dei partecipanti attraverso il bagno di sudore.
    Poi, nella loggia di Medicina, l'uomo di medicina incideva il petto o la schiena del partecipante, facendo scivolare una o due spade attraverso la pelle e la carne. Le spade erano poi fissate, con una cinghia, alla sommità del palo centrale: con un fischietto d'osso d'aquila tenuto saldamente fra i denti e suonato costantemente, il danzatore dava degli strattoni finché le spade non si staccavano. In alcune tribù gli uomini erano sostenuti dalla schiena e tirati finché le cinghie non erano tese; in altre venivano sospesi alle cinghie e fatti dondolare finché le spade
    venivano strappate fuori. Nella cerimonia della Danza del Sole, gli uomini di medicina e gli altri partecipanti siedono in cerchio nella loggia di medicina; i loro scudi personali di medicina sono appesi alla parete dietro di loro. Il teschio di un bisonte sacro è appeso al palo centrale.
    Il sacrificio rappresenta  la morte simbolica e l'annichilimento del sé, tappe iniziali e finali per ottenere il rango di adepto. E' importante chiarirsi con se stessi. Per acquisire la conoscenza sconfinata della propria eredità, specialmente per un Nativoamericano, è necessario essere in buoni rapporti con la natura e con le sue creature, trattare tutto con assoluto rispetto, accettazione, amore e perfino venerazione.

    Danze - Vedi: Powwow - Per il VIDEO che mostra un campione della "Danza dei Cerchi", la Hoop Dance", clicca http://www.youtube.com/watch?v=GGzrF8LoHWs&feature=player_embedded 

    Deadose - Suddivisione degli Atakapa

    Delaware (Lenni Lenape)
    I. Algonchino 
    II. Nord-Est: New Jersey, New York, Pennsylvania, Delaware,
    III. Oklahoma, Wisconsin (tribù Munsee), Kansas (Munsee), Ontario (Munsee e Moravian)
    Questi potenti guerrieri chiamavano se stessi Lenni Lenape, “Uomini della nostra nazione”. Il termine con il quale sono più conosciuti deriva invece dal nome del fiume intitolato al governatore della Virginia, Lord de la Warr, lungo le cui rive sorgevano i loro villaggi. Di lingua algonchina, nei primi anni del XVIII secolo formarono una potente confederazione che, di fronte all'avanzata della "frontiera", subì numerose perdite. Erano suddivisi in tre clan: Munsee "Lupo", Unalchtigo "Tacchino" e Unami  "Tartaruga". Vivevano di agricoltura e di caccia.

    Diegueno (Deguenos)
    I. Yuma (Hokan)
    II. California: California
    III. California
    Nome attribuito a un gruppo di tribù di lingua yuman, che anticamente occupava i dintorni di San Diego, in California, vivendo di pesca e di agricoltura.
    Donna Bisonte Bianco con Pipa
    (Nativi Americani, Indiani d'America)

    Diggers - Nome usato per varie tribù del Gran Bacino

    Dogrib (Thlingchadinne)
    I. Atapascano 
    II. Subartico: Territori Del Nord-Ovest
    III. Territori Del Nord-Ovest

    Donna Bisonte Bianco (White Buffalo Woman) e il dono della Sacra Pipa - Da: "La Sacra Pipa" di Alce Nero: Una mattina di buonora, or sono molti, molti inverni, due Lakota (1) erano a caccia con archi e frecce e, mentre dall'alto di un colle scrutavano la zona in cerca di selvaggina, videro qualcosa che di lontano procedeva verso di loro in maniera molto strana e meravigliosa. Quando la cosa misteriosa si fu avvicinata videro che era una donna bellissima. Era vestita di pelle di daino bianca e portava un involto sulle spalle. Era talmente bella che a uno dei Lakota vennero cattive intenzioni. Confidò all'amico il suo desiderio ma l'altro, che era buono, gli disse che non doveva farsi venire di quei pensieri perché quella era sicuramente una donna wakan.(2) La misteriosa creatura adesso era molto vicina ai due. Posò a terra l'involto e chiese a quello con cattive intenzioni di andare da lei. Come il giovane si fu avvicinato alla donna misteriosa, lui e lei vennero avvolti da una grande nuvola che, sollevatasi poco dopo, rivelò la sacra donna e, là ai suoi piedi, l'uomo con i cattivi pensieri divorato da serpenti terribili e ormai ridotto alle sole ossa.(3)
    « Poni mente a quello che vedi! », disse la strana donna all'uomo buono. « Sto andando dalla tua gente e desidero parlare al tuo capo Corno Cavo in Piedi.(4) Va' da lui e digli di allestire un grande tipi(5) in cui adunare tutto il popolo. Preparatevi alla mia venuta. Desidero dirvi qualcosa di molto importante! ». Allora il giovane si recò al tipi del suo capo e raccontò tutto quello che era successo; disse anche che la donna sacra si accingeva a fare una visita e che tutti si dovevano preparare. Allora il capo, Corno Cavo in Piedi, fece smontare parecchi tipi e con essi ne fece costruire uno grande, come aveva ordinato la donna sacra.(6) Mandò poi un banditore a dire al popolo di indossare gli abiti migliori e di adunarsi immediatamente nella tenda. Naturalmente tutti erano eccitatissimi mentre attendevano nella grande tenda l'arrivo della donna sacra: tutti si domandavano di dove venisse la donna misteriosa e che cosa avesse da dire. Di lì a poco i giovani che si erano messi in vedetta per scorgere l'arrivo della wakan annunciarono di aver visto qualcosa di lontano che avanzava verso di loro con belle movenze, ed ecco che improvvisamente ella entrò nella tenda, la percorse tutta secondo il cammino del sole(7) e si fermò di fronte a Corno Cavo in Piedi.(8) 
    Scaricò l'involto che portava sulle spalle e, reggendolo con tutte e due le mani davanti al capo, disse: « Osservatelo e amatelo sempre! Esso è lela wakan(9) e dovete trattarlo come tale. A nessun uomo impuro sarà mai permesso posarvi gli occhi sopra, perché questo involto contiene una pipa sacra. Con essa, negli inverni che verranno, invierete le vostre voci a Wakan-Tanka, vostro Padre e Progenitore».(10) Detto questo, la donna misteriosa estrasse una pipa dall'involto, e anche una piccola pietra rotonda che pose a terra. Innalzando la pipa con il cannello rivolto verso i cicli, disse: « Con questa sacra pipa camminerete sulla Terra, poiché la Terra è vostra Progenitrice e vostra Madre,(11) ed Essa è sacra. Ogni passo mosso sopra di Lei dovrebbe essere come una preghiera. Il fornello di questa pipa è di pietra rossa; esso è la Terra. Inciso nella pietra e rivolto verso il centro c'è questo vitello di bisonte che rappresenta tutti i quadrupedi(12) che vivono su vostra Madre. Il cannello della pipa è di legno e rappresenta tutto quello che cresce sulla Terra. E queste dodici penne che pendono qui dove il cannello si incastra nel fornello vengono da Wanbli Galeshka, l'Aquila Chiazzata,(13) e rappresentano l'aquila e tutti gli esseri alati dell'aria. Tutti questi popoli e tutte le cose dell'universo si uniscono a voi che fumate la pipa, tutti mandano le loro voci a Wakan-Tanka, il Grande Spirito. Quando pregherete con questa pipa pregherete per e con ogni cosa ».
    Allora la donna wakan mise a contatto la base della pipa con la pietra rotonda che era a terra, e disse: « Con questa pipa sarete legati a tutti i vostri parenti: al vostro Progenitore e Padre, alla vostra Progenitrice e Madre. Questo sasso rotondo, che è della stessa pietra rossa del fornello della pipa, anch'esso vi è stato dato da vostro Padre Wakan-Tanka. Esso è la Terra, vostra Progenitrice e Madre, ed è dove voi vivrete e vi moltiplicherete. Questa Terra che Egli vi ha dato è rossa, e gli esseri a due gambe che vivono sulla Terra sono pure rossi, e il Grande Spirito vi ha dato anche un giorno rosso e una via rossa.(14) Tutto questo è sacro, non dimenticatelo. Ogni alba che spunta è un sacro evento, e ogni giorno è sacro perché la luce viene da vostro Padre Wakan-Tanka; e dovreste anche ricordarvi sempre che gli esseri a due gambe e tutti gli altri popoli che sono su questa terra sono sacri e dovrebbero essere trattati come tali. D'ora in avanti la pipa sacra sarà su questa Terra rossa, e gli esseri a due gambe prenderanno la pipa per mandare le loro voci a Wakan-Tanka. Questi sette cerchi(15) che vedete sulla pietra sono pregni di significato perché rappresentano i sette riti in cui la pipa sarà adoperata. Il primo cerchio grande rappresenta il primo rito che io vi insegnerò: gli altri sei cerchi rappresentano i riti che col tempo vi saranno rivelati direttamente.(16) Corno Cavo in Piedi, sii buono con il tuo popolo e onora questi doni perché essi sono wakan! Con questa pipa gli esseri a due gambe si moltiplicheranno e a loro verrà tutto quello che è buono. Wakan-Tanka ti invia dal ciclo questa pipa sacra affinchè per suo tramite tu possa avere la conoscenza. Devi essere sempre grato di questo grande dono! Ma ora, prima di andarmene, desidero darti istruzioni sul primo rito in cui il tuo popolo userà questa pipa. Deve essere per te un giorno sacro quando muore uno della tua gente. Allora dovrai custodirgli l'anima(17) come ti insegnerò, e così facendo acquisterai molto potere; perché se quell'anima sarà custodita essa aumenterà in te la cura e l'amore per il tuo prossimo. Fin tanto che la persona, nella sua anima, viene custodita presso il tuo popolo, tramite lei potrai inviare la tua voce a Wakan-Tanka. (18) Deve essere un giorno sacro anche quando un'anima è liberata e torna alla sua casa, da Wakan-Tanka, perché quel giorno saranno rese sacre quattro donne che in futuro genereranno figli, i quali percorreranno il sentiero della vita in modo sacro, assurgendo a esempio del tuo popolo. Guarda Me, perché sono Io che essi metteranno in bocca, ed è così facendo che diventeranno wakan. Colui che custodisce l'anima di una persona dev'essere un uomo buono e puro e deve adoperare la pipa in modo che tutto il popolo, con l'anima, mandi la propria voce a Wakan-Tanka. I frutti di tua Madre, la Terra, e i frutti di tutto quello che essa ha il potere di generare saranno benedetti in questo modo e allora la tua gente percorrerà il sentiero della vita in maniera sacra. Non dimenticare che Wakan-Tanka ti ha dato sette modi per inviargli le tue voci. Fin tanto che lo ricorderai vivrai; il resto lo saprai da Wakan-Tanka direttamente ».
    La donna sacra si accingeva a lasciare la tenda ma volgendosi di nuovo a Corno Cavo in Piedi disse:
    « Osserva questa pipa! Ricorda sempre quanto essa è sacra e trattala come tale perché ti porterà fino alla fine. Ricorda: in me ci sono quattro età.(19) Ora sto per andarmene ma mi volgerò a guardare il tuo popolo in ogni età, e alla fine ritornerò ». Rifatto il giro della tenda secondo il cammino del sole, la donna misteriosa partì ma, percorso un breve tratto, volse lo sguardo verso il popolo e si sedette. Quando si alzò il popolo vide con stupore che era diventata un vitello di bisonte rosso e marrone. Poi il vitello si allontanò, si sdraiò, si rotolò per terra voltandosi a guardare il popolo e quando si rialzò era un bisonte bianco. Il bisonte bianco riprese a camminare, si rotolò per terra e divenne un bisonte nero. Poi questo bisonte si allontanò ancora dal popolo, si fermò e, dopo essersi inchinato a ognuno dei quattro quadranti dell'universo, scomparve oltre il colle.
    Note:
    (1) Lakota si chiamano le tribù occidentali dei Dakota o Sioux (i Teton Sioux): Dakota sono propriamente quelle orientali, Nakota le centrali (N.d.T.).
    (2) In tutto il libro abbiamo tradotto la parola lakota wakan con « sacro » e talvolta con « santo » invece che con « potere » o « potente », come hanno fatto alcuni etnologi. La loro può essere una traduzione corretta tuttavia non è del tutto esatta perché per i Sioux, e in generale per tutti i popoli fedeli alle tradizioni, il « potere » (in effetti la « sacralità ») di un essere o di un oggetto è proporzionale alla misura in cui esso si avvicina al suo prototipo; o meglio, è proporzionale alla misura in cui l'oggetto o l'atto riflette nel modo più diretto il principio o i principi che sono in Wakan-Tanka, il Grande Spirito, che è Uno.
    (3) Alce Nero mise l'accento sul fatto che questo non va interpretato solamente come un evento nel tempo, ma anche come una verità eterna. « Chiunque », egli disse, «sia schiavo dei sensi e delle cose di questo mondo, è uno che vive nell'ignoranza e che è consumato dai serpenti, simboli delle passioni ».
    (4) Hehlokecha Najin.
    (5) II lemma « tipi », più spesso scritto con la grafia inglese teepee, indica la capanna, a forma conica, costruita con pelle di bisonte su uno scheletro di aste unite all'estremità superiore, tipica dei pellirosse del Nord America (N.d.T.).
    (6) La capanna da cerimonia sioux è montata su ventotto pali. Uno di questi è la « chiave » che tiene ritti tutti gli altri, ed i sacerdoti dicono che questo palo rappresenta Wakan-Tanka che sostiene l'universo, rappresentato dalla capanna nel suo insieme.
    (7) La circumambulazione secondo la parabola solare, ovvero in senso orario, è compiuta dai Sioux in quasi tutte le occasioni. Tuttavia qualche volta, in una danza o in qualche altra circostanza precedente o seguente una grande catastrofe, il movimento viene fatto in senso antiorario perché, in quel coro, quel movimento imita gli Esseri del Tuono che si comportano sempre in modo antinaturale e arrivano in modo terrificante, spesso recando distruzione.
    Una volta Alce Nero spiegò in questi termini la ragione della circumambulazione secondo la direzione del sole: « Non è forse il Sud la sorgente della vita, e non è forse vero che per il potere del Sud il ramo fiorisce? E l'uomo, non avanza egli forse di là verso il tramonto della sua vita? Non si avvicina allora al più freddo Nord, dove sono i capelli bianchi? E non arriva poi, se vive, alla sorgente della luce e dell'intendimento che è l'Oriente? E non torna poi al punto da cui aveva cominciato, alla sua seconda infanzia, per restituire colà la sua vita a tutta la vita, e la sua carne alla terra da cui era venuta? Più ci pensi e più vi scopri altri significati » (da “Alce Nero parla”, trad. it. cit.).
    (8) Corno Cavo in Piedi, in quanto guida del suo popolo, deve essere seduto a ovest, al posto d'onore, perché chi siede a ovest all'interno di un tipi ha di fronte l'ingresso o l'Est, da cui viene la luce, cioè la saggezza; e sempre un capo deve avere questa luce, se vuole guidare la sua gente in maniera sacra.
    (9) « Molto sacro ».
    (10) Wakan-Tanka come Progenitore è il Grande Spirito senza manifestazioni, senza attributi, senza limiti, identico alla Divinità cristiana o al Brahma-Nirguna indù. Wakan-Tanka in quanto Padre è il Grande Spirito considerato in rapporto al suo manifestarsi come Creatore, Preservatore o Distruttore, identico al Dio cristiano o al Brahma-Saguna indù.
    (11) Come in Wakan-Tanka si distinguono un Progenitore e un Padre così anche la Terra è considerata sotto due aspetti, quello di Progenitrice e quello di Madre. La Terra è Progenitrice in quanto potenzialità, terreno o sostanza di tutte le cose che hanno crescita; è Madre in quanto atto, in quanto produttrice di tutte le forme che crescono. Questa distinzione è analoga a quella fatta dagli Scolastici cristiani tra natura naturans e natura naturata.
    (12) II bisonte era per i Sioux il quadrupede più importante poiché forniva il cibo nonché il materiale per gli indumenti e le abitazioni che erano fatti con la pelle conciata della bestia. Poiché il bisonte conteneva tutte queste cose in se stesso, e per molte altre ragioni, esso era un simbolo naturale dell'universo, la totalità di tutte le forme manifeste. Tutto è simbolicamente contenuto in questo animale: la terra e tutto quello che cresce da essa, tutti gli animali e perfino gli esseri a due gambe; e in ogni specifica parte della bestia l'Indiano vede una di queste « parti » della creazione. Inoltre il bisonte ha quattro zampe, e queste rappresentano le quattro età, condizione integrale della creazione.
    (13) Poiché di tutte le creature quella a volare più in alto e a vedere tutto è Wanbli Galeshka (l'Aquila Chiazzata), essa è considerata Wakan-Tanka sotto certi aspetti. È un uccello solare, le sue penne sono viste come raggi del sole, e quando un Indiano ne porta una con sé o ne ha una indosso, la penna rappresenta - o piuttosto è — la « Presenza Reale ». Colui che porta l'acconciatura da guerra di penne d'aquila di fatto diventa l'aquila ma questo equivale a dire che egli identifica se stesso, il suo Io reale, con Wakan-Tanka. L'Aquila Chiazzata corrisponde esattamente al Buddhi della tradizione indù, che è l'Intelletto ovvero il principio senza forma che trascende ogni manifestazione. Inoltre il Buddhi è detto spesso essere un raggio che emana direttamente dall'Atma, il sole spirituale. Da quanto si è detto dovrebbe essere chiaro quello che realmente si intende nel canto, spesso mal compreso, della Danza dello Spettro: « Wanbli Galeshka wana ni he o who », è « L'Aquila Chiazzata sta venendo per portarmi via ».
    (14) La « via rossa » è quella che va da nord a sud, ed è la via buona e diritta, dato che per i Sioux il Nord è la purezza e il Sud è la scaturigine della vita. Questa « via rossa » è quindi simile alla «via diritta e stretta» dei cristiani: è l'asse verticale della Croce, o l'ec-cirata, el-mustaqim della tradizione islamica.
    Peraltro i Sioux hanno la « via nera » o « blu » che va da ovest a est e che è la via dell'errore e della distruzione. Colui che percorre questo sentiero, ha detto Alce Nero, è « uno sviato, che si lascia dominare dai propri sensi e che vive per se stesso invece che per il suo popolo ».
    Disposizione dei 7 cerchi
    (15) I sette cerchi sono disposti in questo modo: vedi immagine a lato
    (16) Secondo Alce Nero, due di questi riti erano noti ai Sioux fin da prima della venuta della donna sacra: questi erano i riti di purificazione nella capanna sudatoria e il rito Hanblecheyapi (il pianto per ricevere una visione). Tuttavia in seguito si aggiunse a entrambi il rituale della pipa.
    (17) Per tradurre la parola lakota wanagi abbiamo usato il termine « anima » preferendolo a « spirito », adoperato da molti etnologi. Riteniamo che questo termine, inteso nel senso datogli dalla Scolastica cristiana, sia più preciso perché ciò che in questo rito viene custodito e purificato è invero la totalità delle entità psichiche dell'essere che, sebbene localizzate in una forma particolare e concreta (di solito una ciocca di capelli), in realtà sono di natura sottile, intermedia tra il corpo materiale e il puro Spirito, che è la presenza di Wakan-Tanka, il « centro » tanto delle entità sottili quanto di quelle pesanti. Perciò l'anima viene custodita, nel modo che si dirà, affinché lo stato individuale possa essere prolungato e quindi possa essere purificata la parte sottile o psichica dell'essere fino a farle raggiungere una virtuale liberazione. Questo corrisponde molto da vicino al Purgatorio cristiano. Per ulteriori chiarimenti circa questa importante questione, cfr. René Guénon, “L'Uomo e il suo Divenire secondo il Védanta”, Edizioni Studi Tradizionali, Torino 1965.
    (18) « È cosa buona », disse Alce Nero, « ricordarsi della morte perché ci aiuta a capire l'impermanenza della vita su questa terra, e capire questo può esserci di aiuto per prepararci alla morte. Colui che è ben preparato è colui che sa di essere niente a paragone di Wakan-Tanka, che è tutto. Allora egli conosce quel mondo che è reale ».
    Anziano Piegan (Nativi
     Nord Americani,
     Indiani d'America)
    (19) Secondo la mitologia sioux, all'inizio del ciclo fu messo a ovest un bisonte per respingere le acque. Ogni anno questo bisonte perde un pelo e ad ogni età perde una zampa. Quando avrà perduto tutto il pelo e tutte e quattro le zampe, le acque invaderanno tutto un'altra volta e il ciclo finirà.
    A questo bisonte corrisponde in modo sorprendente il Toro Dharma (la legge divina) della tradizione indù, ogni zampa del quale rappresenta una delle quattro età del ciclo totale. Nel corso di queste quattro età (yugas) la vera spiritualità si oscura progressivamente finché il ciclo (manvantara) si chiude con una catastrofe. Allora si restaura la spiritualità primordiale e il ciclo ricomincia. Tanto gli Indiani d'America quanto gli Indù credono che al momento attuale il bisonte degli uni e il toro degli altri si reggano sulla loro ultima zampa e che siano quasi del tutto privi di pelo. Miti analoghi si potrebbero citare in molte altre tradizioni. Cfr. René Guénon, “La crisi del mondo moderno”, Edizioni Mediterranee, Roma 1972.

    Cartina geografica del Sud Est degli
    Stati Uniti (USA) con il percorso delle
    emigrazioni nelle riserve da parte di
    Cherokee, Chickasaw, Choctaw,
    Creek e Seminole
    Clicca sull'immagine per ingrandirla.
    Duwamish - Per visualizzare il post "Il Discorso di Capo Seattle", clicca QUI.
    I. Salish
    II. Nord-Ovest: Washington

    Emigrazioni nelle riserve - Vedi: Sentiero delle lacrime

    Eno
    I. Forse Sioux
    II. Sud-Est: Nord Carolina, Sud Carolina

    Erie
    I. Irochese
    II. Nord-Est: Ohio, New York, Pennsylvania, Indiana
    Potente tribù di lingua irochese che abitava a sud del lago omonimo, i cui villaggi giungevano sino al fiume Orno. Erano agricoltori e cacciatori e il loro nome è la contrazione di un termine urone che significa 'Puma dalla coda lunga'. Furono completamente distrutti o assimilati dagli Irochesi, durante la guerra della seconda metà del XVII secolo.

    Eschimesi (Eskimesi, il nome che loro si danno è Inuit, o Inuwit) - Vedi anche: Inuit - Suddivisioni: Nord Alaskani, Labrador, Alaskani Occidentali, Alaskani Meridionali, Isole di San Lorenzo, Siberiani (Yuit), Netsilik, Iglulik, Caribou, Copper, Southampton, Terra di Baffin, Groenlandia Orientale, Groenlandia Occidentale, Zone Polari, Mackenzie.
    I. Eskimo-Aleut 
    II. Artico: Alaska, Canada Settentrionale
    III. Alaska, Canada Settentrionale

    Esophus Suddivisione dei Delaware

    Esselen
    I. Esselen (Hokan)
    II. California: California

    Etchaottine - Vedi: Slave

    Etchemin - Vedi: Malecite

    Eufala - Suddivisioni dei Creek

    Eyak
    I. Atapascano 
    II. Nord-Est e Subartico: Alaska, Territorio dello Yukon, Columbia Britannica

    Eyeish (Aiz)
    I. Caddo 
    II. Sud-Est: Texas
    III. Mescolati con i Caddo

    Fernandeno
    I.Uto-Azteco
    II. California-California

    Flathead (Salish dell'entroterra) - (Anche Chinook e Choctaw vennero chiamati Flathead, ma non sono qui considerati)
    I. Salish
    II. Altopiano: Montana, Idaho
    III. Montana
    I Flathead (in italiano Teste piatte), devono il loro nome ai primi "bianchi", che notarono le loro teste aguzze, dovute all'usanza di mettere un copricapo conico di corteccia sul capo dei bambini.
    Il loro nome nativo è "Salish", che significa "gente", anche se per alcuni proviene dal termine "Siilst", "Popolo". Erano Indiani del Plateau che vivevano nella zona fra Cascade Mountain e le Montagne Rocciose, nel Montana: cacciatori, pescatori e raccoglitori, abitavano case di legno di cedro di tipo permanente.
    Con l'uso del cavallo, dal 1730, si spostarono per cacciare il bisonte e, divenendo di fatto indiani delle Pianure, scelsero il Tepee come loro rifugio; il contatto con " l'uomo bianco" avvenne probabilmente ad opera di Lewis e Clarck, nel 1810. Dal 1936 i Flathead vivono in una Riserva assieme ai Kutenai ed ai Pend d'Oreille, nel Montana, e la loro lingua è il Salishan.

    Fox (Mesquaki, Outagami- Alleati con i Sauk
    I. Algonchino 
    II. Nord-Est: Wisconsin, Illinois, Iowa, Michigan, Minnesota, Missouri, Kansas, Nebraska, Oklahoma
    III. Iowa, Kansas, Oklahoma
    Questi Algonquian centrali provenienti dalle foreste del Wisconsin chiamavano se stessi Mesquakie o Muskwakiwuk ("Popolo della Terra Rossa"). Vivevano in villaggi permanenti durante l'estate e prendevano parte a cacce collettive al bisonte delle praterie durante l'inverno. Si mossero verso l'Illinois e si diffusero in Iowa, Kansas e Oklahoma. La loro società era altamente democratica. Nemici dei Sioux e dei Chippewa, furono alleati degli Iowa, dei Winnebago e dei Potawatomi. Combatterono gli americani e infine, dopo essere stati sconfitti nella guerra di Falco Nero del 1832, si fusero ai Sauk, o Sac, di Green Bay. In quella guerra i Sioux combatterono come alleati del Governo degli Stati Uniti. Oggi sopravvivono circa 1.500 Fox-Sauk, definitivamente fusi insieme. I Fox erano famosi per la loro produzione di nastri; il famoso atleta Jim Thorpe apparteneva alla nazione Fox.
      Freshwater (Agua Dulce)
      I. Timucu
      II. Sud-Est: Florida

      Fus-hatchee - Suddivisione dei Creek

      Gabrielino
      I. Uto-Azteco
      II. California: California

      Galice - Vedi: Taltushtuntude

      Geronimo - Goyaathle,
      in una foto scattata
      da E.S. Curtis
      Geronimo ("Goyaathle", "Colui che parla sbadigliando" in Apache, conosciuto come "Geronimo") - Per visualizzare il post "Geronimo", clicca QUI

      Gitksan (Kitksan)
      I. Tsimshian (Penuziano)
      II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
      III. Columbia Britannica

      Gosiute (Goshute)
      I. Uto-Azteco
      II. Gran Bacino: Utah
      III. Utah

      Griga
      I. Tunicano (Macro-Algonchino)
      II. Sud-Est: Mississippi

      Groenlandia Occidentale - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

      Groenlandia Orientale - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

      Gros Ventre (Atsina, Minnetaree)
      I. Algonchino 
      II. Grandi Pianure: Montana, Saskatchewan
      III. Montana

      Guatata
      I. Muskoge
      II. Sud-Est: Florida

      Guaicura
      I. Yuma (Hokan)
      II. California: California

      Guale
      I. Muskoge
      II. Sud-Est: Georgia, Florida
      III. Mescolati con Yamasee
      Conosciuti anche come Yamasee, del gruppo Muskogean, combatterono contro i coloni bianchi nel 1715 e furono sconfitti. Scappati in Florida, vennero chiamati Guale dagli spagnoli.

      Guasco Membri della Confederazione Hasinai

      Hackensack - Suddivisione dei Delaware

      Haida
      I. Haida (Na-Dene) 
      II. Nord-Ovest: Columbia Britannica, Alaska
      III. Columbia Britannica, Alaska
      Tribù che vive nella Columbia Britannica. Il loro nome deriva da Xai'da, "Il popolo". Erano abilissimi pescatori e temuti guerrieri.

      Hainai - Vedi: Confederazione Hasinai

      Haisla
      I. Wakash
      II. Nord-Ovest: Columbia Britannica

      Halchidhoma
      I. Yuma (Hokan)
      II. Sud-Ovest: Arizona, California
      III. Assorbiti dai Maricopa
      Yuman (o Euqchan) delle pianure, di lingua Hokan, vivevano lungo il fiume Colo e i suoi affluenti. Vennero distrutti da una guerra interna.

      Halkomelem - Vedi: Cowichan

      Halyikwamai (Kikima)
      I. Yuma (Hokan)
      II. Sud-Ovest: Arizona, Messico

      Hammonasset - Suddivisione dei Quinnipiac

      Han
      I. Atapascano
      II. Subartico: Alaska, Yukon Territory

      Hanis
      I. Forse Yukon (Penuziano)
      II. Nord-Ovest: Oregon

      Hare (Kawchottine)
      I. Atapascano
      II. Subartico: Territori Del Nord-Ovest
      III. Territori Del Nord-Ovest

      Hasinai Confederazione (chiamati anche Texas, o Cenis) - Suddivisione dei Caddo
      I. Caddo
      II. Sud-Est: Texas

      Hatteras
      I. Algonchino
      II. Nord-Est: Nord Carolina

      Havasupai
      I.Yuma (Hokan)
      II. Sud-Ovest: Arizona
      III. Arizona

      Heiltsuk
      I. Wakash 
      II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
      III. Columbia Britannica

      Hidatsa (chiamati anche Minitari)
      I. Sioux
      II. Grandi Pianure: Nord Dakota, Montana
      III. Nord Dakota
      Tribù seminomade di cacciatori di bisonti, di lingua siouan, che viveva nei pressi della foce del fiume Knife nel Missouri. Strettamente imparentati con gli Absaroka, si staccarono da questi poco prima dell'arrivo dei bianchi. Conosciuti anche con il nome di Minnetaree, "Re del fiume", il loro nome significa "Salici".

      Hilibi Suddivisione dei Creek

      Hitcniti
      I. Muskoge 
      II. Sud-Est: Georgia, Florida, Oklahoma
      III. Mescolati con i Creek

      Hoh
      I. Chimaku
      II. Nord-Ovest: Washington
      III. Washington

      Honniasont (Black Minqua- Possibile suddivisione degli Erie
      I. Irochese
      II. Nord-Est: Pennsylvania, Ohio, West Virginia

      Hoopa - Vedi Hupa

      Hopi (Pueblos)
      I. Uto-Azteco
      II. Sud-Ovest: Arizona
      III. Arizona, New Mexico
      Tribù di lingua uto-atzeca che fondò nel New Mexico importanti città, conosciute dagli spagnoli con il nome di Pueblo, termine che da allora indicò anche le tribù che vi abitavano. Il nome Hopi è l'abbreviazione del termine Hopitu shinumu, "Popoli pacifici". Erano agricoltori e cacciatori e possedevano una cultura religiosa sviluppata e complessa. Presso gli Hopi, "Kachina" ha il significato di "spirito", di personificazione mascherata degli dei, una bambola scolpita e dipinta nelle sembianze di uno spirito. I Pueblo usano appendere le bambole ai muri delle loro abitazioni, non come idoli ma come lezioni da ricordare e come promemoria dei poteri degli spiriti che esse rappresentano. Il più grande Pantheon di Kachina, quello degli Hopi, conta circa 250 forme diverse e la maggior parte dei Pueblo li riconosce in demoni, orchi, animali, uccelli, clown.
      Profezia degli Hopi - Akwesasne Notes, dedicava nel 1973 il suo piccolo libro: « Hopi un messaggio per tutti i popoli », ad Yukiuma e a suo figlio Katchongva. Ecco alcuni passi della profezia Hopi, che desidera trasmettere un messaggio di pace perché, per riprendere quello che ha scritto Akwesasne Notes:
      "Durante la loro vita terrena si sono totalmente dedicati agli insegnamenti e alla volontà del Grande Spirito,
      si sono opposti con fermezza a tutte le ingiustizie, lottando per anni contro i misfatti del governo degli Stati Uniti a capo del quale c'è gente che fa una politica imperialistica. Essi hanno lottato anche contro quella parte del loro popolo che ha deciso di seguire l'altra strada.
      Hanno preferito subire lunghi patimenti piuttosto che sottomettersi a quello che volevano gli Stati Uniti e per questo hanno sofferto molto anche l'indifferenza e l'incomprensione.
      La bellezza del modo Hopi di vivere, può essere ristabilita, ma il governo degli Stati Uniti non ha intenzione di abbandonare la sua posizione autoritaria nei confronti dei Popoli Indigeni e di lasciarli vivere a modo loro.
      Non ci sono più soluzioni, o forse ce n'è una sola: la Purificazione.
      Dobbiamo essere attenti ai segni e ai presagi che verranno prima della Grande Purificazione, per darci il coraggio e la forza di non rinunciare a ciò in cui crediamo. Scorrerà il sangue. I nostri capelli e nostri vestiti verranno dispersi su tutta la Terra. La Natura ci parlerà col suo potente respiro, il vento. Ci saranno terremoti e inondazioni che provocheranno grandi disastri, cambiamenti nel ritmo delle stagioni e nel tempo, sparirà la vita selvaggia e ci saranno carestie sotto varie forme. Ci sarà una graduale corruzione e grande confusione tra i capi e la gente in tutto il mondo, si scateneranno ovunque guerre come venti poderosi. Tutto ciò è stato previsto fin dall'inizio della Creazione". (Dan Katchongva).

      Houma
      I. Muskoge
      II. Sud-Est: Mississippi, Louisiana
      III. Louisiana
      Tribù del ceppo linguistico Muskogean, nel 1750 accolse nella sua stirpe gli Acolapissa e in seguito i Bayagoula, di lingua Choctaw. Oggi vivono a Golden Meadow, Louisiana.

      Housatonic - Vedi: Stockbridge

      Hualapai (Walapai)
      I. Yuma (Hokan)
      II. Sud-Ovest: Arizona
      III. Arizona
      Denominati il "Popolo dell'acqua verde-blu", da seicento anni oltre mille Hualapai vivono nel cuore del Grand Canyon. Il loro isolamento li ha protetti.

      Hochnom
      I. Yuki
      II. California: California

      Huliwahli - Suddivisione dei Creek

      Humptulips
      I. Salish
      II. Nord-Ovest: Washington

      Hunkpapa Suddivisione dei Teton Sioux - Vedi: Sioux

      Hupa (Hoopa)
      I. Atapascano
      II. California: California
      III. California
      Tribù di lingua athapaska che vive in California, lungo la valle del fiume Trinity. Pescatori e raccoglitori, sono abili artigiani.

      Huron - Vedi anche: Wyandot, nome usato dai discendenti degli Huron
      I. Irochese
      II. Nord-Est: Ontario, Quebec
      Il loro vero nome era Wendat, “Il Popolo della penisola”, ma furono sempre conosciuti come Uroni dal termine hure, 'spazzola', che diede loro l'esploratore francese Champlain, alludendo alloro modo di tagliare i capelli. Di lingua irochese, erano agricoltori e cacciatori e vivevano lungo le sponde dei laghi Ontario e Huron. Furono pressoché distrutti dagli Irochesi nella seconda metà del XVII secolo.

      Ibitoupa
      I. Forse Muskoge 
      II. Sud-Est: Mississippi
        Icafui
        I. Forse Timucu
        II. Sud-Est: Florida, Georgia

        Iglulik - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

        Illinois (Illini)
        I. Algonchino
        II. Nord-Est: Illinois, Indiana, Ohio, Wisconsin, lowa, Missouri, Kansas, Oklahoma
        III. Oklahoma
        Il loro nome era Illiniwek, “Uomini”, ma furono chiamati Illini, con il termine derivato dalla corruzione della parola "Illinois". Originari dell'attuale Illinois settentrionale, erano cacciatori di bisonti seminomadi, ma anche agricoltori. La loro lingua apparteneva alla famiglia algonchina. Erano costituiti da alcune tribù indipendenti politicamente, ma strettamente collegate e imparentate: Peoria, Kaskaskia, Tamaroa, Moingwena, Michigamea.

        Ingalik
        I. Atapascano
        II. Subartico: Alaska

        Inuit - (Nome moderno scelto dagli stessi Eschimesi) - Vedi anche: Eschimesi - Nel sistema dei Nativi Americani non c'erano carri come in Europa e in Asia. Gli Inuit o Eskimo, svilupparono un modo di trasporto similare che era capace di far viaggiare un cacciatore su vaste distanze, sopra la tundra ghiacciata e coperta di neve. La slitta era tirata da 4 a 12 cani e aiutavano gli Eskimo a vagare dalla Siberia alla Groenlandia e più in là. Fino ad un tempo abbastanza recente, gli Eskimo hanno vissuto quasi interamente con una dieta a base di carne, pesce e grasso, per la maggior parte crudi. Eskimo, infatti, è una parola di derivazione Algonchina che significa "mangiatori di carne cruda". In realtà mangiavano, almeno una volta al giorno, carne bollita in un ricco brodo. Come molte tribù si riferivano a se stessi semplicemente con l'appellativo "il Popolo", "Inuit" nella loro lingua.
        Gli Inuit erano probabilmente i meno organizzati, in senso sociale, di qualsiasi gruppo. Non avevano ne Tribunali ne Consigli, ma una serie di intricati tabù. La stima per una persona guidava tutti i comportamenti. La più grande ricompensa e il più grande onore erano l'approvazione del gruppo; la più grande punizione era lo scherno o l'ostracismo.
        Forti, orgogliosi, con un grande spirito dominante, gli Inuit vivevano pericolosamente cacciando, spostandosi con lunghi viaggi, prendendosi cura in modo eccellente dei loro familiari. Nell'Artico le piante e il pesce crescono lentamente mentre la gente invecchia velocemente. I popoli del Nord vivono un'esistenza isolata ma non necessariamente solitaria. Potevano cacciare in gruppo o soli: la scelta spettava a loro. La gente insieme lavorava bene e in silenziosa solidarietà e l'aiuto era dato, quando necessario, anche se non richiesto. Erano e sono orgogliosi e il rispetto per l'orgoglio altrui è da sempre una parte importante della loro etichetta.
        Sono rimasti solamente circa ventimila Inuit che ancora vivono un'esistenza difficile nell'arido Artico. Solo un pazzo potrebbe decidere di passare un lungo periodo nel Nord impervio. Storicamente gli Inuit hanno vissuto in armonia con le stagioni ma il loro mondo spirituale era affollato di esseri soprannaturali. Gli Spiriti non erano tutti demoni, tutti però dovevano essere placati con innumerevoli tabù, amuleti e parole magiche. Solitamente questo era compito di uno sciamano a cui era dato il potere di comunicare con il non-conosciuto. Le donne Inuit avevano la possibilità di diventare sciamano quando erano anziane. Questo coinvolgeva costantemente la loro vita con tabù, diventavano medium con uno spirito, normalmente quello di un animale, e si sottoponevano ad alcuni tabù riguardanti il cibo.

        Iowa
        I. Sioux 
        II. Grandi Pianure: Iowa, Wisconsin, Minnesota, Nebraska, Kansas, Missouri ed Oklahoma
        III. Kansas, Oklahoma
        Potente tribù del sottogruppo chiwere della lingua siouan, il loro nome deriva dal termine sioux Ai'yuwe, “zucca”, mentre in realtà chiamavano se stessi Pahodje, “Coperti di neve”. Dai loro territori originari del Blue Eart River, nel Minnesota, si spostarono poi nello Stato che prese il loro nome, e costruirono i loro villaggi lungo il fiume Oes Moines. Furono cacciatori di bisonti, agricoltori, conciatori e abili fabbricanti di stupende pipe da cerimonia.

        Irochesi Lega - Vedi anche: Mohawk, Oneida, Onondaga, Cayuga, Seneca e Tuscarora
        I. Irochese 
        II. Nord-Est: New York, Ontario, Quebec, Pennsylvania, Ohio, Indiana, Wisconsin, Kansas, Oklahoma
        III. New York, Ontario, Quebec, Oklahoma, Wisconsin
        Confederazione formata da cinque popoli, divenuti poi sei, insediata lungo le rive meridionali del lago Ontario, guidata da cinquanta “sachem”, “capi”. Il nome deriva dal basco Hilokoa, “Popolo assassino”, pronunciato Hirokoa dalle popolazioni algonchine e divenuto poi Iroquois, pronunciandolo alla francese. Agricoltori e cacciatori provetti, erano guerrieri temutissimi e vivevano in grandi villaggi composti dalle caratteristiche "lunghe case". Le tribù che componevano la Confederazione furono i Seneca, Mohawk, Onondaga, Cayuga, Oneida e Tuscarora... Verso il 1570, gli Irochesi acquistarono particolare importanza : infatti, proprio in quegli anni uno di loro, Daganawida, riuscì a riunire in confederazione le cinque più forti tribù irochesi. La confederazione venne chiamata dai bianchi "Lega degli Irochesi", oppure "Confederazione della Casa Lunga" o anche "Confederazione delle Cinque Nazioni", e per quasi duecento anni essa costituì una forza temuta dai Nativi delle tribù vicine e molto rispettata anche dai bianchi.
        Nel calendario dei Nativoamericani, il nuovo anno comincia con il solstizio invernale. Per dimostrare come la luna fosse universalmente riverita, citiamo le lune celebrate dai popoli del Woodland orientale: il solstizio invernale veniva con la "luna della lepre bianca" o "luna del lupo". La primavera con l'equinozio primaverile era la "luna che pianta il mais" o "luna dei semi". L'estate cominciava con il solstizio estivo e con la "luna del mais verde" o "luna della coppia". L'autunno veniva con l'equinozio d'autunno e con la "luna del tabacco" o "luna dell'orzo". Ci sono altre due lune per ogni stagione, ognuna delle quali ha un suo nome descrittivo. I nomi delle lune differivano da tribù a tribù e a seconda dell'ambiente. La luna rappresenta il più universale dei pianeti. La luna partecipa agli alti più alti, ai basi più bassi e a tutto lo spazio che c'è fra di loro. Nel suo aspetto più alto collega l'umano e il divino. Nel suo aspetto più basso, la luna calante, si verifica il culmine in fatto di forme occulte: la luna delle streghe. Le donne Irochesi avevano molta più libertà e influenza sullo stile di vita rispetto alle donne Europee. Come molte altre tribù, gli Irochesi tracciavano il loro albero genealogico su discendenze femminili. Ogni grande casa o piccola abitazione erano regolate da una matriarca e da tutte le donne all'interno che le erano parenti. La donna della casa possedeva tutto e a lei venivano affidati i campi e i territori di caccia perché ne avesse cura. Gli Irochesi, come molte società di Nativi Americani, davano un grandissimo valore alla generosità e all'ospitalità, non solo come esigenza sociale ma anche come forma di benessere e come "assicurazione contro la disoccupazione". Una delle ragioni principale dell'essere ricco era la dimostrazione della propria generosità e il far guadagnare prestigio agli amici. Lo status di una donna dipendeva in massima parte da come distribuiva il cibo o la ricchezza in esubero della sua famiglia. Per una donna dare di più di quanto aveva ricevuto era una virtù e, d'altra parte, il dare poco" era un suicidio sociale. Purtroppo i pochi bocconi risparmiati non compensarono e non scongiurarono l'inevitabile solitudine, l'umiliazione e la mancanza di aiuto quando fu necessario.
          Isole di San Lorenzo - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

          Jeaga
          I. Muskoge
          II. Sud-Est: Florida

          Jemez (Towa Pueblo)
          I. Kiowa-Tano
          II. Sud-Ovest: Nuovo Messico
          III. Nuovo Messico

          Jicarilla - Suddivisione degli Apache

          Juaneno
          I. Uto-Azteco
          II. California: California

          Jumano (Shuman)
          I. Uto-Azteco
          II. Sud-Ovest: Texas, Messico
          Tribù visitata da Cabeza de Vaca e i suoi compagni nel 1636. Viveva alla congiunzione del Rio Conchos con il Rio Grande. Gli Jumano abitavano in capanne di terra con il tetto di paglia e coltivavano mais, fagioli e meloni.

          Kadohadacho Confederazione - Suddivisione dei Caddo
          I. Caddo 
          II. Sud-Est: Texas, Arkansas, Louisiana
          III. Oklahoma

          Kaibab Suddivisione dei Paiute

          Kainah - Vedi: Blood

          Kalapuya (Calapooya)
          I. Kalapuya (Penuziano)
          II. Nord-Ovest: Oregon
          Decimati dall'epidemia del 1824, nel 1908 si ritirarono nella riserva di Grande Ronde in Oregon con altre tredici tribù, tra cui i Lakmiut.

          Kalispel (Pend d'Oreille)
          I. Salish
          II. Altopiano: Idaho, Montana, Washington
          Tribù di lingua salish più conosciuta con il nome francese di Pend d'Oreille, appartenente all'area culturale del Plateau, Altopiano. Il loro nome indica il "camas", un tipo di tubero diffuso nella regione dove vivevano e che aveva una grossa parte nella loro alimentazione. Il loro territorio originario era situato nella parte nord dell'odierno Idaho, al confine con lo Stato di Washington e nel lato più occidentale del Montana. I Kalispel erano suddivisi in due sotto tribù principali: i Kalispelms di Lower Lake e i Slka'tkml'schi di Upper Lake.

          Kamia (Tipai)
          I. Yuma (Hokan) 
          II. California: California, Messico
            Kan-hatki - Suddivisione dei Creek

            Kansa (Kaw)
            I. Sioux 
            II. Grandi Pianure: Kansas, Nebraska, Oklahoma
            III. Oklahoma

            Karankawa
            I. Karankawa
            II. Sud-Ovest: Texas
            Questo nome designava diversi gruppi di cacciatori-raccoglitori del Golfo del Messico. L'esploratore francese La Salle fu il primo a incontrarli. Il loro declino iniziò con le incursioni dei coloni bianchi ai primi dell'Ottocento. Combatterono contro i Texani negli anni 1840 e si estinsero rapidamente, perseguitati forse anche a causa del loro presunto cannibalismo.

            Karok
            I. Karok (Hokan)
            II. California: California
            III. California

            Kasihta - Suddivisione dei Creek

            Kansa - Suddivisione dei Nahane
            I. Atapascano 
            II. Subartico: Columbia Britannica, Yukon
            III. Yukon
            Tribù seminomade di cacciatori di bisonti e agricoltori, appartenne al sotto gruppo dbegiha della lingua siouan. Il loro nome significa “Popolo del vento del sud”. Tentarono di risalire il fiume che porta appunto il loro nome, il Kansas, nel Missouri, ma furono bloccati dagli attacchi degli Cheyenne e si stabilirono definitivamente nei pressi della foce. Furono conosciuti anche con i nomi di Kaw o Kau, termini che significano ambedue “Vento del sud”.
              Karok - Tribù affine agli Yurok, che abitava lungo le rive del fiume Klamath, in California, e il cui nome significa “Vivono a monte”. Erano pescatori e raccoglitori e parlavano una lingua hokan.

              Kaskaskia - Suddivisione degli Illinois
              I. Algonchino
              II. Nord-Est: Illinois, Indiana, Ohio, Wisconsin, lowa, Missouri, Kansas, Oklahoma
              III. Oklahoma

              Kaskinampo
              I. Muskoge
              II. Sud-Est: Tennessee, Arkansas

              Kato
              I. Atapascano
              II. California: California

              Kavelchadoma - Suddivisione degli Yuma

              Kaw - Vedi: Kansa

              Kawaiisu
              I. Uto-Azteco
              II. Gran Bacino: California
              III. California

              Kawchottine - Vedi: Hare

              Kawia - Vedi: Cahuilla

              Kawita - Suddivisione dei Creek

              Kealedji - Suddivisione dei Creek

              Keres (Pueblos Keres)
              I. Keres
              II. Sud-Ovest: Nuovo Messico
              III. Nuovo Messico

              Keyauwee
              I. Sioux
              II. Sud-Est: Nord Carolina, Sud Carolina 

              Kichai (Kitsei
              I. Caddo 
              II. Grandi Pianure: Texas, Oklahoma
              III. Si unirono ai Wichita in Oklahoma

              Kickapoo
              I. Algonchino
              II. Nord-Est: Wisconsin, Michigan, Illinois, Indiana, Ohio, Missouri, Kansas, Oklahoma, Messico
              III. Kansas, Oklahoma
              Nazione di guerrieri coraggiosi e implacabili, vivevano originariamente lungo la riva occidentale del lago Michigan, dove cacciavano e raccoglievano piante selvatiche. In seguito all'invasione americana, furono costretti a trasferirsi nel Territorio Indiano, dove continuarono a combattere contro i bianchi e contro la maggior parte delle tribù trovate nella nuova patria.

              Kikiallus - Suddivisione degli Swinomish

              Kikima - Vedi: Halyikwamai

              Kiowa
              I. Kiowa-Tano
              II. Grandi Pianure: Oklahoma, Kansas, Colorado, Nebraska, Sud Dakota, Wyoming, Montana, Nuovo Messico, Texas
              III. Oklahoma
              I Ka'i'gwiì, “Popolo principale”, furono una potente e bellicosa tribù di nomadi cacciatori di bisonti, originaria delle pianure del fiume Yellowstone. In epoca storica si stanziarono nelle Colline Nere del Dakota e in seguito nelle pianure del Colorado e dell' Arkansas, dove combatterono strenuamente contro l'invasione dei bianchi. Probabilmente furono una delle pochissime tribù originarie delle grandi pianure. I Kiowa erano tristemente famosi per essere i più sanguinari fra i Nativi Americani. Probabilmente, in proporzione al loro numero, uccisero più bianchi delle altre tribù. Le Pianure meridionali non ospitavano nessuno amante delle guerre come i Kiowa. Capi come Lone Wolf, Big Tree, Satank, Satanta contribuirono a costruire questa reputazione dei Kiowa. Erano soliti ad arrendersi vantaggiosamente, anno dopo anno, prima dell'inverno con garanzie di cibo e calore; si eclissavano poi in primavera per ricominciare daccapo con le incursioni. Satanta aveva un debole per l'acqua di fuoco. Una volta arrivò a Fort Dodge dopo esserne rimasto lontano a lungo, tanto da avere esaurito la sua amata bevanda; mendicò la sostanza ma tutto ciò che rimediò fu il contenuto di due bottiglie che rubò. Ne bevve circa la metà di ognuna e si sentì mortalmente male: una era medicina per cavalli e l'altra era balsamo di Copaive. Il giorno seguente all'alba, lui e la sua banda se ne andarono; prima di attraversare l'Arkansas, però, bruciarono tutto il fieno accatastato dirimpetto al forte come rappresaglia per essere stato avvelenato.
                Kiowa Apache
                I. Atapascano 
                II. Grandi Pianure: Oklahoma, Kansas, Colorado, Nuovo Messico, Wyoming
                III. Oklahoma

                Kitamat - Suddivisione dei Kwakiutl

                Kitanemuk
                I. Uto-Azteco
                II. California: California

                Kitchigami
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Wisconsin
                III. Forse assorbiti da Kickapoo o Peoria

                Kite Vedi: Crow

                Kitksan - Vedi: Gitskan

                Klallam - Vedi: Clallam

                Klamath
                I. Klamath-Modoc
                II. Altopiano: Oregon, California
                III. Oregon

                Klickitat
                I. Sahaptin-Nez Percé 
                II. Altopiano: Washington, Oregon
                III. Mescolati con Yakima

                Koasati (Coushatta)
                I. Muskoge 
                II. Sud-Est: Alabama, Mississippi, Florida, Louisiana, Texas, Oklahoma
                III. Texas
                Di lingua Muskogean, provenivano dall'attuale Alabama. Alcuni andarono a formare la tribù dei Coushatta della Louisiana e del Messico, dove tuttora vivono in poco più di 1.000 individui. Oggi vivono in Texas mescolati alla tribù degli Alabama. Pochi (circa 300) risiedono in Louisiana.

                Kohuana
                I. Yuma (Hokan)
                II. Sud-Ovest: Arizona, Messico

                Kolomi - Suddivisione dei Creek

                Konkow - Suddivisione dei Maidu

                Konomihu
                I. Shasta (Hokan)
                II. California: California(?)

                Kootenay (Kootenai, Kutenai)
                I. Kutenai 
                II. Altopiano: Columbia Britannica, Alberta, Montana, Washington, Idaho
                III. Columbia Britannica, Idaho, Montana

                Koroa
                I. Tunicano (Macro-Algonchino)
                II. Sud-Est: Mississippi, Louisiana

                Koso - Vedi: Panamint

                Koyukon
                I. Atapascano
                II. Subartico: Alaska

                Kuitsh (Lower Umpqua)
                I. Yakon (Penuziano) 
                II. Nord-Ovest: Oregon

                Kutchin - Suddivisioni: Dihai, Kutcha, Loucheux, Natsit, Tennuth, Tranjik, Vunta-Kutchin.
                I. Atapascano
                II. Subartico: Alaska, Yukon
                III. Yukon, Territori Del Nord-Ovest

                Kutenai - Vedi: Kootenay - Tribù stanziata nel Montana occidentale e nel Washington orientale. Acquisì la cultura del bisonte e parlava una lingua a sé, senza affinità con le altre famiglie del continente.

                Kwahadie - Suddivisione dei Comanche

                Kwaiailk
                I. Salish
                II. Nord-Ovest: Washington

                Kwakiutl
                I. Wakash
                II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
                III. Columbia Britannica
                Il loro nome significa “Spiaggia sulla riva nord del fiume”, di lingua wakashan. Abili pescatori, si spingevano nel mare aperto per cacciare le balene, partendo dai loro villaggi posti sulle rive dello stretto della Regina Carlotta e di Vancouver. Per ulteriori notizie sui Kwakiutl, vedi il film del 1914 di E.S. Curtis sopra, nella descrizione dell'Area culturale del Nord-Ovest e i video di seguito alla descrizione del nome Potlatch

                Kwalhioqua
                I. Atapascano
                II. Nord-Ovest: Washington, Oregon

                Labrador - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

                Lake (Senijextee)
                I. Salish 
                II. Altopiano: Washington, Columbia Britannica
                III. Washington

                Lakmiut (Luckiamute)
                I. Kalapuya (Penuziano)
                II. Nord-Ovest: Oregon

                Badlands - Territorio Sioux Teton
                Lakota (Nativi Americani,
                Indiani d'America)
                Lakota - Vedi anche: Sioux - Nazione di lingua siouan, più conosciuta con il nome di Sioux. Costituì il gruppo più potente del continente americano dai tempi della Lega Irochese.
                Chiamati anche con il nome di Tmtatonwan, “Si accampano sulle pianure”, divenuto poi Teton in americano, cacciavano il bisonte in una vastissimo territorio compreso tra le praterie del Minnesota e le pianure di erba alta del fiume Yellowstone. Il gruppo era formato da sette tribù che divennero leggendarie per la loro forza e per la resistenza che opposero all'invasione bianca: Hunkpapa, Sihasapa, Sicangu, Oohenonpa, Minikanyewozupi (Minneconjou), Oglala, Itazipco. I Lakota erano strettamente imparentati ai Dakota e ai Nakota, con cui avevano in comune la lingua, con alcune piccole differenze, tra cui la pronuncia della i, della d e della n.
                Per il VIDEO "Il linguaggio Lakota (Sioux)", clicca http://www.youtube.com/watch?v=Vy5n8haYjr4&feature=player_embedded

                Lassik
                I. Atapascano
                II. California: California

                Latgawa
                I. Takelma (Penuziano)
                II. Nord-Ovest: Oregon

                Lenni Lanape - Vedi: Delaware

                Lillooet
                I. Salish 
                II. Altopiano: Columbia Britannica
                III. Columbia Britannica

                Lipan - Suddivisione degli Apache
                I. Atapascano
                II. Grandi Pianure/Sud-Ovest: Texas, Nuovo Messico, Oklahoma
                III. Nuovo Messico

                Loucheux - Suddivisione dei Kutchin

                Luiseno
                I. Uto-Azteco
                II. California: California
                III. California

                Lumbee - Tribù con avi misti formatasi nel 1950 nel Nord e Sud Carolina - Vanta sangue Cheraw e Tuscarora.

                Lumni
                I. Salish 
                II. Nord-Ovest: Washington, Columbia Britannica
                III. Washington

                Macapiras (Amacapiras)
                I. Forse Muskoge
                II. Sud-Est: Florida

                Macaw - Vedi: Makah

                Machapunga
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Nord Carolina

                Mackenzie - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

                Mahican - Vedi anche: Mohegan
                I. Algonchino 
                II. Nord-Est: New York, Connecticut Massachusetts, Vermont, Wisconsin
                III. Wisconsin
                Appartenenti alla famiglia linguistica algonchina, erano suddivisi in Wappinger, Housatonic ed Esopus. Agricoltori, cacciatori e pescatori vissero in fiorenti villaggi, cinti da palizzate, lungo il fiume Hudson sino alle Catskill Mountains.

                Maidu
                I. Maidu (Penuziano)
                II. California: California
                III. California

                Makah (Macaw)
                I. Wakash
                II. Nord-Ovest: Washington
                III. Washington
                Tribù di cacciatori di foche e balene che abitava le coste di fronte all'isola di Vancouver. Il suo nome significa “Popolo del Capo”.

                Malecite (chiamati anche Maliset, EtcheminMaliseet- Suddivisione degli Abnaki
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: New Brunswick, Maine
                III. New Brunswick, Quebec 
                Maliseet e Passamaquoddy sono due tribù che parlano la stessa lingua Algonquian dell'est e che sono state divise dal moderno confine tra Canada e Stati Uniti. Tra le prime a venire a contatto con gli europei, furono anche fra le tribù più decimate e disperse del nord-est.

                Manahoac (Mahock)
                I. Sioux
                II. Sud-Est: Virginia

                Manakin - Vedi: Monacan

                Mandan
                I. Sioux
                II. Grandi Pianure: Nord Dakota
                III. Nord Dakota
                Tribù seminomade di orticoltori e cacciatori di bisonti che viveva in villaggi di capanne di terra lungo il fiume Missouri. Di lingua siouan, il loro vero nome era Numakiki, “Il popolo”. Furono duramente provati da alcune terribili epidemie di vaiolo.
                Il prof. Barry Peli ha segnalato la presenza di iscrizioni recanti il nome del dio celtico Mabon tracciate utilizzando l'Ogham, l'alfabeto celtico, su alcune antiche pietre ritrovate sulle rive di South Woodstock, Vermont, USA. Se tali scoperte dovessero venire confermate si potrebbe anche considerare il fatto che i corraughs (i “coracle”) dei Celti irlandesi giunsero in America molto prima dei drakkar dei Vichinghi di Eric il Rosso o delle caravelle di Cristoforo Colombo (cosa già in parte avvenuta per la presenza presso la tribù dei nativi americani Mandan di persone dalla pelle chiara e dai capelli rossi, oltre che di rituali particolari e di alcune parole gallesi nella loro lingua), e si potrebbero considerare sotto una luce reale i racconti che narrano dell'arrivo di san Brandano in America intorno al VII secolo d.C. o della spedizione del principe gallese Madoc del 1170 d.C. verso le medesime terre.
                Per visualizzare il post "OGHAM, l'alfabeto celtico e il Calendario Arboricolo", clicca QUI

                Manhattan (Rechgawawanc- Suddivisione dei Delaware - Tribù di agricoltori e cacciatori di lingua algonchina, conosciuta anche come Munsee, . appartenente alla confederazione Wappinger, il cui nome proviene da manah, “isola” e atin, “collina”. Nei secoli precedenti l'arrivo dei bianchi, i Manhattan occupavano l'odierna isola omonima e la riva est del fiume Hudson.

                Manso
                I. Kiowa-Tano
                II. Sud-Ovest: Nuovo Messico

                Maricopa
                I. Yuma (Hokan)
                II. Sud-Ovest: Arizona
                III. Arizona
                Tribù di lingua Yuman che, insieme ad altri gruppi della Rancheria come i Mohave e i Tarahumara del sudovest, andò a stabilirsi lungo i fiumi, nelle zone montuose irrigue e nelle regioni desertiche dell'Arizona meridionale e del New Mexico.

                Mariposa - Vedi: Yokut

                Mascouten - Nome dei Peoria (Illinois) - Tribù Algonquian le cui terre si affacciavano sul lago Michigan; dal 1800 iniziarono a mescolarsi alle tribù vicine dei Kickapoo, dei Fox e dei Piankashaw, perdendo la loro identità.

                Maskegon (Swampy Cree- Suddivisione dei Cree

                Massachuset
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Massachusetts
                Ai primi del XVII secolo questa tribù subì gravi perdite per mano dei Micmac, armati dai coloni francesi. Nel 1640 il loro numero si ridusse ulteriormente a causa delle malattie epidemiche e delle privazioni, passando da circa 3.000 (nel 1600) a meno di 500.

                Massacro di Sand Creek - Il massacro di Sand Creek (chiamato anche massacro di Chivington o battaglia di Sand Creek) si verificò negli Stati Uniti d'America durante le guerre contro i nativi il 29 novembre 1864, quando alcune truppe della milizia del Colorado, comandate dal colonnello John Chivington, attaccarono un villaggio di Cheyenne e Arapaho, massacrando donne e bambini.
                Le indagini: L'attacco fu in primis riportato dalla stampa come una vittoria nei confronti di un coraggioso avversario. Nelle settimane successive una polemica cominciò a diffondersi riguardo alla possibilità che si fosse trattato di un massacro. Diverse inchieste furono condotte: due dai militari ed una dal Comitato di Condotta della Guerra, che sentenziò: « Per quanto riguarda il Colonnello Chivington, questo comitato può difficilmente trovare dei termini adeguati che descrivano la sua condotta. Indossando l'uniforme degli Stati Uniti, che dovrebbe rappresentare un emblema di giustizia e di umanità; occupando l'importante posizione di comandante di un distretto militare, che gli ha concesso l'onore di governare tutto ciò che rientra nei suoi poteri, ha deliberatamente organizzato ed eseguito un folle e vile massacro in cui numerose sono state le vittime della sua crudeltà. Egli conoscendo chiaramente la cordialità del loro carattere, avendo egli stesso in un certo senso tentato di porre le vittime in una condizione di fittizia sicurezza, ha sfruttato l'assenza di alcun tipo di difesa e la loro convinzione di sentirsi sicuri per potere gratificare la peggiore passione che abbia mai attraversato il cuore di un uomo. Qualunque peso tutto questo abbia avuto sul Colonnello Chivington, la verità è che ha sorpreso e assassinato, a sangue freddo, inaspettatamente uomini, donne e bambini, i quali avevano tutte le ragioni per credere di essere sotto la protezione delle autorità statunitensi, e poi ritornando a Denver si è vantato dell'azione coraggiosa che lui e gli uomini sotto il suo comando hanno eseguito.
                In conclusione questo comitato è dell'opinione che al fine di vendicare la causa di giustizia e mantenere l'onore della nazione, pronte e rigorose misure debbano essere adottate per rimuovere chiunque avessero così vilipeso il governo presso cui sono impiegati, e di punire, adeguatamente al crimine commesso, coloro che sono colpevoli di questi atti brutali e codardi. ». I dati furono raccolti dal Maggiore Edward Wynkoop e dal suo aiutante, che ripresero i numeri forniti dai sopravvissuti. Questi dati allegati con le conclusioni dell'indagine furono portati a conoscenza dei diversi comitati. Numerosi testimoni si fecero avanti durante le inchieste, presentando testimonianze schiaccianti che furono confermate poi da altri testimoni. Almeno uno di questi testimoni fu ucciso a Denver poche settimane dopo la sua testimonianza. Nonostante le raccomandazioni espresse dal comitato, i responsabili del massacro non furono mai perseguiti.
                I retroscena: Verso la fine degli anni cinquanta del XIX secolo, la febbre dell'oro, che aveva preso inizio nelle Montagne Rocciose, a quell'epoca parte del Kansas, aveva attirato una fiumana di colonizzatori in quelle montagne e nei dintorni. Quest'improvvisa ondata migratoria fece nascere degli screzi tra i colonizzatori ed i Cheyenne e gli Arapaho che abitavano quell'area: il tutto sfocerà nella guerra del Colorado del 1864. Il conflitto tra i Nativi, i minatori e le tribù Cheyenne e Arapaho rese estremamente pericolosi i viaggi delle locomotive attraverso i piani orientali del Colorado. Il Governatore del territorio John Evans inviò il colonnello John Chivington per porre un freno agli indiani guidando un piccolo esercito fatto di gente del posto. Dopo alcune scaramucce e dopo aver efficacemente sottomesso gli indiani, molti dei Cheyennes e degli Arapaho furono pronti per la pace e si accamparono vicino al Forte Lyon sui piani orientali. Alcuni capi delle tribù avevano firmato recentemente il trattato di Fort Wise del 1861 con gli Stati Uniti, con cui essi cedevano le loro proprietà agli Stati Uniti e concordarono di spostarsi presso la riserva indiana a sud di Sand Creek in Oklahoma, delimitata da una linea che correva da nord in punto sul confine del Nuovo Messico, quindici miglia a ovest del Fiume Purgatory, estendendosi fino alla Sandy Fork del fiume Arkansas.
                Pentola Nera, uno dei capi Cheyenne del sud, e alcuni Arapaho, circa 800 in tutto, si presentarono a Fort Lyon in un disperato sforzo per dichiarare la pace. Dopo aver fatto ciò si stabilirono a Sand Creek, circa 40 miglia a Nord. Rassicurato dalle promesse di pace dei Governatori, il capo mandò molti dei suoi guerrieri a caccia.
                Il colonnello J. Chivington
                L'attacco: Il colonnello John Chivington e i suoi 800 uomini della Prima Cavalleria Colorado, della Terza Cavalleria Colorado e una compagnia di Primi Volontari del New Mexico marciarono verso i campi per massacrare i Nativi. La mattina del 29 novembre 1864, l'armata attaccò i villaggi e macellò i loro abitanti. In un convegno pubblico fatto a Denver tempo prima, Chivington dichiarò che bisognava uccidere e fare lo scalpo a tutti gli Indiani, perché «le uova di pidocchio fanno i pidocchi», sorte che toccò effettivamente a molti di loro. Nove soldati statunitensi furono uccisi e 38 feriti, mentre tra 150 e 184 Cheyenne furono dichiarati morti (fra questi anche i capi Antilope Bianca, Occhio Solo e Copricapo di Guerra), e la maggior parte delle vittime erano donne, bambini e anziani. Come viene ricordato nei verbali dal tenente James Connor (l'unico dei soldati insieme al capitano Silas Soule e al tenente Joseph Cramer a tentare di opporsi all'attacco), moltissime delle vittime furono orrendamente mutilate.
                Dopo questi eventi, molti Nativi raggiunsero i Dog Soldiers, la grande confraternita di guerrieri cheyenne, e massacrarono i residenti attraverso tutta la Platte Valley, uccidendo più di 200 civili. Quest'area è oggi protetta dal National Park Service nel Sand Creek Massacre National Historic Site.
                L'impatto dell'avvenimento sulla cultura popolare: A questo episodio storico il folksinger statunitense Peter La Farge, cantore dei nativi degli Stati Uniti d'America, ha dedicato la canzone “The Crimson Parson”.
                Il Regista Ralph Nelson col film "Soldato blu" del 1970, racconta in maniera lucidamente cruenta e reale alcuni aspetti del massacro. Fabrizio De André incise una canzone ispirata a questo fatto, “Fiume Sand Creek” (dall'Album dell'indiano del 1981, scritta insieme a Massimo Bubola che pure la incise in seguito). Le necessità metriche e la licenza poetica hanno trasformato il più maturo colonnello Chivington, che aveva 43 anni all'epoca del fatto, in un "generale di vent'anni". Emilio Salgari ha fatto molti riferimenti all'accaduto nel suo romanzo "Sulle frontiere del Far-West" e nel seguito "La scotennatrice". Da: http://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Sand_Creek 

                Mattabesec
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Connecticut

                Mattaponi (MattaponyMembri della Confederazione di Powhatan
                Un tempo fecero parte della Confederazione Powhatan, ora vivono in riserva presso West Point, Virginia

                Mattole
                I. Atapascano
                II. California: California

                Mdawakanton - Suddivisione dei Santee Sioux - Vedi: Sioux

                Medicina - Riccardo Taraglio in "Il Vischio e la Quercia" del 2001, edito da "L'Età dell'Acquario": "Il termine «medicina» nelle tradizioni nordamericane serve a indicare un'energia vitale, nel senso di «Energia della Vita», che è disponibile ovunque, in qualunque momento e per qualsiasi persona voglia ottenerla. Per farlo è però necessario che l'individuo adotti determinate pratiche che lo portino a modificare il proprio stato di coscienza, in modo da entrare in contatto e utilizzare i propri «poteri» interiori. Questi si manifestano semplicemente con un'intensificata sensibilità e consapevolezza verso il mondo nella sua complessità, globalità, ma anche nei suoi più piccoli componenti. L'individuo, cioè, diviene cosciente dell'utilità di ogni singola parte del creato in rapporto alla totalità e realizza (cioè «rende reale» grazie alla luce della propria coscienza) l'Unità del Tutto. Scopre quindi che non vi sono cose, esseri o eventi senza scopo né causa e comprende che ogni cosa è inserita in un contesto con un preciso significato.
                La nostra cultura occidentale «ufficiale», tuttavia, non è riuscita a sviluppare un sistema di pensiero in grado di portare la maggior parte degli individui a vivere in armonia con i concetti espressi sopra, non semplicemente come mera credenza ma come esperienza. Ecco perché molte persone di cultura occidentale si sono rivolte alle tradizioni native e sciamaniche delle popolazioni che hanno il pregio di aver conservato un tale approccio alla realtà. È evidente (dallo stato di salute fisica, emotiva e psichica in cui abbiamo obbligato il pianeta) che come società occidentale viviamo con un'interpretazione «esplosa» della realtà, senza comprendere il legame dei vari componenti e degli eventi che si verificano nel mondo, anzi mostrando un'arrogante sufficienza quando qualcuno cerca di farceli notare, invitandoci a riflettere sulle nostre scelte." 

                Meherrin
                I. Irochese
                II. Nord-Est: Virginia, Nord Carolina

                Menominee (Menomnee Rice)
                I. Algonchino 
                II. Nord-Est: Wisconsin, Michigan
                III. Wisconsin
                Vivevano nei territori situati tra i laghi Superiore e il Wisconsin ed erano di lingua algonchina. Si sostentavano essenzialmente con la raccolta del riso selvatico, da cui il nome, e con la pesca nei ricchi fiumi della zona.

                Mescalero - Suddivisione degli Apache

                Mesquaki (Mesquake- Vedi: Fox - Conosciuti anche con il nome di Fox, “Volpe”, il loro nome significa “Popolo della terra rossa”. La lingua era della famiglia algonchina ed erano cacciatori e agricoltori seminomadi. Vivevano nel Wisconsin e furono combattuti con vere e proprie guerre di sterminio dai francesi, che alla fine li scacciarono dai loro territori. I pochi superstiti si unirono ai Sauk, la tribù che condivise quasi tutta la loro storia.

                Methow
                I. Salish
                II. Altopiano: Washington

                Meticci (Bois Brules- Mezzosangue indiano-francese o indiano-scozzese
                I. Algonchino, francese, inglese
                II. Manitoba, Saskatchewan
                III. Canada, Montana

                Miami
                I. Algonchino 
                II. Nord-Est: Indiana, Illinois, Ohio, Michigan, Wisconsin, Kansas, Oklahoma
                III. Oklahoma, Indiana
                Nazione di lingua algonchina, era costituita da tre entità indipendenti che però all'occasione agivano unite: Wea, Piakasaw e Miami veri e propri. Originari del Wisconsin, durante il XVIII secolo si stabilirono lungo il fiume Wabash. Vivevano in villaggi permanenti composti da capanne circolari e possedevano un'economia mista di agricoltura e caccia.

                Mical
                I. Sahaptin-Nez Percé
                II. Altopiano: Washington

                Miccosukee (Mikasuki)
                I. Muskoge
                II. Sud-Est: Florida, Oklahoma
                III. Florida

                Micmac
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: New Brunswick, Nuova Scozia, Isola Principe Edoardo, Terranova
                III. Nova Scozia, New Brunswick, Quebec, Isola Principe Edoardo
                Cacciatori seminomadi, parlavano una lingua algonchina e vivevano nei territori del New Brunswick e nell'isola di Prince Edward. Nel 1534 l'esploratore francese Cartier venne in contatto con loro, e li prese a cannonate, nonostante fosse stato accolto pacificamente. Moltissimi Micmac furono poi giustiziati (rischiando l'estinzione) dai bianchi, che li accusavano di essere ladri: effettivamente, prima del contatto coi bianchi, i Micmac non possedevano il concetto di "proprietà privata", per cui era nei loro usi impegare gli oggetti che trovavano.

                Mikasuki - Vedi: Miccosukee

                Miluk (Lower Coquille)
                I. Forse Yakonen (Penuziano)
                II. Nord-Ovest: Oregon

                Mimbreno - Suddivisione degli Apache

                Miniconjou - Suddivisione dei Teton Sioux - Vedi: Sioux

                Minitari - Vedi Hidatsa

                Mingo (Minago- Suddivisione degli Irochesi - Tribù costituita verso il 1750 da emigranti e da rifugiati di numerose nazioni indiane, che si stabilirono nei territori dell'Ohio settentrionale. Era composta da Cayuga, Mohawk, Seneca, Shawnee e altre tribù.

                Minnetaree - Vedi: Gros Ventre

                Mishikhwutmetunne - Vedi: Coquille, Upper

                Mission - Termine usato per varie tribù della California che vivono in missioni spagnole

                Missisauga (Mississauga- Vedi: Ojibway - Banda Ojibway o Chippewa dell'Ontario meridionale che, come molte tribù del nordest, svendette le sue terre ad inglesi e canadesi. In una di tali cessioni, nel 1784, tre milioni circa di acri vennero ceduti per "1.180 sterline in merci".

                Missouri (Missouria)
                I. Sioux 
                II. Grandi Pianure: Missouri, Iowa, Minnesota, Nebraska, Wisconsin, Oklahoma
                III. Oklahoma
                Il loro nome vero era Niu'tache, “Quelli che arrivano alla foce”, ma furono sempre conosciuti con il nome algonchino che indicava il grande fiume. Furono strettamente collegati agli Oto, dai quali si erano separati, come entità tribale a se stante, in epoca preistorica. Del sottogruppo chiwere della lingua siouan, erano seminomadi, agricoltori e cacciatori di bisonti.

                Mistassini - Suddivisione dei Creek

                Miwok (Me-Wuk- Divisi in Lake, Coast e Valley Miwok
                I. Miwok-Costano (Penuziano)
                II. California: California
                III. California
                Tribù della California, parlavano una lingua penutian. Erano cacciatori e agricoltori e abitavano nei territori dell'odierno parco di Yosemite.

                Moache - Suddivisione degli Ute

                Mobile
                I. Muskoge
                II. Sud-Est: Alabama, Florida
                Una delle tribù che resistette al passaggio dello spagnolo Hernando De Soto nel 1539-43. Si trattò di un episodio disastroso per De Soto, ma fu ben più grave per gli indiani: a centinai vennero rapiti ed uccisi e a migliaia morirono in seguito per le malattie portate dagli invasori. Sia i Tohome, con i quali sono spesso raggruppati, che i Mobile parlavano una variante della lingua dei Choctaw, ai quali si fusero nel 1770 circa.

                Mococo (Mucoco)
                I. Timucu
                II. Sud-Est: Florida

                Moctobi - Possibile suddivisione dei Biloxi
                I. Probabilmente Sioux
                II. Mississippi

                "Letti di Lava" in cui si rifugiarono
                e combatterono i Modoc
                (Nativi Americani,
                 Indiani d'America).
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                Modoc
                I. Klamath-Modoc (Penuziano) 
                II. Altopiano: Oregon, California, Oklahoma
                III. Oregon, Oklahoma
                I bianchi avevano tenuto sotto controllo per lungo tempo i Modoc e lo stato in cui vivevano, la California. La tribù aveva firmato un trattato col quale cedeva le sue terre e si dichiarava disposto a trasferirsi nella riserva dei Klamath nell'Oregon meridionale. Molti dei Modoc avevano ormai dei nomi angloamericani, ciò nonostante questi discendenti dei Modoc, un tempo formidabili guerrieri, provocarono un'insurrezione che sconvolse la nazione, e questo mentre le truppe federali si preoccupavano delle insurrezioni degli indiani delle Grandi Pianure e del Sud-Ovest e gli ufficiali di Washington discutevano della politica di pace del presidente Ulysses S. Grant.
                Stanchi delle condizioni di vita nella riserva dei Klamath e del trattamento che infliggevano loro gli indiani Klamath, un gruppo di Modoc sotto la guida di un giovane capo di nome Kintpuash, chiamato Capitano Jack, tornò nella patria dei propri avi a sud della frontiera californiana oltre le colline delle Cascate nell'angolo nordoccidentale del Gran Bacino. Per un paio d'anni Kintpuash ed i suoi seguaci vissero tranquillamente nel loro villaggio presso il Lost River a nord del Lago Tuie, dove avevano richiesto il riconoscimento di riserva permanente. Intanto la popolazione bianca in continuo aumento si lamentava della presenza degli indiani. Nel novembre del 1872 una colonna di cavalleria comandata dal capitano James Jackson, partì da Fort Klamath con l'ordine di riportare i Modoc dove erano prima. Quando le truppe cercarono di convincerli, scoppiò una battaglia che fece vittime da entrambe le parti. Kintpuash riuscì a portar via il suo popolo dal villaggio fino al riparo dei giunchi (tuie) lungo il lago e poi verso sud nel "Paese dei Fuochi Bruciati", un altopiano vulcanico con molti letti di lava che servivano da fortificazioni naturali. Un altro raggruppamento di Modoc sotto la guida di Hooker Jim, si difese da una squadra armata che cercava di circondarli, subendo la perdita di una donna anziana e di un bambino. Il gruppo di Hooker Jim si vendicò dei ranchers della regione uccidendo 15 di loro e rifugiandosi quindi sull'altopiano vulcanico.
                Capitan Jack per i bianchi,
                Kintpuash per i Modoc
                (Nativi Americani,
                 Indiani d'America).
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                Kintpuash sperò che l'esercito non avrebbe tentato di allontanarlo dal posto e si sgomentò quando sentì delle imprese di Hooker Jim, che avrebbero reso la guerra inevitabile. Il temuto attacco avvenne a metà gennaio del 1873 dopo una riorganizzazione di soldati regolari e volontari della California e dell'Oregon sotto il comando del colonnello Frank Wheaton. L'artiglieria sparò con la fitta nebbia che avvolgeva il terreno lavico, ma colpì i propri soldati che avanzavano, anziché gli indiani. Kintpuash raccomandò al suo popolo di cercare la pace, ma i seguaci di Hooker Jim, con una votazione democratica di 37 voti contro 14, prevalsero e sferrarono un contrattacco. Gli indiani protetti dai ripari naturali di lava mediamente alti, trionfarono sulla seconda linea di fuoco. Mettendosi delle foglie di salvia come mimetizzazione, si mossero tutt'intorno alle trincee e alle cave di lava per far credere ai soldati di essere molto numerosi e non solo 51. Il numero delle vittime tra i bianchi fu alto, mentre gli indiani non persero un solo uomo. Demoralizzato, Wheaton chiese 100 uomini di rinforzo con obici e mortai da montagna. I volontari stanchi delle lotte, vollero ritornare alle loro case. Il comandante militare della zona di nord-ovest, generale di brigata Edward Canby, decise di condurre personalmente la campagna. Organizzò un esercito di 1.000 uomini ma, nello stesso tempo, preparò anche un piano di pace. Egli riuscì ad iniziare i negoziati con i Modoc con l'aiuto di parecchie persone: Winema e Toby Riddle, la prima cugina di Kintpuash e la seconda moglie dell'interprete Frank Riddle, un rancher di nome John Fairchild e gli inviati della commissione per la pace del presidente Grant, Alfred Meacham e il reverendo pastore Eleasar Thomas. Si agì in territorio neutrale con la costruzione di una tenda dove si tennero una serie di colloqui. Kintpuash chiese come riserva l'altopiano lavico, rifiutandosi di consegnare Hooker Jim e gli altri guerrieri Modoc coinvolti nell'attacco ai coloni, anche perché i bianchi non erano disposti a consegnare gli assassini dei Modoc innocenti.
                Gli indiani più violenti ed irrequieti, rimproverarono Kintpuash e si dichiararono pronti all'azione. Un medicostregone di nome Curly Headed Doctor (medico dalla testa riccioluta) convinse Kintpuash che uccidendo i capi bianchi avrebbe disorientato le truppe. All'incontro successivo con Canby, l'il aprile, Kintpuash sfoderò una rivoltella nascosta e uccise il generale, l'unico di questo grado ucciso durante le guerre indiane. Un altro guerriero, Boston Charley, uccise Eleasar Thomas. Con simili atti fu troncata ogni simpatia per la posizione coraggiosa dei Modoc e la speranza di ottenere concessioni svanì.
                Quattro giorni dopo, il nuovo comandante sul campo di battaglia, il colonnello Alvan Gillem, lanciò un inconcludente attacco con perdite minime da entrambe le parti. A causa della schiacciante superiorità di fuoco dell'esercito, i Modoc si spostarono ulteriormente a sud, verso un'altra formazione vulcanica. Il 26 aprile, 22 Modoc comandati dal loro capo Scarfaced Charley, tesero un'imboscata ad una pattuglia di circa 80 soldati che erano stati bloccati in un luogo indifendibile, uccidendone 25, inclusi tutti e cinque gli ufficiali.
                Lentamente, la resistenza dei Modoc volgeva alla fine. I Modoc, divisi da dissensi interni, senza cibo ed acqua, si dispersero in piccoli gruppi. L'esercito, sotto un nuovo comandante, il generale Jeff Davis, iniziò un'operazione di rastrellamento stanando un gruppo di guerrieri sul lago Dry. Un altro gruppo sotto la guida di Hooker Jim si costituì offrendosi di inseguire Kintpuash in cambio della libertà. Davis, benché fosse conscio che Hooker Jim fosse colpevole della morte di molti coloni, assentì. Dopo una caccia attraverso terreni aspri e rocciosi, Kintpuash fu catturato in una caverna il 10 giugno. Tre guerrieri fedeli, Black Jim, Boston Charley e Schonchin Jim, si arresero con lui.
                In un processo frettoloso Hooker Jim fu usato come testimone contro Kintpuash e gli altri. Kintpuash puntualizzò nella sua dichiarazione finale di non aver mai voluto la guerra, mentre l'aveva voluta Hooker Jim e che era stato sopraffatto dal suo popolo e non dall'uomo bianco. Gli imputati furono condannati all'impiccagione. Dopo l'esecuzione, predatori di tombe esumarono il corpo di Kintpuash, lo imbalsamarono e l'esposero in una festa di carnevale nei paesi dell'Est.
                Hooker Jim e gli altri Modoc vennero mandati nel Territorio Indiano. Nel 1909 i 51 Modoc sopravvissuti ottennero il permesso di tornare nella riserva dei Klamath.

                Mohave - Vedi: Mojave

                Mohawk - Membro della Lega Irochese
                I. Irochese 
                II. Nord-Est: New York, Ontario, Quebec
                III. New York, Ontario, Quebec
                Tribù della Confederazione Irochese il cui nome, di origine Narraganset, proviene dal termine Mohowauuck, “Mangiatori di uomini”. Il loro nome tribale era Kaniengehaga, “Uomini del paese della selce”. Vissero lungo il fiume omonimo nella zona orientale dell'odierno Stato di New York.

                Mohegan (Mohican Mohicani- Ramo orientale dei Mahican
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Connecticut
                III. Connecticut
                Semplificazione di Mai'ngan, “Lupi”, si formarono da una scissione dei Pequot intorno al 1637. Di lingua algonchina, vissero nel Connecticut, dove rimangono ancora una cinquantina di loro discendenti nella città di Uncasville.

                Mohican e Mohicani - Vedi: Mohegan

                Mojave (Mohave)
                I. Yuma (Hokan)
                II. Sud-Est: Arizona, California
                III. Arizona, California


                Era la più popolosa e bellicosa delle tribù di lingua yuman. Il loro nome deriva da hamok avi, “Tre montagne”. Erano agricoltori e vivevano lungo le due rive del Colorado. Ebbero numerosi scontri sia con gli spagnoli che con gli americani.

                Molala
                I. Molale (Penuziano)
                II. Altopiano: Oregon
                III. Oregon

                Monacan (Manakin)
                I. Sioux
                II. Sud-Est: Virginia

                Monache - Vedi: Mono

                Moneton
                I. Sioux
                II. Nord-Est-West Virginia

                Mono (Monache)
                I. Uto-Azteco 
                II. Gran Bacino: Nevada, California
                III. California

                Montagnais - Ramo meridionale dei Montagnais-Naskapi
                I. Algonchino
                II. Subartico: Quebec, Labrador
                III. Quebec
                Il loro vero nome era Ne'e'no'U'no, “Il popolo perfetto”, e si riferiva a un vasto gruppo di tribù e piccole bande indipendenti di lingua algonchina, che viveva tra l'estuario del San Lorenzo e la James Bay, nell'odierno Canada centro-orientale. Erano nomadi, vivevano di pesca, di caccia e di raccolta, ed erano in continua guerra contro gli Irochesi e i Micmac.

                Montauk - Vedi anche: Shinnecock
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: New York
                III. New York
                Tribù di Long Island di lingua Algonquian, particolarmente esposta all'avanzata dei coloni. Nel 1784 Mohegan e Montauk si spostarono in un pezzo di terra donata loro dagli Oneida (del gruppo irochese).

                Moratok
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Nord Carolina

                Moravian - Suddivisione dei Delaware

                Mosopelea - Vedi: Ofo

                Mosquito
                I. Forse Timucu
                II. Sud-Est: Florida

                Mountain (Tsethaottine)
                I. Atapascano
                II. Subartico: Yukon Territory, Territori Del Nord-Ovest

                Muckleshoot
                I. Salish
                II. Nord-Ovest: Washington
                III. Washington

                Mugulasha - Forse i Quinipissa

                Muklasa
                I. Muskoge
                II. Sud-Est: Alabama, Florida

                Multomah
                I. Chinook (Penuziano)
                II. Nord-Ovest: Oregon

                Munsee (Muncie- Suddivisione dei Delaware

                Muskogee - Vedi: Creek 

                Nebedache - Membro della Confederazione Hasinai

                Nabesna
                I. Atapascano
                II. Subartico: Alaska, Yukon

                NAC - Native American Church, Chiesa dei Nativi Americani, o NAC - Dopo un lunghissimo contenzioso legale ebbe riconosciuto dagli organi legislativi il diritto di continuare a celebrare i riti religiosi delle popolazioni aborigene dell'america pre-colombiana, fra cui le cerimonie basate sull'uso collettivo del peyote.
                Anche oggi le riunioni liturgiche della NAC si svolgono in tende nel deserto, dopo il tramonto del sole. Qui il peyote viene consumato durante la notte e tutti i partecipanti chiedono agli dei la forza necessaria per essere esseri umani migliori, per affrontare i problemi che li affliggono (alcolismo, dipendenze, infermità, malattie) e per divinare il futuro. A tutt'oggi la legge messicana assicura il diritto di possedere e consumare peyote per scopi religiosi solo ai membri della NAC, che abbiano almeno il 25% di sangue indio.
                Per visualizzare il post "Quanah Parker e il Peyote", clicca QUI  - Vedi anche: Peyote in questo elenco.

                Nahane (Nahani) - Vedi: Kaska, Tagish e Tahltan

                Nahyssan
                I. Sioux
                II. Sud-Est: Virginia, West Virginia

                Nakota - Vedi: Sioux - Nazione di cacciatori di bisonti, di lingua siouan, composta dalle tribù Yankton eYanktonnais, apparteneva alla Confederazione Sakowin, “I sette fuochi del consiglio” , di cui facevano parte anche i Dakota e i Lakota. Il loro territorio si estendeva dalle pianure del Minnesota occidentale al corso del fiume Missouri.

                Nanaimo
                I. Salish
                II. Nord-Ovest: Columbia Britannica

                Naniaba - Suddivisione dei Choctaw

                Nansemond - Membri della Confederazione dei Powhatan

                Nanticoke
                I. Algonchino 
                II. Nord-Est: Maryland, Delaware, Pennsylvania
                Gruppo stanziato sulla costa atlantica, inizialmente nelle zone dei Delaware e Maryland, e dove, dal 1642 al 1678, fu in continua lotta con i coloni. Di lingua Algonquian, la maggior parte dei Nanticoke si unì agli Irochesi intorno al 1720 circa.

                Napochi
                I. Muskoge
                II. Sud-Est: Alabama

                Narraganset
                I. Algonchino 
                II. Nord-Est: Rhode Island, Massachusetts, Connecticut
                Nazione di lingua algonchina insediata nel Connecticut e nel Rhode Island. I Narragansett coltivavano il mais e cacciavano il cervo. Il loro nome significa “Uomini del piccolo punto”.

                Nascopi - Vedi: Naskapi

                Nashua
                I. Algonchino 
                II. Nord-Est: Massachusetts

                Naskapi (o Nascopi- Ramo settentrionale dei Montagnais-Naskapi
                I. Algonchino
                II. Subartico: Quebec, Labrador
                III. Quebec
                Tribù di lingua algonchina che viveva nella zona centrale del Labrador. Erano cacciatori di caribù e nemici degli Inuit (Eschimesi) che vivevano a nord del loro territorio. Il loro nome, un termine della tribù Montagnais, significa “Rudi”, mentre loro chiamavano se stessi Nanenot, “I veri uomini”.

                Natchez
                I. Natchez (Macro-Algonchino
                II. Sud-Est: Mississippi, Louisiana, Alabama, Tennessee, Nord Carolina, Sud Carolina, Oklahoma
                III. Si unirono con i Creek e i Cherokee
                Tribù di lingua muskogee. Il significato del loro nome è incerto e potrebbe significare “Uomini dell'alta scogliera” . Abitavano in grandi villaggi circondati da potenti fortificazioni, lungo le rive del fiume Mississippi. Vivevano di agricoltura, erano suddivisi in caste ed erano guidati da un sovrano assoluto. Furono massacrati dai francesi nel XVIII secolo, durante una guerra di sterminio che li estinse completamente.
                I Natchez occupavano la campagna attorno a ciò che ora è la Louisiana. La loro struttura tribale elaborata, ebbe origine da un'elevata famiglia reale chiamata Suns. La discendenza nobile avveniva da parte di madre, perciò la loro era una società matrilineare. Questo assicurava almeno per metà la discendenza nobile, come spiegò una volta un membro della tribù: "il ventre non può sbagliare". I Nativi Americani avevano vari punti di vista riguardanti il ruolo delle donne e spesso le usanze tribali avevano severi tabù sessuali. Fra i Natchez invece, le giovani donne non dovevano sforzarsi per nascondere le loro imprese sessuali. La verginità di una giovane Natchez non avevano valore e lei riceveva, e si aspettava, generosi regali da tutti i suoi amanti. La sua reputazione non si basava sulla castità ma sulla quantità della dote che, con la sua libertà e desiderabilità, era capace di accumulare. Si deve ricordare che i Natchez erano venduti come schiavi dai francesi.

                Natchitoches Confederazione - Suddivisione dei Caddo
                I. Caddo
                II. Sud-Est: Louisiana

                Natick - Suddivisione dei Massachuset

                Nausei
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Massachusetts

                Navajo (Navaho)
                I. Atapascano 
                II. Sud-Ovest: Nuovo Messico, Arizona, Colorado, Utah
                III. Arizona, Utah
                Nazione seminomade del sud ovest degli Stati Uniti, del gruppo linguistico athapasca, strettamente legata agli Apache, con i quali era scesa a sud dalle pianure e dalle foreste del Canada settentrionale. Il loro nome proviene dal termine in lingua tewa, navahu, 'grandi campi coltivati', divenuto poi in spagnolo "Navajo". Nei primi documenti spagnoli sono chiamati “Apache de nabaju”, “ Apache dei grandi campi coltivati” , per distinguerli dagli Apache veri e propri. Estremamente bellicosi, furono provetti allevatori e abilissimi artigiani. Le ragazze Navaho mostrano il loro stato di vergine non sposata acconciando i suoi capelli con la tradizionale farfalla intrecciata o col fiore schiacciato. Questa acconciatura era sciolta solo nel giorno del suo matrimonio e i suoi capelli venivano lavati dalla suocera.
                 Vivere in un pueblo era sinonimo di vivere con cerimonie e tabù. Le ragazze Navaho, per esempio, potevano eseguire i loro compiti giornalieri durante il periodo mestruale ma, siccome il flusso era tabù, erano evitate dagli uomini. Venivano prese molte precauzioni per non vedere il flusso mestruale, per non toccarlo o ingerirlo perché era considerato estremamente pericoloso. Si credeva che il solo contatto con questo facesse diventare gobbi e che una donna potesse deliberatamente privare qualcuno dell'uso di un arto mettendo mestruo nel cibo destinato a questi. Si credeva che una donna mestruata avesse il potere di procurare una gravidanza ad un uomo semplicemente saltandogli davanti.
                 Per il VIDEO musicale registrato nello Utah, nella Nazione Navaho: "Valle dei Sogni", clicca: http://www.youtube.com/watch?v=lUJqQXh7PAY&feature=player_embedded
                Chester Nez
                Chiusi in una stanza bunker per 13 settimane nel 1942, 29 indiani Navajo misero a punto un "dizionario" di 200 parole e un alfabeto basato sulla lingua che da bambini era vietato loro di parlare a scuola. ''Tartaruga'' era un carro armato, un kamikaze era lo ''sparviero'', l'aereo che spiava il ''gufo'', l'incrociatore era una ''balena''. Un codice rimasto segreto per motivi militari fino agli anni ’80. Furono arruolati nel corpo dei Marines durante la Seconda Guerra Mondiale e la loro “lingua” fu utilizzata come codice segreto per le comunicazioni via radio: i giapponesi non riuscirono mai a decifrarla.
                Chester Nez
                Nella sua casa di Albuquerque, Stati Uniti, è morto il 5 giugno 2014, a 93 anni, Chester Nez, l’ultimo di quei “code talkers” (in italiano: oratori in codice). "Questa morte segna tristemente la fine di un'era per il nostro paese e la storia del corpo dei marine", ha detto il colonnello David Lapan, portavoce dei Marines . I Navajo hanno dato un contributo inestimabile sul teatro del pacifico durante la seconda guerra mondiale" - ha aggiunto, ricordando "le loro azioni eroiche". I pellerossa arruolati arrivarono ad essere 400 alla fine della guerra e anche le tribù Choctaw, Comanche e Seminole hanno partecipato ai combattimenti contro giapponesi e tedeschi, incaricati di trasmettere nella loro lingua i messaggi cifrati. Sulla missione dei "code talker" Hollywood nel 2002 ha girato il film "Windtalkers" di John Woo con Nicolas Cage. (a cura di Enrico Tata)

                Nawunena (Nawathinehena- Suddivisione degli Arapaho Nehelem
                I. Salish
                II. Nord-Ovest: Oregon

                Nespelem - Vedi: Sanpoil

                Netsilik - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

                Neusiok
                I. Algonchino o Irochese
                II. Nord-Est: Nord Carolin

                Neutral
                I. Irochese
                II. Nord-Est: Ontario, New York, Ohio, Michigan, Indiana

                Cartina geografica del Montana (USA) con il percorso della
                fuga dei Nez Percé (vedi Capo Giuseppe) con fiumi,
                forti e battaglie; inoltre i siti inerenti i Sioux (Lakota)
                Clicca sull'immagine per ingrandirla.
                Nez Percé (Chopunnish, Sahaptin), in Italiano: Nasi Forati
                I. Sahaptin-Nez Percé 
                II. Altopiano: Idaho, Washington, Oregon
                III. Idaho, Washington
                Tribù di lingua shahaptian dell'Idaho e dell'Oregon che assimilò la cultura delle pianure. Il suo vero nome era Nimipu, “Il popolo”. Divenne famosa per la straordinaria ritirata di alcune sue bande, guidate da Capo Giuseppe, che nel 1871 diventò capo di una piccola banda di Nez Percé. Dagli Americani era conosciuto come Giovane Capo Giuseppe, nella sua lingua si chiamava Hin-nah-too-yah-laht-ket, (Tuono Roboante sulle Montagne). Il suo popolo allevava cavalli, e ne avevano a migliaia. Molti di questi erano i famosi Appaloosas blu, il tradizionale cavallo da guerra e da caccia dei Nez Percè. Alla vigilia del trattato riguardante il trasferimento dalla loro valle e dalle loro dimore, alcune delle loro amate mandrie furono rubate. Una piccola parte di giovani ribelli si allontanò a cavallo per una notte e un giorno in cerca di vendetta. Furono uccisi 18 pionieri. Le truppe statunitensi furono mobilitate e alla fine i Nez Percè, dopo 72 anni di pace, si trovarono in guerra con gli "occhi bianchi". La banda di Capo Giuseppe era notevolmente superiore per strategia all'esercito americano, e nonostante l'inferiorità numerica e la difficoltà del muoversi con la banda intera e i relativi bagagli, ebbe la meglio. Gli ufficiali dell'esercito che combattevano contro Capo Giuseppe, erano d'accordo nel definirlo un prodigio militare. Ora sappiamo che non fu l'unico capo durante questa marcia, ma fu piuttosto lo spirito e la costante ispirazione del suo popolo.
                Per visualizzare il post "Capo Giuseppe e la Fuga dei Nez Percé", clicca QUI.

                Niantic
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Rhode Island, Connecticut

                Nicola - Suddivisione dei Ntlakyapamuk Nicoleno
                I. Uto-Azteco
                II. California: California

                Nipissing
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Ontario
                Tribù dell'Ontario orientale, con una cultura Algonquian che li identifica come appartenenti al gruppo Chippewa

                Nipmuc
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Massachusetts, Rhode Island, Connecticut
                III. Massachusetts
                Tribù del Massachusetts tributaria dei Mohawk e dei Wampanoag, il cui nome deriva dal termine Nipamaug, “Luogo dalle fresche acque pescose”. Erano agricoltori e cacciatori e dopo la guerra di Re Filippo, combattuta contro i coloni inglesi, raggiunsero i fuggitivi in Canada e nei territori del fiume Hudson.

                Niska (Nisga)
                I. Tsimshian (Penuziano) 
                II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
                III. Columbia Britannica

                Nisqually
                I. Salish
                II. Nord-Ovest: Washington
                III. Washington

                Nitinat Suddivisione dei Nootka

                Nomlaki (Nom-Laka- Suddivisione dei Wintun

                Nongatl
                I. Atapascano
                II. California: California

                Nooksack - Probabile ramo degli Squamish
                I. Salish
                II. Nord-Ovest: Washington
                III. Washington

                Nootka
                I. Wakash
                II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
                III. Columbia Britannica
                Potente tribù di lingua wakashan insediata nell'isola di Vancouver, sulla costa occidentale del Canada. Abili cacciatori di balene, furono anche valorosi guerrieri, temutissimi in tutta la costa occidentale. Divennero famosi per le loro razzie di schiavi, che poi donavano durante le interminabili feste dei loro potlach.

                Noquet
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Michigan, Wisconsin

                Nord Alaskani Suddivisione degli Eschimesi - Vedi Eschimesi

                Nottaway
                I. Irochese
                II. Nord-Est: Virginia

                Ntlakyapamuk (Thompson)
                I. Salish 
                II. Altopiano: Columbia Britannica, Washington
                III. Columbia Britannica

                Ocale (Etocale)
                I. Timucu
                II. Sud-Est: Florida

                Ocaneechi
                I. Sioux
                II. Sud-Est: Virginia, Nord Carolina

                Ocita - Vedi Pohoy

                Oconee
                I. Muskoge
                II. Sud-Est: Georgia, Florida

                Ofo (Mosopelea)
                I. Sioux
                II. Sud-Est: Mississippi, Arkansas, Tennessee, Kentucky, Indiana, Oklahoma
                Di lingua Siouan, gli Ofo vennero allontanati dal fiume Ohio dall'espansione degli Irochesi.

                Oglala (Ogllala) - Suddivisione dei Teton Sioux - Vedi: Sioux

                Ohlone - Suddivisione dei Costano

                Ojibway (o Ojibwa) - Gruppo di tribù così denominato in Canada, chiamati Chippewa negli USA - Suddivisioni: Missisauga, Bungee, Plains Ojibway, Saulteaux (così chiamati dai francesi che, per divertirsi, gli sparavano vicino ai piedi per vederli saltare).
                I. Algonchino
                II. Subartico, Nord-Est e Grandi Pianure: Minnesota, Michigan, Wisconsin, Ontario, Manitoba, Ohio, Indiana, Illinois, Iowa, Nord Dakota, Montana, Saskatchewan 
                III. Ontario, Manitoba, Saskatchewan, Michigan, Minnesota, Nord Dakota, Wisconsin, Columbia Britannica, Montana.
                Principale tribù del gruppo linguistico algonchino, occupava un vasto territorio tra Sault Saint Marie, Ontario, e i boschi occidentali del Minnesota. il suo vero nome era An'ish'in'aub'ag, “Veri Uomini”, ma fu conosciuta con il nome di Ojibwa, “Mocassini incrostati”. Vivevano essenzialmente di caccia e raccogliendo riso selvatico (zizania aquatica); furono coraggiosi guerrieri e si batterono lungamente con i Dakota per il controllo dei territori di caccia del Minnesota. Verso il 1700, una parte della tribù emigrò nelle pianure, assimilando la cultura del bisonte e alleandosi strettamente con i Cree.

                Okanagan (Okanogan)
                I. Salish 
                II. Altopiano: Washington, Columbia Britannica
                III. Columbia Britannica

                Okchai - Suddivisione dei Creek

                Okelousa
                I. Muskoge
                II. Sud-Est: Louisiana, Mississippi

                Okmulgee
                I. Muskoge
                II. Sud-Est: Georgia, Alabama, Oklahoma

                Okwanuchu
                I. Shasta (Hokan)
                II. California. California

                Omaha
                I. Sioux
                II. Grandi Pianure: Nebraska, Iowa, Sud Dakota, Minnesota, Missouri
                III. Nebraska
                Tribù del sottogruppo dhegiha della lingua siouan, il suo nome significa “Quelli che camminano controvento”. Cacciatori di bisonti e agricoltori seminomadi vissero, in epoca storica, nel Nebraska. Dopo parecchi anni di amichevole convivenza con i Lakota, nei primi anni dell'Ottocento entrarono in guerra con loro, ma furono sconfitti e subirono gravi perdite.

                Onatheaqua
                I. Timucu 
                II. Sud-Est: Florida

                Oneida - Membri della Lega Irochese
                I. Irochese
                II. Nord-Est: New York
                III. New York, Ontario, Wisconsin
                Tribù appartenente alla Confederazione Irochese, il cui nome Oneniute, “Popolo della pietra alzata”, alludeva a un grande masso di granito che sorgeva nei pressi del loro villaggio principale, viveva nei dintorni del lago Oneida, nella regione a sud del fiume Susquehanna. Durante la Rivoluzione americana si schierarono con gli insorti, determinando la fine della Lega.

                Onondaga - Membri della Lega Irochese
                I. Irochese
                II. Nord-Est: New York
                III. New York
                Tribù della Confederazione Irochese che viveva nella parte orientale dell'odierno Stato di New York. Il nome proviene dal termine Onontage, “Vivono sulla cima della collina”. Il loro principale villaggio, Onondaga, sorgeva nei pressi dell'odierna città di Pompey, ed era la capitale della Confederazione.

                Opata - Di lingua Piman affine a quella dei Tarahumara, abitavano le aspre terre all'interno di Chihuaha e Sonora. La politica spagnola, e poi messicana, di concentrare a Chihuaha le piccole bande nomadi (come gli Opata) portò all'assorbimento e anche all'estinzione di molti gruppi. Già a metà del Settecento gli Opata non si distinguevano più dalla popolazione spagnola o messicana.

                Opelousa
                I. Atakapa (Macro Algonchino)
                II. Sud-Est: Louisiana

                Osage
                I. Sioux 
                II. Grandi Pianure: Missouri, Kansas, Arkansas, Oklahoma
                III. Oklahoma
                Potente tribù guerriera del sottogruppo dhegiha della lingua siouan. Furono cacciatori di bisonti e agricoltori. Originari della zona del fiume James, in Virginia, in epoca storica vissero nel bacino fluviale del Missouri, occupando i territori del fiume Osage. Il loro nome deriva dal termine Wa'zha'zhe, che secondo alcuni potrebbe significare “Quelli che portano messaggi”, e alluderebbe alle antiche cerimonie che si svolgevano prima delle grandi cacce al bisonte.

                Osochi - Suddivisione dei Creek

                Oto (Otoe)
                I. Sioux
                II. Grandi Pianure: Nebraska, Missouri, Iowa, Kansas, Minnesota, Wisconsin, Oklahoma
                III. Oklahoma
                Tribù del sottogruppo chiwere della lingua siouan. Furono cacciatori di bisonti e agricoltori seminomadi e provenivano dalla regione dei Grandi Laghi. In epoca preistorica giunsero al limitare delle pianure e in seguito si stabilirono lungo il Missouri. Imparentati strettamente con i Missouri, furono nemici dei Lakota e degli Cheyenne.

                Ottawa
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Ontario, Michigan, Minnesota, Wisconsin, Indiana, lowa, Ohio, Kansas, Oklahoma
                III. Michigan
                Tribù di lingua algonchina che viveva lungo le rive del lago Huron e del lago Superiore. Il loro nome proviene dal termine adawe, 'commerciare', e identifica la loro principale attività. Facevano da intermediari, infatti, tra le nazioni dell'est e quelle dell'ovest della regione dei Grandi Laghi, rifornendole di manufatti e merci europee.   

                Otter - Vedi: Amikwa

                Ouachita - Membri della Confederazione dei Natchitoches

                Outagami - Vedi: Fox

                Owens Valley - Suddivisione dei Paiute

                Ozette - Ramo meridionale dei Makah
                I. Wakash
                II. Nord-Ovest: Washington

                Padoucah - Vedi: Comanche

                Pahvant - Suddivisione degli Ute

                Paipai - Vedi: Yuman - Chiamati anche Akwa'ala, i Paipai sono Yuman, termine generico per indicare le tribù del fiume Yuman (come Cocopa, Havasupai ecc.) che vivevano lungo il Gila, nella California settentrionale.

                Paiute Settentrionali (Paviotso)
                I. Uto-Azteco
                II. Gran Bacino: Nevada, Idaho
                III. Nevada, Oregon

                Paiute Meridionali
                I. Uto-Azteco
                II. Gran Bacino: Nevada, Utah, Arizona, California
                III. Arizona, California, Nevada, Utah

                Pajute (Paiute Settentrionali Meridionali- Di lingua shoshonean, il loro nome deriva secondo alcuni studiosi da pah ute, “Ute dell'acqua”, secondo altri da paiute, “Veri ute”, e indica una numerosa famiglia di tribù che parlavano la stessa lingua, ma che erano suddivise in entità indipendenti e sparpagliate in un vasto territorio, corrispondente ai moderni Stati dell' Arizona, dell'Utah, dell'Idaho, dell'Oregon e di parte della California. La maggior parte di esse si dedicava alla caccia e alla raccolta e, prima dell'arrivo dei bianchi, aveva raggiunto un livello tecnologico molto basso.

                Pakana - Suddivisione dei Creek

                Palouse (Palus)
                I. Sahaptin-Nez Percé
                II. Altopiano: Washington, Idaho
                Tribù della famiglia linguistica shahaptian che occupava la valle del fiume Palouse, negli odierni Stati di Washington e dell'Idaho, e la riva nord del fiume Snake. Erano cacciatori e pescatori e occasionalmente si recavano nelle grandi pianure per cacciare il bisonte.

                Pame - La più meridionale delle tribù, confinante con l'America centrale. Beneficiò (nel 1750 circa) del lavoro del missionario spagnolo Junipero Serra il quale costruì cinque missioni e introdusse i Pame all'agricoltura e all'allevamento.

                Pamlico
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Nord Carolina

                Pamunkey - Membri della Confederazione dei Powhatan

                Panamint (Koso)
                I. Uto-Azteco
                II. Gran Bacino: California, Nevada

                Papago
                I. Uto-Azteco
                II. Sud-Ovest: Arizona, Messico,
                III. Arizona
                Conosciuti oggi con il loro vero nome di Tohono O'Odham (Papago significa infatti "mangiatori di fagioli", termine che la tribù considera, giustamente, dispregiativo), rappresentano uno dei gruppi della Rancheria di lingua Piman residenti in Arizona, a sud del fiume Gila e a ovest di Tucson.

                Pascagoula
                I. Forse Muskoge
                II. Sud-Est: Mississippi, Louisiana, Texas

                Passamquoddy - Suddivisione degli Abnaki
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Maine, New Brunswick
                III. Maine
                Maliseet e Passamaquoddy sono due tribù che parlano la stessa lingua Algonquian dell'est e che sono state divise dal moderno confine tra Canada e Stati Uniti. Tra le prime a venire a contatto con gli europei, furono anche fra le tribù più decimate e disperse del nord-est. 

                Patiri
                I. Atakapa (Macro Algonchino)
                II. Sud-Est: Texas

                Patwin
                I. Wintun (Penuziano)
                II. Califomia: California

                Paugusset - Suddivisione dei Wappinger

                Paviotso Vedi: Paiute Settentrionali

                Pavonia - Suddivisione dei Delaware

                Pawnee
                I. Caddo 
                II. Grandi Pianure: Nebraska, Kansas, Wyoming, Oklahoma
                III. Oklahoma
                Confederazione di lingua caddo che visse in epoca storica lungo il corso inferiore del fiume Platte, nell'odierno Nebraska. Composta dalle tribù dei Chaui, Skidi, Kitkehahki e Pitahauerat, frequentemente in lotta tra loro per la supremazia nella confederazione, in epoca storica divennero nemici mortali dei Lakota e degli Cheyenne, dai quali furono frequentemente sconfitti. Vivevano in grandi villaggi di capanne di terra ed erano orticoltori seminomadi. Due volte all'anno affrontavano rischiosi viaggi nelle pianure per cacciare il bisonte.

                Pawokti
                I. Muskoge
                II. Sud-Est: Florida, Alabam

                Pecos (Pueblo)
                I. Kiowa-Tano
                II. Sud-Ovest: Nuovo Messico

                Pedee
                I. Sioux
                II. Sud-Est: Sud Carolina

                Pend d'Oreille - Vedi: Kalispel

                Pennacook - Suddivisione degli Abnaki
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: New Hampshire, Maine, Massachusetts, Vermont, Quebec

                Penobscot - Suddivisione degli Abnaki
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Maine
                III. Maine
                Con i Passamaquoddy, è il solo grande gruppo indiano che viva ancora nel New England.

                Pensacela
                I. Muskoge
                II. Sud-Est: Florida

                Peoria (Mascouten- Suddivisione degli Illinois
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Illinois, Indiana, Ohio, Wisconsin, lowa, Missouri, Kansas, Oklahoma
                III. Oklahoma
                Tribù della Confederazione dell'Illinois stanziata nel nordest del Territorio Indiano (Oklahoma) con Seneca, Ottawa, ecc. Nel XVIII secolo i Gesuiti francesi furono molto attivi presso i Peoria; in seguito i Wea e i Piankashaw - appartenenti al gruppo degli indiani Miami - vennero assorbiti nelle loro file.

                Pequawket - Suddivisione degli Abnaki
                I.Algonchino 
                II. Nord-Est: Connecticut, Rhode Island
                III. Connecticut

                Pequot
                I. Algonchino
                II. Nord-Est: Connecticut, Rhode Island
                III. Connecticut
                Una delle numerose tribù che combatté i coloni inglesi del Connecticut e del Massachusetts. Nella guerra del 1637 i Pequot furono distrutti dai Puritani inglesi e dai loro alleati Mohegan e Narraganset: il massacro di un'intero villaggio sul Mystic River fu l'episodio più efferato di una guerra di atroce violenza. Alcuni guerrieri Pequot furono venduti come schiavi nelle Indie Occidentali in cambio di schiavi neri, che furono i primi provenienti da quelle colonie ad apparire nel New England. Alcuni Pequot vivono ancora in Connecticut.
                    Petun - Vedi: Tobacco - Una delle tribù Iroquian stanziate con Neutral ed Erie attorno ai laghi Ontario ed Erie e distrutte dagli Irochesi delle Cinque Nazioni tra il 1649 e il 1656. Alcuni sopravvissuti vennero adottati dagli Irochesi o si unirono ai rifugiati Huron. Erano chiamati anche "Indiani Tabacco", per ragioni evidenti.

                    Peyote (o Peyotl) - Il peyote (Lophophora Williamsii) è un piccolo cactus di 10 - 12 cm. di diametro, di colore blu-verde scuro, bianco o rosato e di forma globulare, che cresce nelle regioni semi-desertiche del nord e del centro del Messico, e nel sud degli Stati Uniti (es. deserto del Chihuahuàn).
                    Peyote con fiore
                    Essendo un cactus, cresce senza difficoltà anche in ambienti molto caldi, in terreni a ph alcalino e necessita di pochissima acqua e di un apporto minimo di elementi nutritivi, se si eccettuano considerabili quantità di calcio. Nella prima fase della vita il peyote è coperto di piccole spine, che vengono progressivamente sostituite da prolungamenti lanosi. I fiori sono generalmente simili a piccole margherite di color bianco-pallido o rosaceo.
                    Nel suo stato naturale il peyote raramente affiora dal terreno per più di 2-3 cm.; la radice della pianta è interrata (fino ad una profondità di 20 - 25 cm.). La parte che fuoriesce dal terreno (comunemente detta 'boton') è quella che viene tagliata e consumata sia fresca che disseccata.
                    Il peyote rappresenta una delle droghe allucinogene più popolari e considerate fra le popolazioni indigene del Messico, al punto che per gli indios messicani era a tutti gli effetti un Dio. Il suo uso fra queste popolazioni risale a prima della storia scritta, e le caratteristiche religioso-rituali del consumo si traducevano in complesse cerimonie, con peregrinazioni di intere tribù nel deserto.
                    boton di Peyote
                    Con l'arrivo dei Conquistadores spagnoli, e con l'introduzione forzata del cattolicesimo, l'uso del peyote fu considerato peccaminoso e diabolico. Ma i tentativi protratti, ed estremamente violenti, di estirparne il consumo fallirono, al punto che il suo uso finì per estendersi dal sud del Messico, attraverso il nord America, alle pianure centro-occidentali del continente fino al Canada.
                    Questa esplosione 'psichedelica' fra gli indios generò una forte reazione nei colonizzatori europei, al punto che furono diffuse ad arte dicerie relative ad intere tribù di indios trasformatesi in orde sanguinarie, in preda alla sete di sangue e alla frenesia sessuale più bieca; non più di 150 anni fa il consumo di peyote negli Stati Uniti poteva essere punito con l'impiccagione. La risposta agli sforzi ufficiali di sradicazione dell'uso del peyote fu la creazione di una chiesa formale (la Native American Church, Chiesa dei Nativi Americani, o NAC) che dopo un lunghissimo contenzioso legale ebbe riconosciuto dagli organi legislativi il diritto di continuare a celebrare i riti religiosi delle popolazioni aborigene dell'america pre-colombiana, fra cui le cerimonie basate sull'uso collettivo del peyote.
                    Anche oggi le riunioni liturgiche della NAC si svolgono in tende nel deserto, dopo il tramonto del sole. Qui il peyote viene consumato durante la notte e tutti i partecipanti chiedono agli dei la forza necessaria per essere esseri umani migliori, per affrontare i problemi che li affliggono (alcolismo, dipendenze, infermità, malattie) e per divinare il futuro. A tutt'oggi la legge messicana assicura il diritto di possedere e consumare peyote per scopi religiosi solo ai membri della NAC, che abbiano almeno il 25% di sangue indio.
                    La mescalina, il principale fra i principi attivi contenuti nel cactus, fu isolata dal Dott. Heffter nel 1896, e da allora è stata utilizzata da un certo numero di artisti, filosofi, psicologi e ricercatori, i quali hanno contribuito alla diffusione che il peyote e la mescalina ebbero poi nella cultura psichedelica degli anni '60 e '70.
                    Fra i più importanti contributi di ricerca ricordiamo The Doors of Perception (Le Porte della Percezione, che ispirò a Jim Morrison il nome della sua famosissima band) e Heaven and Hell (Paradiso e Inferno), entrambi di Aldous Huxley.
                    Come viene consumato comunemente? - Il metodo più comune di consumo del peyote consiste nella raccolta dei 'botones', accuratamente puliti da polvere, spine e prolungamenti lanosi, che vengono poi mangiati freschi (preferibilmente) o disseccati. Similarmente ai raccoglitori di funghi più coscienziosi, gli indios si limitano a tagliare il 'boton', senza estrarre l'intera radice dal terreno, in modo che il peyote possa ricrescere ancora nell'arco di 1 anno - 1 anno e mezzo. Il sapore del cactus è generalmente molto amaro, per cui viene spesso preparato allo scopo di ricavarne una pasta o un infuso che possono essere addolciti e che conservano tutte le proprietà psico-attive. Normalmente, allo scopo di avere una esperienza psichedelica, vengono ingeriti dagli 8 ai 16 'botones' di 5 - 7 cm. di diametro (da notare che ci possono volere anche diversi anni per raccogliere un quantitativo di Peyote sufficiente per la cerimonia di una piccola tribù).
                    Allo scopo di diminuire gli effetti negativi che gli alcaloidi contenuti nel cactus possono avere sull'organismo, gli sciamani/medicine men della NAC tendono a dividere l'assunzione in due tranche distinte, distanziate di 45 min. - 1 ora l'una dall'altra,
                    Effetti fisici A circa mezz'ora dall'ingestione sopraggiunge nausea, accompagnata da vertigini, che può causare vomito. Questo malessere tende a scomparire completamente nel giro di 45 minuti - 1 ora. Con il termine della nausea si verifica il secondo effetto fisico rilevante: una forte salivazione e una tensione dei muscoli del collo e della mandibola. Le sensazioni di fame, sete e fatica scompaiono completamente.
                    Effetti psichici: a 1 o 2 ore (ma in alcuni casi anche 3) di distanza dall'ingestione inizia l'attività psichedelica vera e propria, che ricorda quella dell' LSD: si è soggetti ad un 'rush' di energia fisica e di euforia, e si producono alterazioni visuali e auditive, accompagnate da un marcato intensificarsi della percezione dei colori. Le pupille tendono a dilatarsi e si produce una sensazione di maggiore acutezza visiva, soprattutto in relazione a piccoli oggetti o dettagli (i sassi su una strada, la trama di un tessuto, etc). Come per la LSD si può sperimentare la visione di 'schemi' geometrici complessi in movimento e in sovrapposizione sugli oggetti, o nella luce.
                    Effetti enteogenici (il termine “enteogeno” è un neologismo che deriva dal greco antico: entheos, che significa letteralmente “Dio (theos) dentro”, e genesthe, ovvero “generare”. Così enteogeno è “ciò che genera Dio, o l’ispirazione divina, all’interno di una persona”) - Nella terza e ultima fase subentra un senso di grande pace interiore e, con l'affievolirsi delle sensazioni di energia, si passa ad uno stato di maggiore contemplazione; sia rispetto al mondo intorno a noi, sia rispetto al proprio mondo interiore. Si sviluppa un contatto di tipo 'empatico' e 'di fusione' con le cose e le forme di vita che ci circondano e si possono sperimentare vere e proprie allucinazioni (la visone dello 'spirito' di un animale, ad esempio).
                    E' molto comune sperimentare la visione di fenomeni luminosi che si muovono tutt'intorno, e assistere così a veri e propri 'spettacoli' di luci e suoni. L'azione della mescalina sulla parte del cervello collegata al nervo ottico, produce effetti di sinestesia, cioè di 'sovrapposizioni' dei sensi.
                    Effetti non desiderati: il peyote è un potente allucinogeno che modifica le percezioni sensoriali e lo 'stato di coscienza' fino a provocare allucinazioni visive e acustiche. Questo può provocare effetti che possono variare da visioni paradisiache fino a incubi terrificanti; in questo senso è dimostrato che il setting (il luogo, la situazione, la compagnia) e il set (il proprio stato d'animo, l'umore, la disposizione mentale) sono determinanti sugli effetti.
                    Per questo motivo chi è comunque determinato ad avere un esperienza con il peyote sappia che è importante scegliere una situazione tranquilla e piacevole e avere con sé persone di cui ci si fida, anche perché in genere l'effetto dura dalle 10 alle 12 ore.
                    Il pericolo più comune con il peyote è l'insorgere di un episodio di tipo 'psicotico', che può essere facilmente trattato con l'utilizzo, sotto controllo medico, di benzodiazepine.
                    Se qualcuno sta facendo un "brutto viaggio", è importante stargli vicino e rassicurarlo parlando lentamente e con dolcezza, facendo presente che ciò che la persona vede non è propriamente 'reale'. Se la situazione persiste o peggiora (con perdita di conoscenza, tremori incontrollati o convulsioni) è il caso di chiamare immediatamente una ambulanza.
                    Attenzione! Come tutti gli allucinogeni, il peyote ha una ricaduta molto intensa sul funzionamento neuro-fisiologico del cervello, per cui non è una sostanza da prendere alla leggera e non va assunta spesso.
                    Un 'viaggio' è una potente esperienza di esplorazione interiore, ci può mettere a confronto con parti di noi stessi che non siamo ancora pronti ad affrontare e lascia sempre un ricordo, buono o cattivo.
                    Per questi motivi l'uso del peyote è assolutamente sconsigliato a chi soffra di disturbi psichici.
                    Per gentile concessione di Scienza Esperienza e di Lilacedius
                    Copyright © 2003 by ZADIG srl da:  http://www.ildiogene.it/EncyPages/Ency=peyote.html
                    Per visualizzare il post "Quanah Parker e il Peyote", clicca QUI
                    Per il VIDEO "Canti di Guarigione del Peyote (dalla NAC)", clicca http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=WizJEeYROFU

                    Piankashaw (Piankeshaw- Suddivisione dei Miami
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: Indiana, Illinois, Michigan, Kansas, Oklahoma
                    III. Oklahoma
                    Anticamente sottotribù dei Miami. Quando il capo Piccola Tartaruga sconfisse gli americani nel 1791, il suo popolo ne patì le conseguenze: dovette stabilirsi in Oklahoma e venne diviso in tre gruppi, uno dei quali erano i Piankashaw

                    Piedi Neri - Vedi: Blackfoot - Potente confederazione di lingua algonchina che abitava nelle pianure del Saskatchewan e del Montana occidentale, cacciando il bisonte e combattendo contro numerose tribù nemiche. Era composta dalle tribù Siksika, “Piedineri”, Piegan (Pikuni) “Abiti laceri” e Kainah “Molti Capi” conosciuta anche con il nome di "Blood" “Sangue” per l'usanza di dipingersi il viso di rosso. Furono acerrimi nemici degli americani.

                    Piegan (Pikuni) - Suddivisione dei Blackfoot - Vedi anche: Blackfoot
                    I. Algonchino 
                    II. Grandi Pianure: Alberta, Montana
                    III. Alberta, Montana

                    Pilalt - Suddivisione dei Cowichan

                    Pima (Piman)
                    I. Uto-Aztechi
                    II. Sud-Ovest: Arizona, Messico
                    III. Arizona
                    I Pima chiamavano se stessi O'Odham “il Popolo” ed erano potenzialmente divisi in quattro gruppi, River PimaPapago (o Tohono O'Odham), Pima Bajo e Sobaipuri. Quest'ultimi vivevano nel sudest dell'Arizona, ma vennero cacciati da Apache e spagnoli e finirono per mescolarsi agli altri Pima. Erano tutti agricoltori: i River Pima fornirono cibo ai soldati dell'Unione durante le campagne occidentali della Guerra Civile. Si schierarono anche a fianco dell'Unione nel territorio dell'Arizona e fecero gli scout nelle guerre contro gli Apache. Ricordano ancora i "Quarant'anni di Carestia" sofferti dal loro popolo in seguito alla deviazione dei fiumi da parte dei coloni inglesi, che impedì loro di irrigare i campi, riducendoli così alla fame. Secondo i Nativi Americani, Nonna Ragno era messaggera del Creatore e benefattrice della gente. Ci sono leggende su di lei in diverse tribù, dai Shawnee nelle terre dei boschi orientali ai Piman e Hopi nell’occidente meridionale. La leggenda Piman, così come è stata raccontata agli autori dal loro maestro Harry Sparrowhawk, va in questo modo: Il Creatore Piman, Dottore della Terra, aveva una nonna ragno che univa il cielo alla terra con la sua ragnatela. Un giorno spruzzò l'acqua dalla sua bocca sopra la parte celeste della tela e le gocce d'acqua si cristallizzarono e diventarono le stelle. In alcune leggende il Creatore pose Nonna Ragno nel cielo in una costellazione per riparare i tessuti della sua ragnatela. La costellazione è conosciuta come Scorpione. Nonna Ragno, con le sue stelle, aiutò sia le tribù nomadi sia i navigatori persi nel mare. Lei e le tribù fecero un cerchio di pelle e lo lanciarono nel cielo, facendo così il sole per illuminare e riscaldare loro le strade. Il sole, però, nel suo passaggio attorno al mondo lascia metà del giorno buio, così la ragnatela del cielo veniva ad essere, con le sue stelle, ciò che illuminava la strada della gente nella notte.

                    Pipa (Sacred Pipe) - Vedi Donna Bisonte Bianco (White Buffalo Woman) e il dono della Sacra Pipa.
                    Nella tenda dell'Uomo di
                    Medicina Arikara: Sacre Pipe
                    (Nativi Americani,
                     Indiani d'America)

                    Piro (Pueblos) 
                    I. Kiowa-Tano
                    II. Sud-Ovest: Nuovo Messico

                    Pithlako - Suddivisione dei Creek

                    Pit River - Vedi: Achomawi

                    Pocasset - Suddivisione dei Wampanoag

                    Pocomtuc (Pocutuc)
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: Massachusetts, Connecticut, Vermont

                    Podunk 
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: Connecticut

                    Pohoy (Posoy, Ocita)
                    I. Timucu
                    II. Sud-Est: Florida

                    Pomo 
                    I. Pomo (Hokan)
                    II. California: California
                    III. California
                    Gruppo assai vasto di popolazioni parlanti una stessa lingua e composto da tribù affini per usi e costumi, ma separate politicamente, che occupavano i territori della regione costiera a nord dell' odierna città di San Francisco. Erano cacciatori, raccoglitori e pescatori e artigiani rinomati, abili nella lavorazione di conchiglie, cesti e altri oggetti. Il loro nome significa “Il popolo”.

                    Ponca
                     I. Sioux
                    II. Grandi Pianure: Sud Dakota, Nebraska 
                    III .Oklahoma
                    Tribù di cacciatori di bisonti e agricoltori seminomadi lingua siouan, che visse nella regione dei fiumi Niobrara e Missouri. Strettamente imparentati con gli Omaha, furono acerrimi nemici dei Lakota. Il nome significa “Veri antenati”, e deriva dal termine osage, pa hon ga, nome dal significato sacrale che indica ciò che è originario.

                    Poospatuck
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: New York

                    Potano
                    I. Timucu
                    II. Sud-Est: Florida

                    Potawatomi (Potawotomi)
                    I. Algonchino 
                    II. Nord-Est: Michigan, Illinois, Indiana, lowa, Kansas, Ohio, Wisconsin, Oklahoma
                    III. Oklahoma, Kansas, Michigan, Wisconsin
                    Occupavano la riva orientale del lago Michigan ed erano di lingua algonchina. Seminomadi, erano cacciatori e pescatori. Il loro nome significa “Il popolo del luogo del fuoco”, ed erano strettamente imparentati con gli Ottawa e gli Ojibway (Chippewa). 

                    Potlatch (Potlach o Potlac- E' una cerimonia che si svolge tra alcune tribù di Nativi Americani della costa nordoccidentale del Pacifico degli Stati Uniti e del Canada, come gli Haida, i Tlingit, i Tsimshian, i Salish, i Nuu-chah-nulth e i Kwakiutl (Kwakwaka'wakw). Il potlatch assume la forma di una cerimonia rituale, che tradizionalmente comprende un banchetto a base di carne di foca o di salmone, in cui vengono ostentati beni considerati "di prestigio". Durante la cerimonia vengono stipulate o rinforzate le relazioni gerarchiche tra i vari gruppi grazie allo scambio di doni e altri riti. Attraverso il potlatch individui dello stesso status sociale distribuiscono o fanno a gara a distruggere beni considerevoli per affermare pubblicamente il proprio rango o per riacquistarlo nel caso lo abbiano perso. Il potlatch è un esempio di economia del dono, in cui gli ospitanti mostrano la loro ricchezza e la loro importanza attraverso la distribuzione dei loro possessi, spingendo così i partecipanti a contraccambiare quando terranno il loro potlatch. Contrariamente ai sistemi economici mercantilistici, infatti, nel potlatch l'essenziale non è conservare e ammassare beni, bensì dilapidarli. La logica dell'economia di mercato è quindi completamente invertita. Benché questo tipo di scambio sia ampiamente praticato in tutto il pianeta (basta considerare, per esempio, la pratica occidentale di pagare da bere agli amici), il potlatch è l'esempio maggiormente conosciuto di questo fenomeno.
                    Originariamente il potlatch serviva a celebrare eventi della vita della famiglia ospitante come la nascita di un figlio. Tuttavia l'influsso dei prodotti industriali come coperte e oggetti in rame ha causato un'inflazione nel numero di potlatch nel XVIII e XIX secolo. Alcuni gruppi, come i Kwakiutl, usavano il potlatch come arena di competizioni estremamente combattute. In molti casi i beni distribuiti venivano distrutti dopo essere stati ricevuti; il potlatch, infatti, era un meccanismo attraverso il quale venivano sottratti al processo produttivo quei beni che, se vi fossero stati riammessi, avrebbero provocato un'alterazione del sistema e di conseguenza avrebbero introdotto un elemento di possibile disturbo della struttura stessa dei rapporti di potere.
                    Casa del Potlach
                    (Nativi Americani,
                     Indiani d'America).
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                    La pratica del potlatch è stata resa illegale in Canada e negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo principalmente a causa della pressione dei missionari e degli agenti del governo che la consideravano "un'abitudine più che inutile", sostenevano che fosse dispendiosa, improduttiva e contraria al lavoro etico e ai valori delle società americane e canadesi. Nonostante il divieto, la pratica del potlatch ha continuato ad esistere illegalmente per anni. Molti Nativi americani hanno mandato petizioni al governo perché rimuovesse la legge contro un costume che essi non considerano peggiore del Natale, occasione in cui si fa festa con gli amici e ci si scambiano i doni. La legge però non è mai stata abolita anche se nel XX secolo l'opposizione al potlatch si è notevolmente affievolita.
                    Tutt'oggi le persone continuano a fare le cerimonie di potlatch che sono tornate ad essere una parte importante della vita della comunità. Questi riti possono essere celebrati per i motivi più diversi che dipendono dalle tradizioni della tribù e da variazioni regionali. Molti potlatch, se non la maggior parte, sono oggi associati alla commemorazione di persone defunte, solitamente importanti personalità della comunità. Altre ragioni possono essere l'innalzamento del totem, pagamenti per significativi servizi resi, attività politiche, celebrazioni comunitarie e riunioni della tribù. I regali attualmente consistono in denaro o cibo, ma possono comprendere coperte, vestiti, piatti, utensili per la casa, oggetti artistici e quasi qualsiasi cosa che abbia un valore evidente. Il potlatch ha da sempre affascinato studiosi e scrittori, diventando recentemente un modello anche per il movimento open source e altri movimenti sociali.
                    Per il VIDEO "Potlatch (Potlac)1" nei territori, nella natura e nella cultura Kwakiutl, clicca http://www.youtube.com/watch?v=N_gYjQw9Bf4&feature=player_embedded
                    Per il VIDEO "Potlatch (Potlac)2" nei territori, nella natura e nella cultura Kwakiutl, clicca http://www.youtube.com/watch?v=tpXNS-ZnKoQ&feature=player_embedded#at=135

                    Potomac - Membri della Confederazione dei Powhatan

                    Powhatan Confederazione
                    I. Algonchino 
                    II. Nord-Est: Virginia, Maryland, Distretto della Columbia
                    III. Virginia (tribù dei Mattaponi, Pamunkey, Potomac e Chickahominy)
                    Tribù di lingua algonchina che diede il nome alla confederazione Powhatan. Il suo territorio originario era in quella che oggi è la contea di Henrico, in Virginia. Come tutte le tribù di quelle zone, viveva soprattutto di orticoltura, di caccia, di pesca e raccogliendo piante e radici selvatiche. I Powhatan coltivavano anche mais, zucche e fagioli. Subirono per primi l'impatto dell'arrivo e della colonizzazione dei bianchi.

                    Manifesto per Powwow
                    eseguito da
                    Roy Mousseau,
                    artista  Ojibwa
                    (Nativi Americani,
                    Indiani d'America)
                    Powwow - Il powwow (anche pow-wow o pow wow o wau Pau) è un raduno di Nativi Nord Americani. La parola deriva da "powwaw", che nella lingua della tribù dei Narragansett significa "leader spirituale".
                    Un powwow moderno è un tipo specifico di evento in cui la gente si incontra per danzare, cantare, socializzare e onorare la cultura dei Nativi Americani (Indiani d'America). A volte c'è anche una gara di ballo con premi in denaro. I powwow possono durare da un minimo di un giorno e cinque ore a tre giorni. I powwow più lunghi di tre giorni durano in genere una settimana intera e servono a celebrare un'occasione speciale. Il termine inoltre è stato usato per descrivere ogni raduno di nativi americani di ogni tribù.
                    Fondamentalmente, il  powwow serve ad infondere nei giovani l'orgoglio della razza.
                    La gente indossa gli abiti tradizionali tribali e partecipa a gare artistiche di artigianato o di danze per un notevole premio in denaro. Il pubblico può partecipare visitando le mostre di arte e artigianato o comprando gli oggetti messi in vendita. Comunque è dopo la chiusura del powwow al pubblico che si svolge la vera cerimonia con canti e danze. L'ultima notte del powwow viene tenuta la Danza del Dare. La gente forma un immenso cerchio, canta e balla e se una persona ha conosciuto un nuovo amico o se ha ricevuto un favore da un vecchio amico, potrebbe desiderare dare un regalo a questi come ringraziamento. Chi vuole farlo si mette nel centro del cerchio, canta l'elogio per l'amico e gli consegna il dono. Chi riceve tale dono resta in piedi mostrando a tutti ciò che ha ricevuto e canta il ringraziamento di ritorno.
                    Per il VIDEO di Powwow nella nazione Apache nel 2006, clicca http://www.youtube.com/watch?v=3s9z3IOpH1g&feature=player_embedded
                    Per il VIDEO "Donne delle Grandi Pianure nella danza dei Jingle (campanelli)"  nel 2010, clicca http://www.youtube.com/watch?v=rp9U0BE8GC4&feature=player_embedded
                    Per il VIDEO "Uomini del Nord nella Danza dell'Anatra"  nel 2011, clicca http://www.youtube.com/watch?v=wUbH_6aUwVI&feature=player_embedded 

                    Profezia degli Hopi - Akwesasne Notes, dedicava nel 1973 il suo piccolo libro: « Hopi un messaggio per tutti i popoli », ad Yukiuma e a suo figlio Katchongva. Ecco alcuni passi della profezia Hopi, che desidera trasmettere un messaggio di pace perché, per riprendere quello che ha scritto Akwesasne Notes:
                    "Durante la loro vita terrena si sono totalmente dedicati agli insegnamenti e alla volontà del Grande Spirito,
                    si sono opposti con fermezza a tutte le ingiustizie, lottando per anni contro i misfatti del governo degli Stati Uniti a capo del quale c'è gente che fa una politica imperialistica. Essi hanno lottato anche contro quella parte del loro popolo che ha deciso di seguire l'altra strada.
                    Hanno preferito subire lunghi patimenti piuttosto che sottomettersi a quello che volevano gli Stati Uniti e per questo hanno sofferto molto anche l'indifferenza e l'incomprensione.
                    La bellezza del modo Hopi di vivere, può essere ristabilita, ma il governo degli Stati Uniti non ha intenzione di abbandonare la sua posizione autoritaria nei confronti dei Popoli Indigeni e di lasciarli vivere a modo loro.
                    Non ci sono più soluzioni, o forse ce n'è una sola: la Purificazione.
                    Dobbiamo essere attenti ai segni e ai presagi che verranno prima della Grande Purificazione, per darci il coraggio e la forza di non rinunciare a ciò in cui crediamo. Scorrerà il sangue. I nostri capelli e nostri vestiti verranno dispersi su tutta la Terra. La Natura ci parlerà col suo potente respiro, il vento. Ci saranno terremoti e inondazioni che provocheranno grandi disastri, cambiamenti nel ritmo delle stagioni e nel tempo, sparirà la vita selvaggia e ci saranno carestie sotto varie forme. Ci sarà una graduale corruzione e grande confusione tra i capi e la gente in tutto il mondo, si scateneranno ovunque guerre come venti poderosi. Tutto ciò è stato previsto fin dall'inizio della Creazione". (Dan Katchongva).

                    Pshwanwapam
                    I. Sahaptin-Nez Percé(Penuziano)
                    II. Altopiano: Washington

                    Pueblo - Vedi: Hopi, Jemez, Keres, Pecos, Piro, Tewa, Tiwa, Zuni
                    Immaginando d'essere nel 1491, a nord del Messico, negli attuali Stati Uniti, avremmo incontrato alcune tribù di indiani nomadi che per millenni avevano vagato nell'arido territorio del Nuovo Messico e dell'Arizona, guadagnandosi a fatica una misera esistenza. Finalmente, verso l'inizio dell'era cristiana, i nomadi si erano fermati: la conoscenza della tecnica di coltivazione del granturco, importata forse dal Messico, aveva cambiato per sempre la loro esistenza. La dipendenza dai raccolti richiedeva infatti sedi più stabili; essi dunque avevano cominciato a raccogliersi in villaggi, costruendo abitazioni di rozzi mattoni o scavandole direttamente nella roccia.
                    Quando gli spagnoli videro per la prima volta i villaggi di questi pacifici agricoltori, li chiamarono "pueblos", dando successivamente questo nome a tutti gli indiani che abitavano la regione. In realtà fu proprio la scoperta dei pueblos ad attirare gli spagnoli nel Sud-ovest degli attuali Stati Uniti: si era infatti sparsa la voce che sette di questi villaggi avevano mura e tetti d'oro. Così, nel 1540, il governatore di Città del Messico spedì il conquistador Francisco Vasquez de Coronado alla ricerca delle mitiche città d'oro. Ma Coronado non trovò che poveri villaggi, come il pueblo di Santa Giara.
                    Gli indiani dei pueblos difesero strenuamente contro gli spagnoli, non l'oro, che non conoscevano neppure, ma le loro terre e, soprattutto, inutilmente, la loro cultura e la loro religione.
                    Vivevano gruppi uniti non da legami tribali ma politici (quasi teocrazie). Gli abitanti dei diversi villaggi risiedevano in case di pietra o di adobe, con più camere. Di speciale interesse nella cultura pueblo è la stanza delle cerimonie, sacra e per metà sotterranea, conosciuta come kiwa, dove gli uomini compivano riti segreti. I gruppi linguistici sono quattro, Taroan, Keresan, Zuni e Uto-Aztecan, e due i sottogruppi principali, in base al luogo d'insediamento e all'adattamento ecologico. Gli orientali sono i più numerosi e praticano l'irrigazione in agricoltura grazie alla vicinanza dei villaggi al Rio Grande; gli occidentali devono ricorrere all'agricoltura senza irrigazione. I 19 pueblo del New Mexico hanno una ricca vita culturale e difendono con fierezza la loro indipendenza (se si contano Zuni e Ysleta nel Texas, si arriva a 21 villaggi). Gli orientali comprendono cinque villaggi Keresan, Cochiti, Santa Ana, San Felipe, Santo Domingo e Zìa. Quelli che parlano Tanoan sono divisi in 6 pueblo Tewa (Nambe, Pejoaque, San Ildefonso, San Juan, Santa Clara e Tesuque), 4 Tiwa (Isleta, Picurìs, Sandìa e Taos) e un Towa (Jémez). Gli Occidentali hanno due villaggi Keresan, Acoma e Laguna, un gruppo Tewa associato con gli Hopi conosciuto come Hano, più Hopi e Zuni che sono popolazioni distinte. I pueblo attuali (escludendo Hopi e Zuni) hanno una popolazione di circa 20.000 unità. Producono eccellenti terrecotte e gioielli e le loro danze e cerimonie rappresentano grandi attrazioni per turisti sempre più numerosi.
                    Pueblo dei Tano.
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                    Presso gli Hopi, "Kachina" ha il significato di "spirito", di personificazione mascherata degli dei, una bambola scolpita e dipinta nelle sembianze di uno spirito. I Pueblo usano appendere le bambole ai muri delle loro abitazioni, non come idoli ma come lezioni da ricordare e come promemoria dei poteri degli spiriti che esse rappresentano. Il più grande Pantheon di Kachina è quello degli Hopi che conta circa 250 forme diverse e la maggior parte dei Pueblo li riconosce in demoni, orchi, animali, uccelli, clown.
                    Ci sono pueblos, come quello originario della valle di Chelly, che hanno rovine fin dalla preistoria. Incessanti privazioni forzarono gli abitanti a muoversi verso luoghi più idonei. Un posto di successo fu il pueblo di Acoma che giace come una fortezza su un tavolato a circa 120 metri sulle piane del Nuovo Messico. Un altro, il pueblo di Taos nascosto nel Sangre de Cristo Range, fu accomodato circa 700 anni fa. Quando Coronado venne dal sudovest, approssimativamente 90 pueblos erano abitati. Oggi solo 30 lo sono. I conflitti con gli spagnoli e con gli americani, le lotte fra le tribù e la siccità decretarono il trasferimento e l'abbandono degli altri. C'è una caratteristica comune condivisa dai pueblos, da quelli Taos a quelli Hopi: che siano strutture in arenaria, che siano sulle scogliere o sugli argini del Rio Grande, tutti si fondono col loro ambiente e un sentimento senza tempo e un profondo senso di antico, permea fortemente queste abitazioni.
                    Il mais è uno dei regali più preziosi, considerato il sostegno stesso della vita. Le pannocchie perfette erano tenute per le cerimonie sacre.
                    I Pueblo credono che tutte le cose, inanimate o no, abbiano un posto speciale nell'universo. Il centro dell'universo è Sipapu, il posto di apparizione dei loro avi dal nero oltretomba. I Tewa credono che il centro dell'universo sia un lago nel Colorado. Gli Zuni dicono che il centro sia proprio sul margine del loro antico villaggio. Comune a tutti i Pueblo è la credenza di un punto di apparizione limitato dalle montagne sacre nelle quattro direzioni cardinali. Entro questi confini la vita deve essere armoniosa, regolata, controllata, perfettamente equilibrata, libera da cattivi pensieri e conforme al rituale, in modo che il soprannaturale possa dispensare le benedizioni della vita.

                    Puntlatch
                    I. Salish 
                    II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
                    III. Columbia Britannica

                    Puyallup
                    I. Salish
                    II. Nord-Oves: Washington
                    III. Washington

                    Qhuabaug - Tribù del gruppo Nipmuc che anticamente viveva nel Massachusetts. Nel 1675 i Quabaug parteciparono alla guerra di Re Filippo. Sconfitti, abbandonarono i loro territori per non farvi mai più ritorno. Il loro nome proviene dal termine Msquabaug, “Stagno insanguinato”.

                    Quahatica
                    I. Uto-Azteco
                    II. California: California

                    Quaitso (Queets)
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington

                    Quanah Parker
                    (Nativi Americani,
                     Indiani d'America)
                    Quanah Parker - Per visualizzare il post "Quanah Parker e il Peyote", clicca QUI

                    Quapaw (Arkansas)
                    I. Sioux 
                    II. Grandi Pianure: Arkansas, Louisiana, Mississippi, Kansas, Oklahoma, Texas
                    III. Oklahoma
                    Tribù di lingua siouan che si staccò dal gruppo Dhegiha, dirigendosi lungo il Mississippi, mentre le altre proseguirono a nord lungo il Missouri. Furono incontrati per la prima volta dalla spedizione di De Soto tra il 1539 e il 1543. Erano agricoltori e cacciatori di bisonti. Il loro vero nome era Ugcikhpa, “Il popolo lungo il fiume”.

                    Quechan
                    I. Yuma (Hokan)
                    II. California: Arizona, California
                    III. California

                    Querecho - Nome Pueblo per indicare i cacciatori di bisonti di nazionalità Apache delle pianure che vivevano a est del Nuovo Messico e a ovest del Texas. Furono i primi a essere incontrati dalla spedizione di Coronado nel 1541, nella sua marcia verso Quivira.

                    Quileute
                    I. Chimaku
                    II. Nord-Ovest: Washington
                    Tribù di lingua chimakuan che viveva sulla costa dello Stato di Washington. Molto combattivi, resistettero coraggiosamente alle continue aggressioni delle tribù nemiche che volevano scacciarli dal loro territorio. Furono rinomati cacciatori di balene e foche.

                    Quinault (Quinaielt)
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington
                    III. Washington

                    Quinipissa
                    I. Muskoge
                    II. Sud-Est: Louisiana

                    Quinnipiac
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est:: Connecticut

                    Rappahannock - Membro della Confederazione Powhatan

                    Raritan - Suddivisione del Delaware - Importante tribù Delaware del New Jersey, il cui nome deriva dal termina Eraruwitan, “Le sue acque straripano”, che nella lingua indigena indicava il fiume Raritan, lungo le cui rive sorgevano i suoi villaggi principali.

                    Rechgawawanc - Vedi: Manhattan Redwood

                    Ricaree - Vedi: Arikara

                    Rice - Vedi: Menominee

                    Roanoak - Il nome significa “Popolo del nord” e indicava una tribù di lingua algonchina stanziata nel North Carolina al tempo dell' arrivo dei primi coloni inglesi. Il termine, leggermente variato, diede anche il nome della prima colonia inglese sul continente: Roanoke.

                    Rogue River - Vedi: Takelma e Tututni

                    Ruota di Medicina
                    (Nativi Americani,
                    Indiani d'America)
                    Ruota di Medicina (Medicine Wheel) - La Ruota di Medicina è un simbolo molto importante nella cultura dei Nativi Americani. Il cerchio rappresenta il ciclo della vita, che si esprime secondo un cammino circolare. Da est a nord in senso orario: nascita, crescita, morte, rinascita.
                    I quattro raggi rappresentano le quattro direzioni, i quattro aspetti della vita umana (fisico, mentale, emozionale, spirituale) e i loro colori le quattro razze.
                    Nella cultura dei Nativi Americani la penna d'uccello rappresenta la connessione con il Cielo, la casa del Grande Spirito, e gli uomini di pace portano fra i capelli penne che sono rivolte verso il basso, la Terra. Le penne più sacre sono quelle dell'aquila, poiché essa è quella che vola più in alto ed è perciò più in connessione con il Grande Spirito. Quindi ogni oggetto che è prodotto con penne e piume è sacro ed è per questo che nella Ruota di Medicina compaiono penne e piume!
                    Nella Ruota di Medicina,
                    la "buona strada rossa",
                    indicata con la freccia
                    verticale rossa, rappresenta
                    la vita terrena e la freccia blu
                    la vita ultra-terrena come spirito.
                    (Nativi Americani, Indiani d'America)
                    Ognuna delle 4 direzioni è sorvegliata da uno spirito. I 4 spiriti dominanti sono associati ad un periodo dell'anno, un periodo del giorno, un colore, un attributo.
                    - L'aquila è ad Est, ha il colore oro, rappresenta lo stato fisico, la nascita, la mattina, la primavera e l'illuminazione.
                    Il coyote (o il topo per alcuni popoli delle Grandi Pianure) è a Sud. Il coyote o il topo, hanno il colore verde e rappresentano lo stato mentale, la crescita, il mezzogiorno, l'estate e il potere della crescita, della fiducia e dell'innocenza.
                    - L'orso è ad Ovest, il colore è il nero e rappresenta lo stato emozionale, la morte, la sera, l'autunno e l'introspezione. 
                    - Il bisonte è nel Nord, il suo colore è il bianco, rappresenta lo stato spirituale, la rinascita, la sua ora è la notte fonda, la sua stagione l'inverno e il suo attributo è il dono della saggezza.
                    Le 4 virtù cabalistiche: conoscere, volere, osare, tacere, trovano corrispondenza nelle 4 direzioni.
                    La Ruota di Medicina è quindi, molto più di un cerchio: è una mappa delle strade della vita, un sentiero da seguire, un modo per crescere.
                    Lo schema per fare una Ruota
                    di Medicina con le pietre
                    In Canada si trovano antiche Ruote di Medicina fatte con pietre, di cui alcune di dimensioni piuttosto ragguardevoli: alcune esistono da 10.000 anni. D'altra parte gli insegnamenti dei Nativi Americani, che vengono trasmessi esclusivamente oralmente, salvo rare eccezioni, sono supportati da una memoria di 40.0000 anni!
                    L'insegnamento orale preserva dalle contaminazioni, poiché i valori trasmessi sono giocoforza compresi.
                    La Ruota di Medicina fatta con pietre è un grande cerchio la cui circonferenza è composta da 12 a 16 pietre; 3 pietre vanno verso il centro, che è di 7 pietre, dividendo il cerchio in 4 settori con archi di 3 o 4 pietre ciascuno; una pietra è piazzata in ognuna delle 4 direzioni.
                     Ruota di Medicina fatta con pietre
                    (Nativi Americani, Indiani d'America)
                    Lo Spazio all'interno della Ruota è particolarmente sacro, e vi si possono compiere particolari rituali rivolti alla propria crescita e comprensione avendo sempre presente che ci si trova in un contesto, e si è molto attenti a donare i propri talenti per "guarire" l'insieme.
                    La Ruota di Medicina è quindi, molto più di un cerchio di pietre: è una mappa delle strade della vita, un sentiero da seguire, un modo per crescere.
                    Ruota di Medicina Lakota, Sioux Teton
                    (Nativi Americani, Indiani d'America)
                    Il termine «medicina» nelle tradizioni Nordamericane serve a indicare un'energia vitale, nel senso di «Energia della Vita», che è disponibile ovunque, in qualunque momento e per qualsiasi persona voglia ottenerla. Per farlo è però necessario che l'individuo adotti determinate pratiche che lo portino a modificare il proprio stato di coscienza, in modo da entrare in contatto e utilizzare i propri «poteri» interiori. Questi si manifestano semplicemente con un'intensificata sensibilità e consapevolezza verso il mondo nella sua complessità, globalità, ma anche nei suoi più piccoli componenti. L'individuo, cioè, diviene cosciente dell'utilità di ogni singola parte del creato in rapporto alla totalità e realizza (cioè «rende reale» grazie alla luce della propria coscienza) l'Unità del Tutto. 
                    Ruota di Medicina
                    (Nativi Americani,
                     Indiani d'America)
                    Scopre quindi che non vi sono cose, esseri o eventi senza scopo né causa e comprende che ogni cosa è inserita in un contesto con un preciso significato.
                    La nostra cultura occidentale «ufficiale», tuttavia, non è riuscita a sviluppare un sistema di pensiero in grado di portare la maggior parte degli individui a vivere in armonia con i concetti espressi sopra, non semplicemente come mera credenza ma come esperienza. 
                    Ecco perché molte persone di cultura occidentale si sono rivolte alle tradizioni native e sciamaniche delle popolazioni che hanno il pregio di aver conservato un tale approccio alla realtà.
                    È evidente (dallo stato di salute fisica, emotiva e psichica in cui abbiamo obbligato il pianeta) che come società occidentale viviamo con un'interpretazione materialistica della realtà, senza comprendere il legame dei vari componenti e degli eventi che si verificano nel mondo, anzi mostrando un'arrogante sufficienza quando qualcuno cerca di farceli notare, invitandoci a riflettere sulle nostre scelte.

                    Sac - Vedi: Sauk

                    Sahaptin - Vedi: Nez Percé

                    Sahehwamish
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington

                    Sakonnet
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: Rhode Island

                    Salina
                    I. Salina (Hokan)
                    II. California: California

                    Salish (della costa)
                    I. Salish 
                    II. Nord-Ovest: Columbia Britannica

                    Salish (dell'entroterra) - Vedi: Flathead

                    Saluda
                    I. Algonchino
                    II. Sud-Est: Sud Carolina

                    Samish
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington

                    Sanetch - Suddivisione dei Songish

                    Sanpoil (Nespelem)
                    I. Salish
                    II. Altopiano: Washington
                    III. Washington

                    Sans Arc - Suddivisione dei Teton Sioux - Vedi: Sioux

                    Santee - Suddivisione dei Sioux - Vedi: Sioux
                    I. Sioux
                    II. Sud-Est: Sud Carolina

                    Santiam
                    I. Kalapuya
                    II. Nord-Ovest: Oregon

                    Saponi
                    I. Sioux
                    II. Sud-Est: Virginia

                    Sara - Vedi: Cheraw

                    Giovane Sarcee, o Sarsi
                    (Nativi Americani,
                     Indiani d'America).
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                    Sarcee (Sarsi)
                    I. Atapascano
                    II. Grandi Pianure: Alberta
                    Piccola tribù di lingua Athapaskan delle pianure settentrionali; nel XIX secolo si alleò con i Gros Ventre e i Blackfeet (di lingua Algonquian). Erano giunti nelle pianure provenienti dal Canada.

                    Saschutkenne
                    I. Atapascano
                    II. Subartico: Columbia Britannica

                    Satsop
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington

                    Saruriwa
                    I.Timucu
                    II. Sud-Est: Florida

                    Sauk (Sak) - Alleati con i Fox
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: Wisconsin, Illinois, lowa, Kansas, Michigan, Minnesota, Missouri, Oklahoma
                    III. Iowa, Kansas, Oklahoma
                    Conosciuti anche con il nome di Sac, furono strettamente legati ai Mesquakie. Il loro nome proviene da Osa 'kiwug, “Popolo della terra gialla”, e vivevano ad ovest del lago Michigan, nell'attuale Wisconsin. Seminomadi, erano cacciatori di bisonti e agricoltori. In guerra contro numerose e potenti nazioni, furono considerati sempre tra i più bellicosi guerrieri della regione dei Grandi Laghi.

                    Saulteaux - Vedi: Ojibway - Suddivisione degli Ojibway, così chiamati dai francesi che, per divertirsi, gli sparavano vicino ai piedi per vederli saltare.

                    Sawokli
                    I. Muskoge
                    II. Sud-Est: Alabama, Georgia, Florida

                    Scaticook (Schaghticoke)
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: Connecticut

                    Scioscioni - Vedi: Shoshone

                    Scudo di Medicina per questo
                    Blog (Nativi Americani,
                     Indiani d'America)
                    Scudo di Medicina (Medicine-Shield) Lo Scudo-Medicina è un'espressione dei doni unici che il suo costruttore desidera offrire nel suo attuale viaggio terreno. Uno Scudo-Medicina può indicare un nuovo livello nella crescita personale, o può illustrare la prossima montagna che un individuo intende scalare.
                    Tradizionalmente, lo scudo del guerriero indicava le forze interiori ch'egli avrebbe usato per aiutare la sua tribù, mentre lo scudo di una donna nativa indicava i suoi doni nell'allevare i figli ed i suoi talenti nel campo della visione, della guarigione, della tessitura, della magia, del canto, della danza, delle perline ecc.; gli scudi parlavano del posto occupato dai loro portatori nella famiglia tribale e dei loro totem.
                    Gli Scudi-Medicina erano l'occasione di riconoscere i doni altrui, e quindi erano un modo per creare armonia in famiglia, nella tribù e nella nazione. Gli scudi parlavano delle verità interiori così come della personalità esteriore dei loro creatori. Ogni donna si costruiva da sé il proprio scudo, e ogni uomo sceglieva per questo compito un fratello che onorasse la sua stessa medicina: questo per evitare che l'ego maschile s'intromettesse nel cammino della verità. Le donne godevano già di una naturale connessione con i loro lati intuitivi, ed erano in grado di recepire più chiaramente quanto le loro "voci" dicevano sui loro doni. Le donne comprendevano anche il concetto di fratellanza fra di loro e lasciavano il ruolo di protettore agli uomini, mentre si assumevano quello di Madri della Forza Creativa; queste donne costruivano da sé i propri scudi con umiltà e creatività.
                    Mentire sui propri doni era considerata una grande vergogna. Mentire su qualunque cosa poteva significare l'esilio permanente dalla tribù, e coloro i quali avevano mentito ed erano stati esiliati trovavano generalmente lavoro al servizio dei bianchi come guide, o venivano arruolati in cavalleria in qualità di interpreti della lingua biforcuta. Gli scudi menzogneri venivano bruciati durante una cerimonia di grande lutto e i creatori di questi scudi divenivano invisibili agli altri componenti della tribù e della nazione.
                    Spesso uno scudo veniva creato per l'iniziazione di un progetto e avrebbe contenuto in tal caso l'esito voluto. Altri venivano realizzati per narrare le storie di una battaglia, di una battuta di caccia o di una Ricerca di Visione. Quando stava per essere celebrata una cerimonia speciale si faceva uno scudo che descrivesse la gioia della tribù e gli spiriti che avrebbero interagito con la gente, e c'erano scudi-talismano per facilitare le nascite, per avere abbondanti raccolti, o come segni del rito di passaggio della pubertà.
                    Quando aveva luogo un matrimonio, lo scudo della sposa veniva disposto di fronte allo sposo e viceversa, per rivelare i segreti interiori dell'anima del partner al diretto interessato; dopo che gli sposi avevano saltato il fuoco insieme, si appendevano i loro scudi su due lance incrociate ed unite insieme sulla porta della capanna nuziale. Gli scudi venivano anche appesi sulle capanne del Palo con coloro che passavano nel mondo dello spirito: era un segno di successo nel compimento del proprio Cammino Terreno e segnalavano i talenti di colui che passava nel mondo dello spirito agli avi che l'avevano preceduto.
                    Uno Scudo-Danza del Sole viene costruito come simbolo del desiderio del danzatore di sacrificare la carne del suo corpo per la pace nel mondo. Questo scudo è un segno dei modelli di vita che quel guerriero sta donando dal profondo di se stesso per diffondere sia la pace nel mondo che l'armonia individuale; esso parla del suo desiderio di venire in umiltà, di danzare il Sole nella luce, di cercare la visione di ciò che è necessario, e di sopportare il dolore di tutti i nostri parenti.
                    Gli scudi segreti delle donne della capanna della Luna raccontano dei talenti di queste donne e delle forze interiori che sostengono le loro sorelle; non vengono mai mostrati all'esterno, giacché ognuno di essi rappresenta lo spazio sacro interiore di colei che l'ha costruito. Ogni donna rivela alle sue sorelle il proprio sé interiore, in piena fiducia, ma non mostra mai completamente il suo volto al mondo esterno: questo per proteggere la forza creativa che porta nel suo spazio-grembo, la forza che segue i ritmi della Terra e della Luna. Ogni scudo porta medicina. Attraverso la sua arte e l'espressione di sé, ogni scudo è l'essenza di un tempo e d'uno spazio forieri di alcuni aspetti del sapere. Tutte le persone portano gli scudi delle lezioni che hanno personalmente imparato dalle quattro direzioni sulla Ruota-Medicina, quali le loro forze e debolezze, i loro talenti e doni, le loro visioni, i loro propositi e il loro posto nella vita. Il totem di ogni direzione può essere espresso attraverso una piuma, l'impronta di una zampa, un simbolo o un pezzo di corno, dente, osso, pelle, pelliccia o pinna dell'animale-totem.
                    Ogni scudo ricorda al suo costruttore la sua connessione con la vita. In tempi di incertezza, uno Scudo-Medicina è fonte di conforto, di protezione dalla paura, ed un ricordo della serenità derivante dalla conoscenza e dalla connessione perfettamente centrate. Per equilibrare l'energia dell'incertezza, il costruttore dello scudo medita su di esso, e nel momento in cui entra nel silenzio trova risposta agli interrogativi sul proprio mistero.
                    Scudo dei Nativi NordAmericani
                    (Nativi Americani, Indiani d'America)
                    Gli Scudi-Medicina sono segnali che guidano il nostro passaggio alla saggezza ed alla completezza; essendo lo scopo del Cammino Terreno quello di equilibrare gli scudi del Sé, nello sforzo di realizzare l'interezza, noi riflettiamo l'armonia e la disarmonia dei nostri numerosi frammenti.
                    Gli Scudi-Medicina ci ricordano che per tutte le cose vi è un tempo e un luogo perfetto nella vita: la gioia è controbilanciata dalle lacrime, il silenzio sacro dalle buffonate irriverenti, l'autostima dall'umiltà, il dare dal ricevere, il giorno dalla notte, la luce dall'ombra e la saggezza dall'innocenza. Camminare in equilibrio significa onorare tutti gli atti del nostro essere uomini nel loro giusto momento, e riconoscere il sacro in ognuno di essi.
                    Gli Scudi-Medicina sono strumenti di guarigione che noi diamo a noi stessi per calmare lo spirito e conferire potere alla volontà; la verità non ha bisogno di spiegazioni, solo di riflessione: ciò permette all'intuizione di guidare il cuore, cosicché l'umanità possa gioire di più e soffrire di meno. 
                    Scudo dei Nativi NordAmericani
                    (Nativi Americani, Indiani d'America)
                    Il termine «medicina» nelle tradizioni Nordamericane serve a indicare un'energia vitale, nel senso di «Energia della Vita», che è disponibile ovunque, in qualunque momento e per qualsiasi persona voglia ottenerla. Per farlo è però necessario che l'individuo adotti determinate pratiche che lo portino a modificare il proprio stato di coscienza, in modo da entrare in contatto e utilizzare i propri «poteri» interiori. Questi si manifestano semplicemente con un'intensificata sensibilità e consapevolezza verso il mondo nella sua complessità, globalità, ma anche nei suoi più piccoli componenti. L'individuo, cioè, diviene cosciente dell'utilità di ogni singola parte del creato in rapporto alla totalità e realizza (cioè «rende reale» grazie alla luce della propria coscienza) l'Unità del Tutto. Scopre quindi che non vi sono cose, esseri o eventi senza scopo né causa e comprende che ogni cosa è inserita in un contesto con un preciso significato. La nostra cultura occidentale «ufficiale», tuttavia, non è riuscita a sviluppare un sistema di pensiero in grado di portare la maggior parte degli individui a vivere in armonia con i concetti espressi sopra, non semplicemente come mera credenza ma come esperienza. Ecco perché molte persone di cultura occidentale si sono rivolte alle tradizioni native e sciamaniche delle popolazioni che hanno il pregio di aver conservato un tale approccio alla realtà. È evidente (dallo stato di salute fisica, emotiva e psichica in cui abbiamo obbligato il pianeta) che come società occidentale viviamo con un'interpretazione «esplosa» della realtà, senza comprendere il legame dei vari componenti e degli eventi che si verificano nel mondo, anzi mostrando un'arrogante sufficienza quando qualcuno cerca di farceli notare, invitandoci a riflettere sulle nostre scelte.

                    Secotan
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: Nord Carolina
                    Nazione di lingua irochese che abitava la costa della Carolina del Nord compresa tra Pamlico e Albemarle. Vivevano in villaggi composti da capanne rettangolari con il tetto di paglia e si nutrivano con la coltivazione del mais. Il significato del loro nome è “Il luogo che essi bruciano”, alludendo forse alla tecnica di dissodamento del bosco per ottenere terra da coltivare.

                    Seechelt (Sishiatl)
                    I. Salish 
                    II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
                    III. Columbia Britannica

                    Sekani
                    I. Atapascano 
                    II. Subartico: Columbia Britannica
                    III. Columbia Britannica

                    Sematuse
                    I. Salish
                    II. Altopiano: Montana

                    Semiahmoo
                    I. Salish 
                    II. Nord-Ovest: Washington, Columbia Britannica
                    III. Columbia Britannica

                    Seminole
                    I. Muskoge
                    II. Sud-Est-Florida
                    III. Florida, Oklahoma
                    Il loro vero nome, lkaniuksalgi, significa “il popolo della penisola”, e indicò i gruppi di popolazioni Creek che si rifugiarono in Florida nella seconda metà del Settecento per sfuggire all'avanzata dei bianchi, fondendosi con quanto rimaneva delle tribù autoctone. Agricoltori, cacciatori e pescatori, la loro lingua apparteneva alla grande famiglia muskogee.
                    Erano suddivisi in numerose bande che all'occasione agivano unite: Mikasuki, Alachua, Apalachee, Chiaha, Ocone, Sawokli, Tegesta, Tocabago, Ays e Apachicola. Impegnarono l'esercito americano in tre guerre, tra le più sanguinose della storia del West. Seminole deriva dall'elaborazione Muskhogee della parola spagnola "cimarron" che vuol dire "una volta domestico ma ora feroce". Un significato secondario era "emigrante" o "abitante di frontiera", mitigazione dell'originale significato "fuggiasco". Nel 1819 la Spagna vendette la Florida agli U.S. La Florida, allora, era un territorio di grande interesse per i mercanti di schiavi perché gli schiavi neri che scappavano dalla Georgia e dall'Alabama si rifugiavano nell'Everglades. Molti Seminole vennero catturati e venduti come schiavi con un'azione che violava i trattati di allora. Dopo 15 anni il governo degli U.S. provò a spostare i rimanenti Seminole nelle riserve dell'Oklahoma e cominciò una guerra di 7 anni che fu persa dagli Statunitensi. I Seminole vivono ancora oggi nell'Everglades. I loro vestiti riflettono il loro mischiamento con gli schiavi neri del meridione: indossano tessuti colorati e usano molto il patchwork, le donne indossano collane girate molte volte intorno al collo secondo lo stile Africano.

                    Seneca - Membri della Lega Irochese
                    I. Irochese 
                    II. Nord-Est: New York, Ontario, Ohio, Pennsylvania, Indiana, Wisconsin, Oklahoma
                    III. New York, Ontario, Oklahoma
                    Tribù della Confederazione Irochese il cui nome proviene dal termine Tsonondowaka, “Popolo della montagna”, vissero nei tenitori tra il fiume Genesse e il lago Seneca. Alla fine del XVIl secolo, dopo la sconfitta degli Erie e dei Neutral, divennero il gruppo più potente della Lega e occuparono tutto il territorio tra il lago Erie e la catena degli Allegheny.

                    Senijextee - Vedi: Lake

                    Sentiero o Pista delle lacrime (Trail of Tears- Il Sentiero delle Lacrime fu la marcia forzata dei nativi Nordamericani dalle loro terre d'origine fino al Territorio Indiano (oggi Oklahoma), negli stati Uniti Occidentali. La frase è originata dalla descrizione della rimozione della Nazione Choctaw nel 1831. Molti nativi americani soffrirono di freddo, malattie e fame durante i loro trasferimenti, e molti morirono, compresi, per esempio, 4.000 dei 15.000 Cherokee trasferiti. Migliaia di afro-americani sia liberi che schiavi (come schiavi che accompagnavano i loro padroni nativi americani e come ex-schiavi fuggiti che erano assistiti da, assimilati da, o sposati a membri delle tribù) accompagnarono le nazioni rimosse lungo il "Sentiero delle lacrime".
                    Nel 1830, i Cherokee, Chickasaw, Choctaw, Creek e Seminole (a volte ci si riferisce loro come le Cinque Tribù Civilizzate) vivevano come nazioni autonome in quello che sarebbe stato chiamato profondo sud degli Stati uniti. Il processo di trasformazione culturale (proposto da George Washington ed Henry Knox) prese impeto soprattutto tra Cherokee e Choctaw. La rimozione indiana venne proposta per la prima volta da Thomas Jefferson. Andrew Jackson fu il primo presidente Usa a implementare la rimozione con l'atto di rimozione degli indiani nel 1830. Nel 1831 vennero rimossi i Choctaw, che divennero un modello per le altre rimozioni. Dopo i Choctaw toccò ai Seminole nel 1832, poi ai Creek nel 1834, di seguito ai Chickasaw nel 1837, ed infine ai Cherokee nel 1838. Rimozioni (da diversi settori del nord America) continuarono verso il Territorio indiano fino alla seconda metà del XIX secolo.
                    Carta geografica del Sud Est degli Stati Uniti con il percorso
                    del "Sentiero delle lacrime" da parte di Cherokee, Chickasaw,
                    Choctaw, Creek e Seminole. (Nativi Americani, Indiani
                    d'America). Clicca sull'immagine per ingrandirla.
                    I Choctaw emigrarono volontariamente dai loro territori. La nazione Choctaw stava in quelli che sono ora gli stati U.S.A. dell'Alabama, del Mississippi, e della Louisiana. Dopo una serie di trattati iniziata nel 1801, il territorio della nazione Choctaw era stato ridotto a 45.000 km². Il Trattato di Dancing Rabbit Creek cedette il resto del territorio agli Stati Uniti e fu ratificato all'inizio del 1831. Le rimozioni furono approvate solo dopo che nel Trattato di Dancing Rabbit Creek, venne concessa la possibilità ad alcuni Choctaw di rimanere. Il capo Choctaw George W. Harkins scrisse al popolo americano prima che la rimozione cominciasse:
                    "È con considerevole diffidenza che io cerco di rivolgermi al popolo americano, conoscendo e sentendo sensibilmente la mia incompetenza, e credendo che le vostre menti altamente sviluppate non accetterebbero volentieri il discorso di un Choctaw. Ma avendo deciso di emigrare a ovest del fiume Mississippi quest'autunno, ho pensato che fosse giusto nel dirvi addio fare alcune osservazioni che esprimano il mio punto di vista, e i sentimenti che mi muovono rispetto all'argomento della nostra rimozione... Noi Choctaw scegliamo di soffrire e di essere liberi piuttosto che vivere sotto la degradante influenza delle leggi, che non hanno potuto ascoltare la nostra voce durante la loro formazione." (George W. Harkins to the American People).
                    Molte tribù vennero rimosse dal nord America, e tra queste: Shawnee, la cui rimozione iniziò nel 1815 fino alla fine del 1830, Ottawa, Quapaw, Seneca-Cayuga, Osage, Ponca, Pawnee, Potawatomi, Kickapoo, Caddo, Wichita, Delaware o Lenape, Cheyenne, Arapaho, Kiowa, Apache, Comanche, Kaw, Modoc, Miami, Wyandot.

                    Seri - Come i Chemehuevi, i Seri vivevano al limite estremo dell’area culturale del sudovest, sull’arida costa di Sonora, oggi in territorio messicano. Non coltivavano nulla e vivevano come cacciatori e raccoglitori, nutrendosi di piccola selvaggina e prodotti del mare e del deserto. Conducevano una vita nomade o seminomade, suddivisi in piccoli gruppi familiari o bande.

                    Serrano
                    I. Uto-Azteco
                    II. California: California

                    Sewee
                    I. Sioux
                    II. Sud-Est: Sud Carolina

                    Shakeri (Shoccoree)
                    I. Sioux
                    II. Sud-Est: Nord Carolina, Sud Carolina, Virginia

                    Shasta
                    I. Shasta (Hokan)
                    II. California

                    Shawnee
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: Ohio, Indiana, Pennsylvania, Illinois, Missouri, Kansas, Kentucky, Virginia, Alabama, Georgia, Maryland, Distretto di Columbia, Sud Carolina, Texas
                    III. Oklahoma, Kansas, Texas
                    Potente nazione di lingua algonchina composta da cinque tribù strettamente collegate, era originaria del territorio del Cumberland River e del Tennesse. Il loro vero nome era Shawano, che deriva dal tennine Shawunogi, “Uomini del Sud”. Erano agricoltori sedentari e rimanevano in una stesso villaggio per molto tempo, anche per 15 o 20 anni. Si opposero con forza all'avanzata dei bianchi e nella prima metà dell'Ottocento furono esiliati nel Tenitorio Indiano, dove combatterono strenuamente anche contro le tribù dei cacciatori a cavallo. Fra gli Shawnee, la madre o un'altra donna anziana parente del capo principale era indicata come donna di pace. Era suo compito ostacolare uno stato di guerra non necessario. Se il capo della guerra sosteneva un conflitto impopolare, alla donna di pace era affidato il compito di persuadere il Consiglio a non seguire tale decisione.

                    Sheepeater - Nome usato per Shoshoni e Bannock

                    Shinnecock - Suddivisione dei Montauk
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: New York
                    III. New York

                    Shivwits - Suddivisione dei Paiute

                    Shoshone Settentrionali - (Wind River Shoshone)
                    I. Uto-Azteco
                    II. Gran Bacino e Grandi Pianure: Wyoming, Montana, Utah, Idaho
                    III. Wyoming, Idaho
                    Era la tribù più settentrionale della famiglia linguistica shoshonean. Il loro nome proviene probabilmente da un termine algonchino che indica il serpente. Furono infatti chiamati “Serpenti” dalla maggior parte delle nazioni con le quali vennero in contatto. Cacciatori di bisonti, erano strettamente imparentati con i Comanche, dai quali si erano separati in un' epoca precedente all'arrivo dei bianchi. Vissero nel Wyoming e nell'Idaho. Furono alleati degli americani, che aiutarono contro i loro vecchi nemici Lakota e Cheyenne.

                    Shoshone Occidentali - (Shoshone)
                    I. Uto-Azteco 
                    II. Gran Bacino: Nevada, Utah, Idaho, California
                    III. Nevada, California, Idaho

                    Shuman - Vedi: Jumano

                    Shuswap
                    I. Salish
                    II. Altopiano: Columbia Britannica
                    III. Columbia Britannica

                    Siberiani (Yuit) - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

                    Sihapapa o Blackfoot, diversi e distanti da quelli sotto - Suddivisione dei Teton Sioux - Vedi: Sioux

                    Siksika (Blackfoot Settentrionali- Suddivisione dei Blackfoot - Vedi: Blackfoot

                    Siletz
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Oregon

                    Sinanoy - Suddivisione dei Wappinger

                    Sinkakaius
                    I. Salish
                    II. Altopiano: Washington

                    Sinkiuse - Vedi Columbia

                    Sinkyone
                    I. Atapascano
                    II. California: California

                    Sioux - Suddivisioni: Dakota Santee, Nakota Yankton e Nakota Yanktonai, Lakota Teton.
                    I. Sioux
                    II. Grandi Pianure: Sud Dakota, Nord Dakota, Nebraska, Montana, Wyoming, Minnesota, Iowa, Wisconsin, Missouri.
                    III. Sud Dakota, Nord Dakota, Minnesota, Nebraska, Alberta, Saskatchewan, Manitoba.
                    Cartina geografica del Montana (USA)
                    con il percorso della fuga dei Nez
                    Percé e fiumi e siti riguardanti la
                    storia dei Lakota Sioux (Little Big Horn)
                     Clicca sull'immagine per ingrandirla.
                    "Sioux" è una contrazione franco-canadese del termine ojibwa (chippewa) Nadowe-is-iw-ug, “Nemico”. Loro, invece, chiamavano se stessi "Oakota", “Alleati”. Questi gruppi con lingua, storia e cultura  comuni, provenivano dai territori in prossimità delle sorgenti del Mississippi, spinti a Sud dagli Ojibway. Dakota, Nakota e Lakota ebbero rapporti molto stretti, e insieme formarono una potente confederazione, nota anche come Sakowin, “I sette fuochi del consiglio”. I loro linguaggi si differenziarono poi principalmente per la pronuncia della L che per alcuni era D e per altri N, da cui Lakota, Nakota e Dakota. Questa popolazione, si suddivise poi in tre gruppi principali:
                    1) I Dakota Santee (4 tribù orientali) sul fiume Minnesota, che adottarono  l'uso dei cavalli dopo le altre tribù, di cui i
                    - Sisseton, i
                    - Mdawakanton, i
                    - Wahpekute e i
                    - Wahpeton. Vissero nei territori boscosi del Minnesota e nelle pianure del Dakota.
                    2 ) I Nakota Yankton e Nakota Yanktonai (2 tribù medie) a Est del fiume Missouri, che adottarono l'uso dei cavalli e cacciavano i bisonti. Il loro territorio si estendeva dalle pianure del Minnesota occidentale al corso del fiume Missouri.
                    Cartina geografica delle Black Hills
                     nel Sud Dakota (USA)
                    con nomi rilevanti per i Lakota
                    (Pine Ridge, ecc.)
                    Clicca sull'immagine per ingrandirla.
                    3) I Lakota Teton (7 tribù occidentali). Chiamati anche con il nome di Tmtatonwan, “Si accampano sulle pianure”, divenuto poi Teton in americano, cacciavano il bisonte in una vastissimo territorio compreso tra le praterie del Minnesota e le pianure di erba alta del fiume Yellowstone. Il gruppo era formato da sette tribù che divennero leggendarie per la loro forza e per la resistenza che opposero all'invasione bianca. Dalla fine del 1700 adottarono l'uso del cavallo ed erano suddivisi in:
                    - Ogllala (Oglala) “che disperdono ciò che è loro” 
                    - Brulé “cosce bruciate” 
                    - Miniconjou “piantatori in riva all'acqua” 
                    - Two Kettle “due bolliture” 
                    - Sans Arc “senza l'arco” 
                    - Hunkpapa “che si accampano all'apertura del cerchio” 
                    - Sihapapa o Blackfeet “piedi neri”, da non confondersi con i Blackfeet del Nord-Ovest.
                    Nuvola Rossa (Red Cloud), Toro Seduto (Sitting Bull), Alce Nero (Black Elk), Cavallo Pazzo (Crazy Horse) sono solo alcuni degli esponenti famosi di questa potente Nazione.
                    Per il VIDEO "La Via Lakota 1°", clicca http://www.youtube.com/watch?v=w7AC4ld5hwg&feature=player_embedded

                    Sishiatl - Vedi Seechelt

                    Sisseton - Suddivisione dei Santee Sioux - Vedi: Sioux

                    Sissipahaw
                    I. Sioux
                    II. Sud-Est: Nord Carolina e Sud Carolina

                    Siuslaw
                    I. Yakonan (Penuziano)
                    II. Nord-Ovest: Oregon

                    Skagit
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington

                    Sklallam - Vedi: Clallam

                    Skidi - Suddivisione dei Pawnee

                    Skilloot
                    I.Chinook
                    II. Nord-Ovest: Washington

                    Skin
                    I. Sahaptin-Nez Percé (Penuziano)
                    II. Altopiano: Washington

                    Skitswish - Vedi: Coeur d'Alene

                    Skokomish - Ramo dei Twana
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington
                    III. Washington

                    Skyhomish - Suddivisione degli Snoqualmie

                    Slave (Slaves, Etchaottine)
                    I. Atapascano 
                    II. Subartico: Alberta, Columbia Britannica
                    III. Columbia Britannica, Territori del Nord-Ovest

                    Snake - Nome usato tempo addietro per: Paiute Settentrionali, Walpapi, Yahuskin, Bannock, Shoshoni Settentrionali, Comanche

                    Snohomish
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington
                    III. Washington

                    Snoqualmie
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington

                    Sobaipuri
                    I. Uto-Azteco
                    II. Sud-Ovest: Arizona
                    III. Mischiati con i Papago

                    Socatino
                    I. Forse Cadde
                    II. Sud-Est: Texas, Louisiana

                    Songish
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Columbia Britannica, Washington
                    III. Columbia Britannica

                    Sooke - Suddivisione dei Songish

                    Southampton - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi Eschimesi

                    Spokane
                    I. Salish 
                    II. Altopiano: Washington, Idaho, Montana
                    III. Washington
                    Tribù di pescatori e cacciatori originaria dei tenitori dell'odierno Stato di Washington. Di lingua salish, stagionalmente si spingevano nelle pianure per cacciare il bisonte.

                    Squamish (Squawmish)
                    I. Salish 
                    II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
                    III. Columbia Britannica
                    Una rivista con Nancy
                    in copertina, il libro su
                    Khot-la-cha e un'orca
                     in legno di Squamish
                    A questa nazione apparteneva Chief Dan George. Il mito dell'origine di questa tribù racconta di un feroce serpente marino che insidiava gli abitanti della costa a nord dell'attuale Vancouver, finché un giovane dal nome Squamish non si fece rincorrere dal serpente verso un precipizio e, scostandosi all'ultimo istante, fece precipitare il serpente, spinto dalla sua corsa. La leggenda continua raccontando che nello stesso punto un cui era precipitato il serpente di mare, sgorgò una fonte che formò la cascata che ancora oggi si può ammirare, e tutta la gente di quel giovane assunse il suo nome: Squamish.
                    Durante la sua gioventù, Dan George ha lavorato come scaricatore di porto, muratore e autista di autobus finché, nel 1951, è stato scelto come governatore della Tsleil-Waututh First Nation, ente che rappresenta tutti i Nativi del Canada: la Prima Nazione.
                    Attore, fu candidato al Premio Oscar nel 1971 per l'interpretazione nel film Piccolo Grande Uomo (1970) in cui recitava la parte di "Cotenna di Bisonte", nonno adottivo del protagonista. Dopo di lui, fu il nipote Khot-la-cha (Simon Baker) a rappresentare i Nativi Canadesi a livello internazionale. 
                    A Nord Vancouver, non lontano dal parco di Capilano, Nancy Nightingale, figlia di Khot-la-cha, gestisce un'attività in cui si possono trovare manufatti della cultura dei Nativi:
                    http://www.khot-la-cha.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2&Itemid=2

                    Squaxin (Squakson)
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington
                    III. Washington

                    Stalo
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Columbia Britannica, Washington

                    Steilacoom Suddivisione dei Puyallup

                    Stillaguamish - Suddivisione degli Skagit

                    Stockbridge (Housatonic- Suddivisione dei Mahicani

                    Stoney - Vedi: Assiniboine

                    Stuwihamuk
                    I. Atapascano 
                    II. Altopiano: Columbia Britannica
                    III. Assorbiti dagli Ntlakyapamuk

                    Sugeree
                    I. Forse Sioux
                    II. Sud-Est: Nord Carolina

                    Sumass - Suddivisione dei Cowichan

                    Suquamish - Per visualizzare il post "Il Discorso di Capo Seattle", clicca QUI.
                    I. Salish
                    II. Nord-Est: Washington
                    III. Washington

                    Surruque
                    I. Timucu
                    II. Sud-Est: Florida

                    Susquehannock (SusquehannaConestoga)
                    I. Irochese
                    II. Nord-Est: New York, Pennsylvania, Maryland
                    Iroquian settentrionali che vivevano lungo il fiume Susquehanna in Pennsylvania e New York. Vinti dalla Lega degli Irochesi nel 1670 circa, vennero poi assorbiti dalle Cinque Nazioni.

                    Sutaio - Probabile ramo dei Cheyenne
                    I. Algonchino
                    II. Grandi Pianure: Sud Dakota

                    Swallah
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington

                    Swinomish - Possibile discendente degli Skagit
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington
                    III. Washington

                    Tacatacura
                    I. Timucu
                    II. Sud-Est: Florida

                    Tachi - Suddivisione dei Yokut

                    Taensa
                    I. Muskoge
                    II. Sud-Est: Louisiana, Alabama

                    Tagish - Suddivisione dei Nahane
                    I. Atapascano 
                    II. Subartico: Yukon, Columbia Britannica
                    III. Yukon

                    Tahltan - Suddivisione dei Nahane
                    I. Atapascano 
                    II. Subartico: Columbia Britannica

                    Taidnapam (Upper Cowlitz)
                    I. Sahaptin-Nez Percé (Penuziano)
                    II. Nord-Ovest: Washington

                    Takelma (Roque River)
                    I. Takelma (Penuziano)
                    II. Nord-Ovest: Oregon

                    Tali - Probabile suddivisione dei Creek 

                    Taltushtuntude (Galice)
                    I. Atapascano
                    II. Nord-Ovest: Oregon 

                    Tamaroa - Suddivisione degli Illinois Tribù della Confederazione Illinois, di lingua algonchina, il cui nome proviene da Tiimaro 'wa, “Code Tagliate”, in riferimento all'usanza relativa ad alcuni animali totemici della loro religione, come l'orso o il gatto selvaggio. I Tamaroa coltivavano meloni, mais e fagioli, ma alternavano l'agricoltura con la raccolta di numerose piante, con la pesca e la caccia a numerosi animali, tra i quali il più importante era il bisonte, la cui carne veniva seccata e conservata. Nel 1680 occupavano il territorio sulle due rive del Mississippi, dove erano situate le foci del Missouri e dell'Illinois.

                    Tamathli
                    I. Muskoge
                    II. Sud-Est: Georgia, Florida

                    Tanaina
                    I. Atapascano
                    II, Subartico: Alaska

                    Tanana
                    I. Atapascano
                    II. Subartico: Alaska

                    Tangipahoa
                    I. Muskoge
                    II. Sud-Est: Louisiana

                    Tano (Pueblos- Vedi: Tewa, Tiwa, Jemez, Pecos

                    Taovayas - Nome francese per commercianti in pellicce dei Wichita e Caddo

                    Taposa
                    I. Muskoge
                    II. Sud-Est: Mississippi

                    Tappan - Suddivisione dei Delaware

                    Tatsanottine - Vedi: Yellowknife

                    Tawakoni
                    I. Caddo 
                    II. Grandi Pianure: Oklahoma, Texas
                    III. Mescolati con Wichita

                    Tawasa
                    I. Timucu
                    II. Sud-Est: Florida, Louisiana

                    Tawehash - Vedi: Taovayas

                    Tegua o Tehua - Vedi: Tewa

                    Tekesta (Tequesta)
                    I. Probabilmente Muskoge
                    II. Sud-Est-Florida

                    Tenino (Warm Springs)
                    I. Sahaptin-Nez Percé (Penuziano)
                    II. Altopiano: Oregon
                    III. Washington

                    Terra di Baffin - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi Eschimesi

                    Teste Piatte - Vedi: Flathead (Salish dell'entroterra)

                    Tete de Boule - Suddivisione dei Creek

                    Badlands - Territorio Sioux Teton Lakota.
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                    Teton - Suddivisione dei Sioux Lakota - Vedi: Sioux

                    Tewa (Tegua, Tehua) (Pueblos)
                    I. Kiowa-Tano
                    II. Sud-Ovest: Nuovo Messico
                    III. Nuovo Messico

                    Texas - Vedi: Confederazione Hasinai

                    Thlingchadinne - Vedi: Dogrib

                    Thompson - Vedi: Ntlakyapamuk - Tribù di cacciatori e pescatori di lingua salish che viveva lungo le rive del fiume Thompson, nella Columbia Britannica. Il loro vero nome era Ntlakyapamuk, termine dal significato sconosciuto.
                    Cartina geografica delle Black Hills
                    nel Sud Dakota (USA)
                    Territorio Sioux Teton Lakota
                    (Nativi Americani, Indiani d'America.
                    Clicca sull'immagine per ingrandirla.

                    Tigua Tihua - Vedi: Tiwa

                    Tillamook
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Oregon

                    Timucua (Utina)
                    I. Timucu
                    II. Sud-Est: Florida
                    Il significato del loro nome era probabilmente “Sovrano” o “Padrone”, ma erano conosciuti anche con il nome di Urina, “Capo”. Di lingua muskogee, erano abilissimi navigatori. Vivevano nella Florida settentrionale, cibandosi di pesce, selvaggina e praticando l'agricoltura

                    Tionontati - Vedi: Tobacco

                    Tiou
                    I. Tunica (Macro-Algonchino)
                    II. Sud-Est: Mississippi

                    Tipai - Vedi: Kamia

                    Tiwa (Tigua, Tihua) (Pueblos)
                    I. Kiowa
                    II. Sud-Ovest: Nuovo Messico
                    III. Nuovo Messico

                    Tlallam - Vedi: Clallam

                    Tlatskanai - Vedi: Clatskanie

                    Tlingit
                    I. Tlingit (Na-Dene)
                    II. Nord-Ovest: Alaska
                    III. Alaska
                    Il loro nome significa “Il popolo” ed erano navigatori, pescatori, commercianti e guerrieri temibili. Vivono nell'arcipelago Alexander, ai confini dell'Alaska, in villaggi riccamente decorati di Totem. Fu a causa loro che i Russi smisero di frequentare il nord America. Nel XIX secolo, nell'ambito del grande commercio, in Europa, di pellicce, utilizzate anche per produrre i cappelli di feltro, i Russi cominciarono ad invadere le isole Aleutine, a sud est dello stretto di Bering.
                    Donna Tlingit.
                    La loro tecnica era quella di rapire donne e bambini dei nativi, per pretendere da loro ingenti riscatti in pellicce. Così gli Aleut dovettero subire i loro ricatti e i Russi avanzarono fino all'Alaska, per cui toccò ai Tlingit di subire i rapimenti. Loro però, ignorarono le richieste dei Russi e le donne Tlingit divennero le compagne dei Russi, i quali, dopo un po' di tempo avevano occupato l'intera regione, mentre il resto dei territori settentrionali americani erano controllati dalla britannica Compagnia della Baia di Hudson e poi anche dalla Compagnia, anch'essa britannica, del Nord Ovest, entrambe sorte per l'approvvigionamento europeo di pellicce.
                    Nativo del nordovest con
                    maschera di legno.
                    Dopo qualche anno, quando ormai i Russi si erano abituati alle loro nuove compagne, accettarono la celebrazione di una grande festa a cui avrebbero partecipato gli uomini Tlingit, sollecitati dalle donne native. Fu a quel punto che decine di canoe, con a bordo i guerrieri armati che indossavano le loro tipiche maschere di legno e dei paramenti di corteccia d'albero, si diressero verso il caposaldo russo.
                    I Russi capirono il pericolo che correvano e iniziarono a sparare contro gli uomini, ma le loro pallottole finivano intrappolate nel legno e nelle cortecce dei paramenti dei nativi e per i Russi fu una disfatta. Così, impauriti e decimati, si trasferirono in California, abbandonando tutto ciò di cui si erano impossessati e nel 1867 riuscirono a vendere agli USA tutta la regione che avevano occupato, l'Alaska, mentre i territori delle Compagnie britanniche divennero il Canada.

                    Toanho - Vedi: Twana

                    Tobacco (Petun, Tionontati)
                    I. Irochese
                    II. Nord-Est: Ontario, Wisconsin
                    III. Vi sono dei discendenti tra i Wyandot

                    Tocobaga
                    I. Timucu
                    II. Sud-Est: Florida

                    Tohome
                    I. Muskoge
                    II. Sud-Est: Alabama

                    Tolowa
                    I. Atapascano
                    II. California: California, Oregon
                    III. Oregon

                    Tongass - Suddivisione dei Tlingit

                    Tonkawa
                    I. Tonkawa (Macro Algonchino) 
                    II. Grandi Pianure: Texas, Oklahoma
                    III. Oklahoma
                    Potente tribù della famiglia linguistica tonkawan che in epoca storica visse nel Texas. Chiamavano se stessi Tftskan watitich, mentre il termine Tonkawa proviene da una parola waco che significa “Vivono tutti insieme”. Erano cacciatori di bisonti e di cervi, sempre in movimento, e praticavano, unici tra le tribù delle pianure, il cannibalismo, cosa che li rese invisi a molti loro vicini.

                    Tonto - Suddivisione degli Apache

                    Toro Seduto - Tatanka Iyotake
                    (Nativi Americani,
                    Indiani d'America)
                    Toro Seduto - "Tatanka Iyotake" in lingua Lakota, in Italiano "Bisonte Seduto", "Sitting Bull" in Inglese - Per visualizzare il post "Toro Seduto", clicca QUI

                    Totem (Totem Pole) Le tribù nordoccidentali lungo la costa del Pacifico, approssimativamente fra l'Alaska e la California, sono note per i loro lavori in legno eseguiti con scalpello e punteruolo. I loro pali totemici, le canoe altamente decorate e le maschere di medicina, sono diventate famose a livello internazionale. Come la cultura di molti altri Nativi anche la loro è stata popolarmente fraintesa. I pali totemici ad esempio, non sono mai eretti per evocare una riverenza religiosa. Essi rappresentano ciò che è soprannaturale: animali, uomini, mostri totalmente immaginari o composti da parti di animali diversi. Questi non sono ideali religiosi e, comunque, neppure mere decorazioni. Essi riflettono l'orgoglio nella stirpe e sono la rappresentazione degli avi che hanno originato un particolare clan o lignaggio.
                    Solo i discendenti dei fondatori di un clan potevano erigere quel determinato emblema. Gli scultori e gli artigiani erano degli specialisti nella tribù ed erano assunti dalla nobiltà che affidava a loro il compito di scolpire un palo totemico che spiegasse il loro lignaggio.
                    Palo Totemico del Nord
                    Ovest NordAmericano
                    (Nativi Americani,
                    Indiani d'America)
                    L'abilità di fondere l'immaginazione con la realtà produce la bellezza.
                    Il totem si legge dal basso verso l’alto: svetta l’emblema del clan di appartenenza della famiglia.
                    Nel caso di matrimoni fra clan diversi, si apparterrà al clan della donna per la concezione matrilineare della discendenza, ma vi sono alcuni animali-totem che prevalgono su altri, e l’Aquila ne è l’esempio più illustre, poiché rappresenta il Grande Spirito.

                    Towa - Vedi: Jemez

                    Tsattine - Vedi: Beaver

                    Tsetsaut
                    I. Atapascano
                    II. Subartico: Columbia Britannica

                    Tsethaottine - Vedi:Mountain

                    Tsimshian
                    I. Tsimshian (Penuziano) 
                    II. Nord-Ovest: Columbia Britannica
                    III. Columbia Britannica, Alaska

                    Tubarulabal
                    I. Uto-Azteco
                    II. California: California

                    Tukabahchee - Suddivisione dei Creek

                    Tukuarika - Suddivisione degli Shoshone

                    Tuie Lake - Suddivisione dei Modoc

                    Tunica
                    I. Tunica (Macro Algonchino)
                    II. Sud-Est: Mississippi, Arkansas
                    Ammontavano a circa 2500 nel 1650, ma nel 1910 erano praticamente estinti, ridotti a circa 50 individui. La loro lingua, sebbene ben documentata, non sembra essere imparentata con nessun’altra.

                    Tuscarora - Membro della Lega degli Irochesi
                    I. Irochese
                    II. Nord-Est: Nord Carolina, Pennsylvania, New York
                    III. New York, Ontario
                    Tribù di lingua iroquoian, originaria del North Carolina, che nel 1722 entrò a far parte della Confederazione Irochese, stabilendosi a nord del tenitorio dei Seneca, lungo la riva dell'Ontario. Il loro nome deriva da Skaru 'ren, “Raccoglitori di canapa”, e attualmente la tribù vive divisa tra il Canada e lo Stato di New York.

                    Tuskegee
                    I. Muskoge
                    II. Sud-Est: Alabama, Tennessee, Oklahoma

                    Tutchone
                    I. Atapascano
                    II. Subartico: Yukon
                    III. Yukon

                    Tutelo
                    I. Sioux 
                    II. Sud-Est: Virginia, Nord Carolina, Pennsylvania, New York

                    Tututni (Rogue River)
                    I. Atapascano
                    II. Nord-Ovest-Oregon

                    Twana (Toanho)
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington
                    III. Washingto

                    Tyigh
                    I. Sahaptin-Nez Perce
                    II. Altopiano: Oregon

                    Uinkarets - Suddivisione dei Paiute

                    Uintah - Suddivisione degli Ute

                    Umatilla
                    I. Salaptin-Nez Percé 
                    II. Altopiano: Oregon, Washington
                    III. Oregon
                    Tribù di lingua shahaptian che visse lungo le rive del fiume omonimo e del Columbia, nell'odierno Stato dell'Oregon. Erano cacciatori e raccoglitori e, stagionalmente, cacciatori di bisonti nelle pianure del Montana.

                    Umpqua Inferiori Vedi: Kuitsh

                    Umpqua Superiori
                    I. Atapascano
                    II. Nord-Ovest: Oregon

                    Unalachtigo - Suddivisione dei Delaware

                    Unami - Suddivisione dei Delaware

                    Uroni - Vedi: Huron

                    Ute
                    I. Uto-Azteco 
                    II. Gran Bacino: Utah, Colorado, Nuovo Messico, Nevada, Wyoming
                    III. Colorado, Utah
                    Importante tribù di lingua shoshonean, affine ai Paiute e ai Bannock, che visse nel Colorado e nell'Utah, lo Stato che prese il loro nome. Cavalieri e cacciatori provetti, si spingevano nelle pianure per cacciare il bisonte e commerciare, assimilando così molti tratti della cultura delle praterie. Per le numerose tribù nemiche erano “Gli uomini neri”.

                    Utina - Vedi: Timucua

                    Vanyume
                    I. Uto-Azteco
                    II. California: California

                    Wabnaki - Vedi: Abnaki

                    Waccamaw
                    I. Sioux 
                    II. Sud-Est: Sud Carolina, Nord Carolina

                    Waco
                    I. Caddo
                    II. Grandi Pianure: Texas, Oklahoma

                    Wahpeton - Suddivisione dei Dakota Santee Sioux - Vedi: Sioux

                    Wailaki
                    I. Atapascano
                    II. California: California

                    Wakokai - Suddivisione dei Creek

                    Walapai - Vedi: Hualapai

                    Walla Walla (Wallawalla)
                    I. Sahaptin-Nez Percé (Penuziano)
                    II. Altopiano: Oregon, Washington
                    III. Oregon
                    Tribù di lingua shahaptian che viveva lungo le rive del fiume Walla Walla, affluente del Columbia, che diede loro il nome, il cui significato è appunto “Piccolo fiume”. Erano pescatori e cacciatori. Presero parte alla grande guerra che insanguinò il Nord Ovest degli Stati Uniti durante gli anni 1853-58.

                    Walpapi - Suddivisione dei Paiute Settentrionali

                    Wampanoag
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: Massachusetts, Rhode Island
                    I loro villaggi sorgevano nell'odierno Stato del Massachusetts. I loro capo, Massasoit, salvò i pellegrini inglesi dalla carestia. Di lingua algonchina, erano provetti agricoltori.

                    Wanapam
                    I. Sahaptin-Nez Percé (Penuziano)
                    II. Altopiano: Washington

                    Wappinger
                    I. Algonchino 
                    II. Nord-Est: New York, Connecticut
                    III. Mescolati con i Delaware
                    Nome dato ad alcune tribù Algonquian minori del Connecticut occidentale e della valle del fiume Hudson, New York

                    Wappo
                    I. Yuki
                    II. California: California
                    III. California

                    Warm Springs - Vedi: Tenino

                    Wasco
                    I. Chinook (Penuziano)
                    II. Nord-Ovest: Oregon
                    III. Oregon

                    Washa
                    I. Tunica (Macro Algonchino)
                    II. Sud-Est: Louisiana

                    Washo (Washoe)
                    I. Washo (Hokan)
                    II. Gran Bacino: Nevada
                    III. Nevada, California
                    Tribù di lingua hokan del Nevada occidentale, il cui nome proviene da washiu, “Persona”. Erano abili cestai.

                    Wateree
                    I. Sioux
                    II. Sud-Est: Sud Carolina, Nord Carolina

                    Watlala
                    I. Chinook (Penuziano)
                    II. Nord-Ovest: Oregon

                    Wauyukma
                    I. Sahaptin-Nez Percé
                    II. Altopiano: Washington

                    Waxhaw
                    I. Sioux
                    II. Sud-Est: Sud Carolina, Nord Carolina

                    Wea - Suddivisione dei Miami
                    I. Algonchino 
                    II. Nord-Est-Wisconsin, Indiana, Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma
                    III. Oklahoma

                    Weapemeoc (Yeopim)
                    I. Algonchino
                    II. Nord-Est: Nord Carolina

                    Wenatchee
                    I. Salish
                    II. Altopiano: Washington
                    III. Washington

                    Wenro (Wenrohronon)
                    I. Irochese
                    II. Nord-Est: New York, Pennsylvania
                    Parlavano l’Iroquian, abitavano sulle sponde meridionali del lago Ontario e diedero rifugio ai Neutral (loro vicini occidentali) che fuggivano dagli Irochesi

                    Westo - Vedi: Yuchi

                    Whilkut (Redwood)
                    I. Atapascano
                    II. California: California
                    III. California

                    White Mountain (Coyotera- Suddivisione degli Apache

                    Wichita
                    I. Caddo 
                    II. Grandi Pianure: Kansas, Texas, Oklahoma
                    III. Oklahoma
                    Tribù di lingua caddo che visse nelle Wichita Mountains, nell'odierna Oklahoma, composta da numerose bande di villaggio. Coltivavano mais, tabacco e zucche e, dopo l'introduzione del cavallo, diventarono cacciatori di bisonti.

                    Winnebago
                    I. Sioux 
                    II. Nord-Est: Wisconsin, Illinois, Iowa, Minnesota, Sud Dakota
                    III. Nebraska, Wisconsin, Minnesota
                    Potente nazione di lingua siouan che viveva completamente circondata da nazioni di lingua algonchina; chiamavano se stessi con il termine Hochangara, “Parlano la vera lingua”. Il nome Winnebago, “Popolo dell'acqua scura”, gli fu dato dai loro vicini Chippewa. Vivevano nei pressi di Green Bay, nel Wisconsin, ed erano provetti cacciatori di cervi e bisonti. Coltivavano anche mais, tabacco, fave e zucche, che scambiavano con le tribù delle pianure.

                    Winnemucca - Suddivisione dei Paiute Settentrionali

                    Wintun (Wintu)
                    I. Wintun (Penuziano)
                    II. California: California
                    III. California
                    Tribù della California. Pescatori e cacciatori-raccoglitori, furono molto famosi per la fabbricazione di splendidi cesti di vimini.

                    Wishram
                    I. Chinook (Penuziano) 
                    II. Altopiano: Oregon, Washington
                    III. Washington

                    Wiwohka - Suddivisione dei Creek

                    Wiyot
                    I. Wiyot (Macro Algonchino)
                    II. California: California
                    III. California

                    Woccon - Probabile suddivisione dei Waccamaw
                    I. Sioux
                    II. Sud-Est: Nord Carolina

                    Wokokai - Suddivisione dei Creek

                    Wongunk - Suddivisione dei Mattabesec

                    Wovoka - Profeta e veggente Paiute, Wovoka è stato verso 1890 il principale iniziatore della « Danza degli Spiriti », religione che è un insieme di credenze indiane e cristiane che si diffuse rapidamente fra molte nazioni indiane dell'America del Nord, assumendo forme diverse. Questa danza è ancor oggi praticata negli Stati Uniti. Wovoka profetizzò la distruzione del mondo dei bianchi e la nascita di un mondo nuovo, di una terra vergine coperta di erba tenera, con sorgenti di acqua dolce e molti alberi. Egli predicava l'amore fraterno e la non-violenza, e la sola azione a cui incitava gli Indiani era la danza sacra e il canto, che li spingeva anche al rifiuto totale del modo di vivere dei bianchi.

                    Wyandot - Discendenti degli Huron e dei Tobacco
                    I. Irochese 
                    II. Nord-Est: Ontario, Quebec, Illinois, Indiana, Kansas, Michigan, Minnesota, Wisconsin
                    III. Oklahoma, Kansas

                    Wynoochie
                    I. Salish
                    II. Nord-Ovest: Washington

                    Yadkin
                    I. Sioux
                    II. Sud-Est: Nord Carolina

                    Yahi
                    I. Yana (Hokan)
                    II. California: California

                    Yahuskin - Suddivisione dei Paiute Settentrionali
                    I. Uto-Azteco
                    II. Gran Bacino: Oregon

                    Yakima
                    I. Sahaptin-Nez Percé
                    II. Altopiano: Washington
                    III. Washington
                    Tribù molto bellicosa di cacciatori-raccoglitori degli altipiani delle Montagne Rocciose. Nella prima metà dell'Ottocento adottarono alcuni elementi della cultura delle pianure, divenendo anche cacciatori stagionali di bisonti. Parlavano una lingua appartenente al gruppo sahaptian e si opposero strenuamente all'avanzata degli americani.

                    Yakutat - Suddivisione dei Tlingit

                    Yamasee
                    I. Muskoge
                    II. Sud-Est: Georgia, Florida, Alabama, Sud Carolina
                    Tribù di lingua muskogee che abitava le regioni costiere della Georgia e della Florida che fu distrutta completamente dall'invasione spagnola e inglese. Erano cacciatori e agricoltori. Il significato del loro nome, forse un'abbreviazione, non è conosciuto.

                    Yamel
                    I. Kalapuya
                    II. Nord-Ovest-Oregon

                    Yana
                    I. Yana (Hokan)
                    II. California: California
                    Grande tribù di cacciatori-raccoglitori della California settentrionale, parlava un dialetto del gruppo hokan. Era suddivisa in numerose bande e sottogruppi

                    Yankton - Suddivisione dei Sioux Nakota - Vedi: Sioux

                    Yanktonai - Suddivisione dei Sioux Nakota Vedi: Sioux

                    Yaqui
                    I. Uto-Azteco
                    II. Sud-Ovest: Messico
                    III. Arizona
                    Tribù di lingua cahitan del Messico settentrionale. Erano agricoltori e cacciatori ed ebbero stretti contatti con le tribù Apache meridionali che vivevano a cavallo del confine americano.

                    Yaquina
                    I. Yakana (Penuziano)
                    II. Nord-Ovest: Oregon

                    Yavapai
                    I. Yuma (Hokan)
                    II. Sud-Ovest: Arizona
                    III. Arizona
                    Sottotribù yuman di cacciatori e raccoglitori, imparentata con gli Havasupai. Occupava i territori dell' Arizona nord occidentale. Nella seconda metà dell'Ottocento ebbe strette relazioni con le tribù Apache occidentali.

                    Yazoo
                    I. Tunica (Macro Algonchino)
                    II. Sud-Est: Mississippi, Arkansas, Louisiana

                    Yellowknife (TatsanottineCopper, in Francese Couteau Jaune) - Suddivisione degli Eschimesi
                    I. Atapascano
                    II. Subartico: Territori del Nord-Ovest
                    III. Territori del Nord-Ovest

                    Yeopim - Vedi Weapemeoc

                    Yokut (Mariposa)
                    I. Yokut (Penuziano)
                    II. California: California
                    III. California
                    Tribù di agricoltori e cacciatori della Califomia che viveva lungo la valle del San Joaquin. Il nome significa “Uomini” ed era conosciuta anche con il nome di Mariposa. Fu quasi completamente distrutta dall'invasione americana conseguente alla corsa all'oro del 1849.

                    Yoncalla
                    I. Kalapuya
                    II. Nord-Ovest: Oregon

                    Yskani
                    I. Caddo
                    II. Grandi Pianure: Kansas

                    Yuchi (Westo)
                    I. Yuchi (Macro-Sioux)
                    II. Sud-Est: Georgia
                    Di lingua siouan, vivevano nel Tennesse orientale ed erano molto bellicosi. Il loro vero nome era Tsoyama, “Uomini del sole”.

                    Yui
                    I. Timucu
                    II. Sud-Est: Florida, Georgia

                    Yuit (Siberiani) - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

                    Yuki
                    I. Yuki
                    II. California: California
                    III. California
                    Tribù di lingua yukian. Cacciatori e raccoglitori, stanziati nella California settentrionale. 

                    Yuma (Quechan)
                    I. Yuma (Hokan)
                    II. Sud-Ovest: Arizona, California
                    III. Arizona
                    Dal nome Yumayo, “Figlio del capitano”, che indicava un titolo tribale ereditario del capo, e che fu erroneamente applicato dagli spagnoli a tutta la tribù. Vissero lungo le rive del Rio Colorado e parlavano una lingua yuman, della famiglia hokan. Erano cacciatori, pescatori e agricoltori e guerrieri molto bellicosi. Chiamavano se stessi Kwichana, dal nome della loro tribù principale.

                    Yurok
                    I. Yurok (Macro-Algonchino)
                    II. California: California
                    III. California
                    Tribù di lingua weitspekan, affine all'algonchina, che abitava lungo il basso corso del fiume Klamath, in California, e lungo la costa adiacente. Erano pescatori e cacciatori. Il loro vero nome era Olekwol, “Persone”.

                    Zone Polari - Suddivisione degli Eschimesi - Vedi: Eschimesi

                    Zuni (Pueblos)
                    I. Zuni
                    II. Sud-Ovest: Nuovo Messico, Arizona
                    Tribù dei Pueblo occidentali, visse nel villaggio di Zuni, nel New Mexico, che fu occupato continuativamente per almeno seicento anni. Il loro nome tribale era A'shiwii, “Came”. Il termine "Zuni" è invece la derivazione spagnola del nome keresan "Sunyitsi", di significato oscuro, forse legato ai riti della coltivazione del mais.

                    Carta fisica del Centro e Nord America con i fiumi,
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                    2 commenti:

                    1. Estremamente ricco di informazioni, dettagliato e copioso di riferimenti spirituali

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                    2. Grandi complimenti ! Bellissimo ,dettagliato , lavoro molto faticoso .MA C'È UN MA.... PURTROPPO LA VERITÀ SU QUESTI POPOLI NON LA SAPREMO FORSE MAI !!! per esempio elenco alcune a mio avviso inesattezze , (campione del ultimo torneo : ignoranza cosmica) inesattezze : basta con l agricoltura specializzata con l arrivo dei bianchi ! Basta con il cavallo non c'era ! Basta con ignoranti che non sapevano scrivere ! Basta con gruppi nomadi di cui alcuni morivano di fame e stenti ....!!!!.popolo grandissimo ,che viveva in uno dei più grandi paradisi terrestre !!!! Con una terra che dopo Colombo ha sfamato mezzo mondo !!!!!! Popolo che tantissime cose non gli servivano per niente !!! Basta Con le menzogne sulle origini di questa grandissima cultura !! E POTREI ADARE AVANTI PER ORE,GIORNI,SECOLI!!!! MOLTE VERITÀ SI SONO PERSE.....E DAL 1700 LA STORIA LA SCRIVONO I VINCITORI.......MA DETTE QUESTE ELUCUBRAZIONI (DIPENDE DAI PUNTI DI VISTA) GRANDISSIMA STIMA PER IL TUO LAVORO E TI PREGHEREI DI NON FERMARTI E CONTINUARE SULL ARGOMENTO CHE MI PIACE TANTISSIMO .E ANCHE IL TUO LAVORO MI PIACE TANTISSIMO NONOSTANTE LE MIE ELUCUBRAZIONI ! BRAVO !!!! E GRAZIE !!!

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